Indycar | L’analisi dei passi gara nelle ultime libere di Pocono

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Tempo di lettura: 4 minuti
di Andrea Gardenal
20 Agosto 2017 - 11:29
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Nella tarda serata di ieri si sono svolte le ultime prove libere prima della 500 Miglia di Pocono che si disputerà stasera: i migliori tempi sono stati ottenuti da due Chevy, con Power che ha preceduto Pagenaud per due centesimi di secondo (41,61 contro 41,63 secondi).

Ciò che è interessante in questo contesto, tuttavia, è l’analisi dei passi gara per determinare quali sono i favoriti alla vittoria della 14ª prova del campionato Indycar 2017.

La prima cosa da segnalare è che, al contrario di quanto accaduto in altre sedi, le sequenze di giri percorse sono state relativamente brevi: dei 53 “run” presi in considerazione, ben 31 hanno avuto una durata compresa tra le cinque e le dieci tornate, mentre in media su questa pista i pit stop vengono effettuati ogni trenta giri circa. Nessun pilota è mai andato oltre i venti passaggi consecutivi completati.

Passando all’analisi dei tempi, le prime posizioni sono state monopolizzati dai piloti Honda: Alexander Rossi ha compiuto il suo miglior stint di sette giri alla media di 41,9872 secondi, unico a scendere sotto i 42 secondi di media, con uno scarto medio di 15 centesimi di secondo. Dietro a lui si è piazzato il suo compagno di squadra Takuma Sato, che stasera partirà in pole, che ha compiuto una sequenza di ugual lunghezza pagando in media 6 millesimi di secondo al californiano; nel suo caso lo scarto è stato leggermente inferiore, pari a 12 centesimi.

In terza e quarta posizione troviamo altri due piloti Honda, con James Hinchcliffe davanti a Tony Kanaan; le medie di entrambi si avvicinano molto a quelle dei due piloti del team Andretti (42,07 e 42,12), ma il brasiliano è stato molto più “ondivago”, con uno scarto superiore al mezzo secondo; più costante il canadese, che in termini di costanza ha ottenuto prestazioni simili a quelle di Sato e Rossi.

Il primo pilota Chevy in questa speciale classifica è Helio Castroneves, che ha ottenuto sia la quinta che la sesta miglior prestazione con un tempo medio, in entrambi i casi, di 42,25 secondi. Lo stint più interessante è però il secondo, sia per lunghezza (12 giri) che per costanza, con uno scarto nell’ordine del decimo e mezzo.

Ancora più interessante è lo stint con cui Chilton ha conquistato il settimo posto, uno dei pochissimi composti da ben 20 giri: anche nel suo caso il tempo medio è di 42,25 secondi, ma il gran numero di passaggi ha fatto sì che lo scarto si innalzasse a 40 centesimi. In ottava posizione troviamo nuovamente Hinchcliffe con uno stint abbastanza breve (sette giri), ma estremamente costante, dove la distanza dal tempo medio (di 42,28 secondi) è inferiore al decimo di secondo.

Nono posto per Simon Pagenaud con uno stint da 13 giri, che conferma il buono stato di forma messo in mostra sia nelle libere 1 che in qualifica, davanti a Carlos Muñoz. Dodicesima posizione per Power con un tempo medio di 42,30 secondi.

Molto più indietro altri due protagonisti della lotta al campionato: Newgarden ha completato il proprio miglior stint effettuando 20 giri alla media di 42,51 secondi, ma con uno scarto di quasi otto decimi. Peggio ancora è andata a Scott Dixon, i cui run si collocano in classifica attorno alla 40ª posizione.

Passando ai run di almeno 15 giri, si nota immediatamente come lo scarto dal tempo medio sia sempre superiore ai tre decimi di secondo, a riprova di un consumo gomme abbastanza elevato che giocherà un ruolo importante nella definizione delle strategie. Da questo punto di vista le prestazioni migliori sono state ottenute da due piloti Chevy, ovvero Power e Hildebrand, che hanno completato uno stint da 19 giri a testa col tempo medio rispettivamente di 42,30 e 42,45 secondi.

La terza miglior prestazione da questo punto di vista è stata ottenuta da Chilton nel run descritto in precedenza che gli è valso il settimo posto. L’unico altro long run presente nella top-20 è stato effettuato da Gabby Chaves con 15 giri completati, un tempo medio di 42,47 secondi e uno scarto di poco superiore al mezzo secondo.

Questa la classifica completa 

Immagine di copertina da indycar.com

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