Indycar | La 500 Miglia di Indianapolis si correrà a porte chiuse

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Tempo di lettura: 3 minuti
di Andrea Gardenal
4 Agosto 2020 - 19:07
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Ora è ufficiale: l’edizione numero 104 della 500 Miglia di Indianapolis si disputerà domenica 23 agosto, ma per la prima volta nella storia non ci saranno spettatori né sulle tribune, né sull’infield dell’ovale.

A nulla sono valsi i tentativi di Roger Penske, proprietario dell’Indianapolis Motor Speedway da meno di un anno, di portare il pubblico in pista sia pur contingentando gli ingressi rispetto alla capienza totale dell’impianto. A fine giugno era stato annunciato che la gara si sarebbe svolta a porte aperte con una presenza di pubblico pari al 50% della capacità dell’impianto; la percentuale era stata successivamente portata al 25% appena un paio di settimane fa.

Questa decisione getta delle ombre pesanti sul futuro della NTT IndyCar Series, che da sempre fa affidamento principalmente sugli introiti provenienti dalla 500 Miglia di Indianapolis per la sopravvivenza delle squadre e della stessa categoria. Gli effetti di questa decisione, dolorosa ma evidentemente necessaria, si vedranno sul medio-lungo termine.

A seguire il comunicato rilasciato dall’Indianapolis Motor Speedway:

È con grande rammarico che annunciamo che l’edizione numero 104 della 500 Miglia di Indianapolis si svolgerà il 23 agosto senza pubblico. Questa difficile decisione è stata presa a seguito di un’attenta valutazione e di lunghi colloqui con le autorità dello Stato e della Città“.

Mentre eravamo impegnati ad organizzare la gara di quest’anno col 25% di pubblico [rispetto alla capacità totale] nel nostro grande impianto all’aperto, anche con l’adozione delle misure di sicurezza implementate dalla città e dallo stato, i trend del COVID-19 nella Contea di Marion e nell’Indiana sono peggiorati. Dal nostro annuncio del 26 giugno, il numero totale di casi nella Contea di Marion è triplicato e la velocità di diffusione del virus è raddoppiata. Fin dall’inizio della pandemia abbiamo detto che avremmo messo al primo posto la salute e la sicurezza della nostra comunità: il nostro solido piano di ospitare degli spettatori a capacità limitata era appropriato a fine giugno, ma non è più il percorso giusto da seguire vista l’attuale situazione“.

Invitiamo gli abitanti dell’Indiana a continuare a prendere decisioni intelligenti e a seguire i consigli degli officiali di pubblica sicurezza: in questo modo ci aiuteranno a riportare l’Indiana in pista“.

Penske Corporation ha fatto un investimento a lungo termine acquistando questo impianto leggendario. Nonostante l’eccitazione di mostrare gli investimenti e i miglioramenti che sono stati fatti, sappiamo di aver preso la decisione corretta. Per quanto Roger Penske e ogni altra persona coinvolta nella Indy 500 volesse correre in presenza di pubblico quest’anno, alla fine abbiamo preso questa decisione insieme allo stato dell’Indiana e alla città di Indianapolis“.

Il nostro impegno nei confronti dello Speedway non è in discussione e continueremo ad investire sulla capitale mondiale del motorsport. Invitiamo tutti a guardare la gara di quest’anno sulla NBC e no vediamo l’ora di accogliere nuovamente i nostri leali appassionati per il ‘Greatest Spectacle in Racing’ il 30 maggio 2021“.

Immagine di copertina da IndyCar Media/Jason Porter

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