Indycar | Indy 500: Andretti ancora il più veloce nel Fast Friday

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Tempo di lettura: 4 minuti
di Andrea Gardenal
19 Maggio 2018 - 07:30
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Il Fast Friday dell’edizione numero 102 della 500 Miglia di Indianapolis si è concluso col miglior tempo di Marco Andretti, che ha completato le 2.5 miglia dell’ovale di Indianapolis in 38.8262 secondi alla media di 231.802 miglia orarie. L’innalzamento della pressione di sovralimentazione dei motori da 1.3 a 1.4 bar ha permesso alle monoposto di girare in condizioni da qualifica, con un vantaggio prestazionale di circa 5 miglia orarie al giro.

Il secondo tempo è andato a Robert Wickens, che nei confronti di Andretti ha pagato meno di un decimo di miglio orario di ritardo, mentre Ed Carpenter ha fatto registrare il terzo tempo a 231.1 miglia orarie di media; buon quarto tempo per Oriol Servia davanti a Will Power, che non ha solamente ottenuto il quinto miglior tempo assoluto, ma è stato anche l’autore del giro più veloce percorso senza l’ausilio di una scia. Sesto Bourdais, che per la prima volta in questa settimana occupa le posizioni di testa, mentre al settimo ed ottavo posto troviamo le due Foyt di Kanaan e Leist; nono tempo per un ottimo Stefan Wilson davanti ad Alexander Rossi, che con la terza Andretti chiude la top-10.

Per quanto riguarda gli altri top driver, le altre Penske si sono classificate al 12° posto con Castroneves, al 14° con Newgarden e al 16° con Pagenaud; 21° tempo per Scott Dixon davanti a Muñoz, Hunter-Reay e Sato; 29° tempo per Hinchcliffe, ancora impantanato nelle parti basse della classifica, 33° per Rahal, che prosegue così la sua alternanza tra la testa e la coda del gruppo. Va segnalato che Dixon ha percorso solamente 13 giri a causa di un forte mal di testa.

Se nei giorni scorsi era importante percorrere quante più miglia possibile, oggi il fattore più importante da osservare è quello relativo alle velocità in condizioni di no-tow, ovvero in assenza di scia. Come detto in precedenza, in queste condizioni il più veloce di tutti è stato Will Power che ha completato il suo miglior giro a 229.780 mph di media; per fare un confronto con il passato, lo scorso anno il più veloce senza scie durante il Fast Friday era stato Ryan Hunter-Reay, che aveva girato alla media di 231.273 mph.

Power non è però il solo pilota Penske ai vertici di questa speciale classifica: al secondo posto troviamo infatti Newgarden a 228.993 mph, mentre al terzo c’è Pagenaud con una velocità media di 228.857 mph. Al quarto posto c’è un’altro motore Chevy, quello di Ed Carpenter, mentre il primo pilota Honda è Sebastien Bourdais col quinto tempo (228.657 mph). Tolto Power, autore di un giro sensazionale, il gruppo sembra essere abbastanza compatto con 7 piloti racchiusi a meno di un miglio orario di ritardo da Newgarden.

Sorprende vedere Graham Rahal in fondo anche a questa classifica, dove occupa la 34ª posizione: oltre a lui nelle ultime 5 posizioni di questa classifica troviamo Jay Howard, Pippa Mann, Kyle Kaiser e James Davison, che nelle previsioni della vigilia sembrano quindi essere i piloti destinati a lottare per evitare la tagliola della mancata qualifica.

Proprio James Davison è stato protagonista del primo vero e proprio incidente di questa settimana di prove dopo la strisciata contro il muro effettuata da Hildebrand al termine delle prove di giovedì. Il pilota australiano ha perso il controllo della sua monoposto #33 all’uscita della curva 2 ed è andato in testacoda sbattendo violentemente contro le barriere SAFER con la parte sinistra della vettura. La macchina è risultata piuttosto danneggiata, ma fortunatamente il pilota è uscito incolume dall’abitacolo.

Le altre interruzioni della giornata sono state provocate dalle consuete track inspections, dalla presenza di pioggia in pista per alcuni minuti e dall’arresto della monoposto di Hunter-Reay sul rettilineo opposto a quello dei box nelle fasi iniziali del turno.

Terminato il Fast Friday, finalmente siamo pronti ai primi verdetti: dopo un’ulteriore ora e mezza di prove libere, a partire dalle 11 locali (le 17 italiane) inizieranno le qualifiche che decreteranno quali piloti verranno esclusi dalla Indy 500 e quali saranno i 9 che si giocheranno la pole nella giornata di domenica.

Questi i tempi del Fast Friday

Immagine di copertina da indycar.com

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