Indycar | Indianapolis 500 2020: Marco Andretti il più rapido nel Fast Friday

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Andrea Gardenal
15 Agosto 2020 - 10:22
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Nella classifica dei giri senza scia comanda Hunter-Reay. Oggi il primo giorno di qualifiche

Il Fast Friday dell’edizione numero 104 della Indianapolis 500 si è concluso con il miglior tempo di Marco Andretti, che ha così confermato il suo buono stato di forma dopo aver chiuso nelle prime tre posizioni i primi due giorni di prove.

Il pilota della #98 del team Andretti-Herta Autosport ha completato il proprio miglior giro in 38.5454 secondi, alla media di 233.5 mph, rifilando due decimi al suo più diretto inseguitore, Conor Daly, unico pilota col motore Chevrolet ad essersi inserito nelle prime 10 posizioni a fine giornata.

Il Fast Friday di ieri è stato particolarmente…fast: la scelta di innalzare di 0.1 bar la pressione di sovralimentazione del turbo per il Fast Friday e per le qualifiche rispetto agli anni scorsi (da 1.4 bar a 1.5 bar), al fine di compensare il maggior peso dovuto alla presenza dell’aeroscreen, ha infatti portato ad ottenere i tempi sul giro più rapidi da 24 anni a questa parte.

Per trovare un giro più veloce di quello messo a segno ieri da Andretti bisogna infatti tornare al 1996, quando Arie Luyendyk percorse le 2.5 miglia dell’ovale di Indianapolis alla velocità media di 239.260 mph.

Tornando ai tempi messi a segno ieri, il terzo posto è stato conquistato da Scott Dixon, il più veloce nelle prove del giovedì, alla media di 232.3 mph; seguono Ryan Hunter-Reay e a Spencer Pigot, entrambi arrivati a quota 232.1 mph di media sul giro. Il pilota della #28 del team Andretti è stato il pilota più veloce nella speciale classifica dei No-Tow Laps, ovvero dei giri completati senza l’ausilio di scie da parte di altri piloti.

Sesto tempo per Alex Palou, che anche nel Fast Friday si è confermato come il migliore dei rookie in pista; alle sue spalle si è posizionato James Hinchcliffe, il più veloce nelle prove del mercoledì. Ottavo posto per Takuma Sato davanti ad Alexander Rossi e a Marcus Ericsson, che completa la top-10 grazie al suo miglior giro completato alla media di 231.8 mph.

Ancora in difficoltà, perlomeno guardando la lista dei tempi, le macchine del Team Penske: Will Power ha ottenuto l’11° tempo alla media di 231.6 mph, mentre Newgarden si è dovuto accontentare della 17esima posizione (230.6 mph). Per trovare Simon Pagenaud bisogna scendere fino al 22° posto (230.2 mph), mentre Helio Castroneves è solamente 29°, alla media di 228.5 mph.

È però la Chevrolet, ancor più che il Team Penske, ad essere sembrata in difficoltà durante il Fast Friday: ben 13 dei primi 15 classificati nelle prove di ieri utilizzano infatti un motore Honda; gli unici “intrusi” che utilizzano un propulsore Chevy sono infatti Daly e Power.

Le momentanee difficoltà della Chevrolet si sono riflesse anche sulla prestazione di Fernando Alonso, solamente 25° a 229.8 mph di media. Anche i suoi due compagni di squadra non se la passano molto meglio: O’Ward e Askew hanno ottenuto il 18° e il 19° tempo, alla media di 230.6 mph e 230.5 mph.

Questi i migliori tempi del Fast Friday

Fast Friday

Più che il responso dei migliori tempi assoluti, quello che interessa è la classifica dei tempi ottenuti senza scia, visto che in qualifica ogni pilota si troverà in pista da solo: anche in queste condizioni i piloti motorizzati Honda, e in particolare quelli della Andretti Autosport, sembrano per il momento avere una marcia in più.

Il più rapido in questa speciale classifica è stato Ryan Hunter-Reay, che ha girato in 38.7723 secondi alla media di 232.1 mph; al contrario di quanto fatto dalla maggior parte degli altri piloti, il miglior tempo ottenuto ieri da Hunter-Reay è stato registrato in condizioni di No-Tow.

Al secondo posto troviamo Scott Dixon in 38.7885 davanti ad Alexander Rossi e a Marco Andretti, che in condizioni di No-Tow paga circa tre decimi e mezzo rispetto al proprio miglior tempo assoluto. Quinto tempo per Marcus Ericsson che precede altri due piloti della Andretti Autosport, ovvero James Hinchcliffe e Zach Veach.

Ottava posizione per Jack Harvey, che pur guidando per il team Meyer-Shank Racing può avvalersi del supporto tecnico della compagine di Michael Andretti. Nono tempo per Spencer Pigot davanti a Charlie Kimball, decimo e primo tra i piloti che montano un motore Chevrolet. Nel suo miglior giro in condizioni di No-Tow, Kimball ha pagato un paio di decimi alla prestazione messa a segno da Hunter-Reay.

Anche in questo contesto le monoposto del Team Penske non brillano: Newgarden è 12° alla media di 230.6 mph, Pagenaud è 18°, Power 21° (entrambi a 230.2 mph) e Castroneves è solamente 28° a 228.5 mph di media.

Per quanto riguarda Fernando Alonso, in questa speciale classifica occupa solamente la 31esima posizione alla media di 228.1 mph, davanti a Max Chilton e a Ben Hanley, che finalmente ieri è sceso in pista completando 79 passaggi.

Questi i migliori tempi fatti registrare nel Fast Friday senza le scie:

Fast Friday no tow

La giornata di oggi sarà dedicata principalmente alle qualifiche: a partire dalle 14:30 si svolgerà un’ultima ora di prove libere per rifinire gli assetti, dopodiché dalle 17:00 alle 22:50 si svolgerà la prima giornata di qualifiche che determinerà sia i 9 piloti che domani si contenderanno la pole position, sia la griglia di partenza dalla 10ª alla 33ª posizione.

Immagine di copertina da IndyCar Media/Matt Fraver

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