Indycar | GP Detroit 2019: Pole di Newgarden per gara-2

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Andrea Gardenal
2 Giugno 2019 - 18:45
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I due protagonisti della prima gara del weekend di Detroit hanno manifestato apertamente la loro intenzione di giocarsi tra loro la rivincita anche in occasione del turno di qualifica per gara-2, dove sono stati ancora una volta i due piloti più veloci dei rispettivi gruppi. Questa volta il miglior tempo assoluto è stato conquistato da Josef Newgarden, che ha approfittato della pista più gommata per registrare un tempo migliore di tre decimi rispetto a quello ottenuto da Alexander Rossi, che dovrà quindi accontentarsi di partire dal lato esterno della prima fila. Per Newgarden si tratta della settima pole position in carriera, la prima stagionale.

Le qualifiche per gara-2 hanno riservato delle belle sorprese: dalla seconda fila partiranno infatti Zach Veach e Colton Herta, con il pilota del team Andretti che ha ottenuto la sua miglior qualifica in carriera; il quarto posto permette invece a Herta di eguagliare il suo miglior risultato in prova, ottenuto sia ad Austin che sullo stradale di Indianapolis. Terza fila per James Hinchcliffe e Scott Dixon, ansioso di rimediare al brutto errore commesso ieri che l’ha portato al suo primo ritiro negli ultimi 2 anni. Quarta fila per Rosenqvist e O’Ward, che hanno così confermato le buone prestazione di ieri, mentre dalla quinta fila scatteranno Sebastien Bourdais e Spencer Pigot.

Prestazione deludente per gli altri due piloti del team Penske, con Power e Pagenaud che partiranno rispettivamente dall’undicesimo e dal quattordicesimo posto; l’australiano ha incontrato difficoltà di messa a punto e in occasione del suo ultimo giro veloce ha toccato il muro perdendo quei 2/3 decimi che gli avrebbero consentito di partire dalla seconda o terza fila.

Giornata no per il momento anche per Hunter-Reay e Sato, che condivideranno l’ottava fila sullo schieramento di partenza; peggio ancora è andata a Graham Rahal, che a causa di un problema al cambio non è riuscito a schiodarsi dall’ultima posizione in classifica e che quindi prenderà il via della gara dal fondo della griglia.

L’appuntamento con gara-2 è per le 21:50 nella speranza che, al contrario di quanto accaduto ieri, le condizioni meteo siano clementi e permettano il regolare svolgimento dei 70 giri di gara.

Seguono la cronaca e le classifiche

La cronaca

Dopo i primi 7 minuti di prove del primo gruppo di qualifica il più veloce è Scott Dixon col tempo di 1:16.8193, 6 centesimi davanti a Rossi; Rahal è terzo ad oltre mezzo secondo davanti a Kanaan, che però al contrario della maggior parte dei suoi avversari è sceso immediatamente in pista con le gomme morbide sperando in una bandiera rossa.

A un minuto e mezzo dalla fine delle prove Sato si porta al comando in 1:16.2313 seguito da Pagenaud ad un decimo; Pigot migliora la prestazione del nipponico e sale in prima posizione col tempo di 1:16.0588. Herta strappa la pole al pilota del team Carpenter per 4 decimi, ma Rossi fa ancora meglio di lui e si porta al primo posto con il tempo di 1:15.5482. Dixon non riesce a batterlo nel suo primo giro veloce e si prende solamente il terzo tempo.

L’ultima tornata di giri veloci non modifica la classifica nelle prime posizioni: l’unico cambiamento di rilievo riguarda il miglior tempo di Rossi (fondamentale per capire chi effettivamente partirà dalla pole position) che viene abbassato a 1:15.1825.

Il primo gruppo termina quindi con Rossi al comando davanti a Herta, Dixon e O’Ward, che bissa la prestazione ottenuta ieri; Pigot è quinto davanti ad Ericsson, che ha perso svariati decimi nel suo ultimo giro veloce a causa di un errore alla terz’ultima curva. Pagenaud chiude settimo davanti a Sato (graziato dai commissari dopo aver ostacolato Rossi nella prima fase delle prove), Kanaan, Chilton e Rahal, fermato da un guasto al cambio.

Dopo una breve pausa tocca ai piloti del secondo gruppo scendere in pista, ma la loro sessione di qualifica viene interrotta dopo meno di due minuti a causa della presenza di acqua in pista in corrispondenza di curva 6.

Le prove riprendono dopo quasi un’ora di pausa sulla distanza originale dei 12 minuti. Come accaduto nel primo gruppo, anche nel secondo alcuni piloti (Veach, Bourdais, Andretti, Leist) scendono subito in pista con le soft nella speranza che arrivi una bandiera rossa. Non a caso il miglior tempo provvisorio viene ottenuto da Bourdais in 1:15.7367 con quattro decimi di vantaggio su Newgarden e cinque su Hinchcliffe, i due piloti più veloci con le gomme dure; sorprende in negativo l’ultima posizione provvisoria di Power, in preda a problemi di bilanciamento.

A 2 minuti dalla conclusione Rosenqvist si porta al comando in 1:15.4958, ma pochi secondi dopo viene battuto da Newgarden che, col tempo di 1:14.8607, si porta al primo posto nel suo gruppo e contemporaneamente batte il riferimento segnato da Rossi in precedenza. Dopo un ulteriore giro Newgarden rientra ai box, mentre negli ultimi secondi delle prove Power tocca il muretto all’uscita di curva 6 rovinando il suo tentativo finale.

Al termine del secondo gruppo, Newgarden mantiene la pole position con 4 decimi di vantaggio su un ottimo Zach Veach e 6 su Hinchcliffe; Rosenqvist si qualifica in quarta posizione (che equivale quindi alla quarta fila) davanti a Bourdais, che a tempo scaduto riesce a soffiare la posizione a Will Power, sesto. Alle spalle dell’australiano si qualificano Jones, Hunter-Reay, Ferrucci, Andretti e Leist.

Le classifiche

Riepilogo

Gruppo 1

Gruppo 2

Immagine di copertina da https://twitter.com/Team_Penske

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