Indycar | Alabama 2017 | Anteprima

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Andrea Gardenal
19 Aprile 2017 - 12:00
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Il Barber Motorsports Park di Birmingham, in Alabama, sarà la sede della terza prova del campionato Indycar 2017, la prima su un impianto stradale permanente dopo le gare sui circuiti cittadini di St.Petersburg e Long Beach. 

Le prime due gare del campionato hanno consegnato agli onori della cronaca una Honda in grandissimo spolvero, capace di dominare con decisione sia in Florida che in California; l’unico frangente in cui la Chevy sembra ancora essere in vantaggio è la qualifica, in virtù delle pole position conquistate da Will Power ed Helio Castroneves.

Assodata la superiorità del motorista nipponico in condizioni in cui è richiesto un carico aerodinamico molto elevato, resta da capire quali saranno i rapporti di forza su una pista sensibilmente diversa come quella di Barber, dove le curve lente sono tutto sommato poche; sarà quindi importante riuscire a produrre quanto più carico possibile in condizioni di medio-alta velocità senza però penalizzare eccessivamente la resistenza all’avanzamento.

I test che si sono svolti il 21 marzo su questa stessa pista hanno visto un sostanziale equilibrio tra i due produttori di motori e aerokit: Chevy ha piazzato tre monoposto nei primi quattro posti, ma Honda si è difesa molto bene grazie al secondo tempo di Chilton e alla presenza di sei sue vetture nelle prime nove posizioni.

Il leader della classifica generale è Sebastien Bourdais, forte dei suoi 93 punti conquistati grazie alla vittoria di St.Petersburg e al secondo posto di Long Beach: un risultato inaspettato ma che il francese e il team di Dale Coyne si sono ampiamente meritati, sia per l’effettiva velocità mostrata in pista, sia per l’abilità strategica. Le buone prestazioni di quella che fino all’anno scorso era la cenerentola della serie americana sono confermate anche dal settimo posto in classifica di Ed Jones, unico rookie della categoria.

Alle spalle di Bourdais troviamo un gruppetto molto compatto con tre piloti racchiusi in quattro punti: James Hinchcliffe, vincitore a Long Beach, occupa la seconda posizione in classifica con 74 punti contro i 71 di Pagenaud e i 70 di Dixon. Il neozelandese è stato tra i migliori in entrambe le gare finora disputate, ma per via di alcuni errori strategici non è stato in grado di concretizzare la sua velocità; il francese si è invece parzialmente ripreso a Long Beach, dove è giunto quinto dopo essere partito dall’ultima casella dello schieramento di partenza.

Pessimo invece l’avvio di campionato di Will Power, rallentato da problemi all’impianto di alimentazione a St.Petersburg e autore di una collisione con Charlie Kimball all’avvio della gara di Long Beach: il vincitore del titolo del 2014 occupa la 19ª posizione in classifica generale, davanti solamente a Daly e allo stesso Kimball.

Chi è in cerca di riscatto è il team Andretti Autosport, autore di una buona prestazione velocistica a Long Beach con Hunter-Reay e con Rossi ma vittima di problemi al motore su tutte e quattro le monoposto. A proposito della compagine di Michael Andretti, la notizia bomba degli ultimi giorni è che una delle monoposto che schiererà in occasione della 500 Miglia di Indianapolis del prossimo 28 maggio sarà guidata da Fernando Alonso. Il due volte campione del mondo di Formula 1 ha deciso di scendere per una volta dalla deludente MCL32 per provare ad agguantare la vittoria nel secondo dei tre gioielli che compongono la triple crown, nell’attesa di provare anche l’assalto a Le Mans.

Lo stesso Alonso ha deciso di calarsi fin da subito nell’ambiente e in questo weekend sarà al Barber Motorsports Park per prendere i contatti col paddock della Indycar prima di dirigersi verso Sochi, sede del Gran Premio di Russia. Certamente è difficile che la sua esperienza Indycar vada oltre la 500 Miglia di Indianapolis, perlomeno per questa stagione, ma è bene non escludere a priori ulteriori sorprese per il futuro.

Concludiamo quest’anteprima con una notizia giunta ieri sera: JR Hildebrand è stato sottoposto nei giorni scorsi ad un intervento chirurgico per risanare la frattura alla mano destra che si era procurato nella collisione con Mikhail Aleshin durante l’ultimo giro del GP di Long Beach. Il pilota americano non è ancora in condizioni ottimali per guidare, pertanto verrà sostituito al volante della monoposto #21 da Zach Veach, pilota americano con una discreta esperienza nelle categorie propedeutiche alla Indycar. Veach, alla sua prima gara Indycar in carriera, prenderà parte anche alla 500 Miglia di Indianapolis al volante della vettura #40 del team Foyt.

2017 Honda Indy Grand Prix of Alabama
Round 03/17
21-22-23 Aprile 2017

INFO CIRCUITO

Tipologia del circuito: Stradale
Lunghezza del circuito
: 2,38 mi (3,830 km)
Giri da percorrere: 90
Distanza totale: 214,2 mi (344,721 km)
Numero di curve: 18 (10 a destra, 8 a sinistra)
Senso di marcia: orario
Prima Gara: 2010
Sanctioning body: IRL 2010; INDYCAR 2011-2017

RECORD

Miglior giro: 1:06.6001 – Sebastien Bourdais – KV Racing Technology – 2016
Distanza: 1h48:42.3334 – Simon Pagenaud – Team Penske – 2016 (su 90 giri)
Vittorie pilota: 2 – Will Power, Ryan Hunter-Reay
Vittorie team: 4 – Team Penske
Pole pilota: 3 – Will Power
Pole team: 6 – Team Penske
Podi pilota: 6 – Scott Dixon
Podi team: 8 – Chip Ganassi Racing

ALBO D’ORO

PROGRAMMA

Venerdì 21 Aprile
10:45-11:30 (17:45-18:30) Prove Libere 1
14:25-15:10 (21:25-22:10) Prove Libere 2

Sabato 22 Aprile
11:00-11:45 (18:00-18:45) Prove Libere 3
15:15-16:30 (22:15-23:30) Qualifiche

Domenica 23 Aprile
09:45-10:15 (16:45-17:15) Warm Up
14:30 (21:30) Gara – Diretta su SkyCalcio 7 a partire dalle 21:00

Mappa del circuito e immagine di copertina dal sito ufficiale Indycar

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