Indycar 2015, prima vittoria in carriera per Newgarden in Alabama

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Tempo di lettura: 4 minuti
di Andrea Gardenal
27 Aprile 2015 - 16:00
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Si è concluso con una perentoria vittoria di Josef Newgarden il Gran Premio dell’Alabama, quarta prova del campionato Indycar. Sul circuito del Barber Motorsports Park il pilota del team CFH è stato autore di un fantastico primo giro, scavalcando prima Dixon e Pagenaud alla prima curva e successivamente Will Power alla penultima, chiudendo così il suo primo giro in seconda posizione alle spalle del poleman Castroneves. Newgarden è successivamente riuscito a scavalcare il pilota brasiliano nel corso del primo rifornimento trovandosi così al primo posto.

Al 35° giro, durante la seconda sosta, i due si sono nuovamente invertiti le posizioni, ma 5 passaggi dopo il pilota americano ha scavalcato una volta per tutte il brasiliano prendendosi definitivamente la leadership (virtuale) della corsa, alle spalle solamente del gruppo di piloti, capeggiato da Graham Rahal, che avevano deciso di ritardare la seconda sosta.

Da quel momento Newgarden ha abilmente gestito gomme ed etanolo sulla sua vettura, resistendo molto bene negli ultimi giri al ritorno dello stesso Rahal, che con gomme nuove e senza alcuna necessità di preservare carburante lo stava raggiungendo recuperandogli più di un secondo al giro.

Alla fine è stato proprio Newgarden a spuntarla davanti a Rahal, autore a sua volta di una prestazione magistrale basata su una strategia differenziata: anzichè rientrare ai box nel corso del secondo periodo di neutralizzazione, Rahal ha deciso di rimanere in pista per sfruttare fino all’ultimo tutto l’etanolo presente sulla vettura; ciò lo ha portato ad effettuare una seconda parte di gara tutta all’attacco, culminata con i sorpassi negli ultimi giri a Power, Hunter-Reay, Castroneves e infine a Dixon, proprio nel corso dell’ultimo giro. Il pilota del team Rahal-Letterman-Lanigan può anche recriminare per aver  perso qualche giro di troppo nel sorpasso di Hunter-Reay, altrimenti avrebbe potuto insidiare anche la leadership di Newgarden.

Terzo è giunto Scott Dixon che ha continuato così la sua striscia positiva sul circuito di Birmingham, con 6 podi in altrettanti Gran Premi disputati, anche se in nessun’occasione è riuscito a vincere. Il neozelandese del team Ganassi ha marcato la strategia di Newgarden conservando la seconda posizione fino a metà dell’ultimo giro, quando è finito leggermente fuori traiettoria all’uscita della curva 9 permettendo all’arrembante Rahal di superarlo.

Dietro a Dixon ha chiuso Will Power, ancora una volta croce e delizia del team Penske. L’australiano ha causato il primo ingresso in pista della pace car quando, tornando in pista dopo la sua prima sosta, ha chiuso violentemente la porta in faccia a Sato mandandolo in testacoda; la direzione gara l’ha ritenuto responsabile di quanto accaduto e gli ha inflitto un drive through col quale è finito in fondo al gruppo.

Approfittando della seconda pace car, entrata in pista dopo un contatto tra Coletti e Jakes, il campione 2014 si è riavvicinato al gruppo e poco prima della terza e ultima sosta si è liberato di Sato, Chaves, Muñoz e Andretti, conquistando la quinta posizione. Dopo la sosta è stato scavalcato da Rahal, ma proprio negli ultimi passaggi prima si è liberato di Hunter-Reay e poi ha approfittato dello splash&go effettuato dal suo compagno di squadra Castroneves al penultimo passaggio per conquistare una quarta posizione che, visto come si era messa la gara, per lui vale oro.

Quinto posto finale per Ryan Hunter-Reay davanti ad un ottimo Muñoz, giunto sesto dopo essere partito 22° e ad Hinchcliffe, che ha seguito la stessa strategia di Rahal ma non è riuscito a farla fruttare quanto il pilota statunitense. Ottavo Bourdais davanti a Pagenaud, Andretti e Filippi, 11° al traguardo. Bourdais, Pagenaud e lo stesso Filippi sono stati i piloti più penalizzati dalla prima neutralizzazione, visto che non sono stati richiamati in pit lane durante quei pochi secondi che sono intercorsi tra l’incidente Sato/Power e l’esposizione della bandiera gialla da parte della direzione corsa; una svista grave da parte delle rispettive squadre, che ha privato la corsa di tre sicuri protagonisti.

Solo 14° Juan Pablo Montoya, che per tutto il weekend non si è mai trovato particolarmente a suo agio sulla pista di Birmingham; i guai di Castroneves gli hanno comunque permesso di mantenere la testa della classifica del campionato con 3 punti di vantaggio sul brasiliano, 136 a 133; seguono Dixon a 123, Newgarden a 119, Power a 112 e Hinchcliffe e Kanaan a 110. Solo 14° Filippi, fermo a quota 69.

Terminate le prime 4 gare, la Indycar si avvicina a grandi passi verso maggio, il mese di Indianapolis. Sabato 9 maggio si correrà il Gran Premio di Indianapolis, mentre dal giorno dopo inizieranno le prove sull’ovale in vista della 500 Miglia, in programma per il 24 maggio.

Questa la classifica finale di ieri

Indy04R

Questa invece la classifica del campionato

Standing04

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