Il Dottore, l’Intermediario, lo Strillone, il Riabilitato

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Alessandro Secchi @alexsecchi83
26 Ottobre 2015 - 14:30
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Sono quattro le figure mitologiche che emergono prepotentemente dal caos mediatico del Gran Premio della Malesia. Doveva essere un primo match point per Valentino contro Lorenzo ma si è trasformato tragicamente in un incontro di boxe contro Marquez, poi andato KO ma con onore (al contrario della boxe vera) della sanzione inflitta al 46.

Ma andiamo con ordine, ironizzando un po’.

Abbiamo il Dottore, colui che ha curato per quasi 20 anni le sorti del Motomondiale risollevandole audience, immagine, introiti e quant’altro. L’ha trasformato da sport di nicchia a fenomeno mondiale, ha creato intorno a sè un business milionario anche grazie ai media che, a loro volta, hanno beneficiato in lungo e in largo delle sue vittorie e dei suoi trionfi, appoggiando qualsiasi scelta e operazione del Valentino nazionale in una escalation di leccaculismo che, per quanto mi riguarda, ha minato proprio l’immagine del Medico Nazionale. Tutti hanno mangiato dal piatto del Dottore, colmo di medicine di qualsiasi tipo, pronte a guarire ogni malattia delle due ruote. Ma, per uno scherzo del destino, quando il Dottore ha dovuto scegliere il farmaco giusto per curare se stesso ieri mattina, ha sbagliato clamorosamente. Scoprendosi incredibilmente uomo (quindi passibile di cazzata) prima che pilota plurititolato. La stronzaggine di MM non è una giustificazione, e sarebbe stato quasi più adeguato dargli la medicina appropriata dopo la gara a suon di mani dispari. A quanto pare, i grandi lo sono anche quando sbagliano, e l’affronto da far west alla curva 14 macchia il mondiale, la fedina sportiva e l’immagine del 46 nello stesso momento. Chapeau.

Poi c’è l’Intermediario di successo, quel Marc Marquez che arriva con tatuato il 46 ovunque, con le foto dei poster del suo idolo adolescenziale e quelle scattate assieme a lui quando gli arrivava alla cintura. Quello che cresce nel mito del Dottore e poi…?  “Amici amici e poi mi ciuli la bici”, si dice. Da buon intermediario, cerca di raccattare clientela come può, si arruffiana parte del pubblico del vecchio medico che sta per andare in pensione, da buon praticante si prepara il terreno per un avvenire roseo e fiorito. Il problema è che il pluridecorato Dottore sa ancora fare il suo lavoro a dispetto dell’età, e quando lascia intendere al nuovo che avanza che “oh, finché ci sono io stattene al suo posto” (leggasi le gare di Argentina e Assen) questo gonfia il petto e si sente tradito dal suo mentore. E così, al grido di “se non lavoro io non lavori più manco te” , inizia a passare clienti ad un amico di paese, che da qualche anno ha intrapreso la stessa strada. Fino a quando non viene sorpreso dal Dottore che, in barba al codice deontologico, tra le varie specializzazioni (psicologia, osteopatia, cartomanzia) si scopre anche odontotecnico e gli urla nei denti di averlo smascherato. L’Intermediario, intimorito, cade a terra tramortito.

Lo Strillone, alias Jorge Lorenzo, non perde il vizio nemmeno quando è in ferie. E continua ad urlare come un forsennato, per deformazione professionale, anche quando non è in strada ma all’interno delle mura casalinghe, nei negozi e nei centri commerciali. Dopo aver urlato chissà cosa all’interno del suo casco una volta giunto sul traguardo col dito sulla mentoniera, dopo aver porconato scuotendo la testa in mille mila occasioni in tre giorni, una volta tornato in ufficio prende il megafono e si lancia in tutte le assemblee di redazione (alle quali non era stato invitato) per chiedere a gran voce sanzioni a destra e a manca per il collega molesto dell’ufficio di fianco, reo di aver rubato ad un altro degli articoli dal cassetto della scrivania. Il tutto con il fine di ottenere l’unica promozione prevista nell’anno. Il caporedattore gli risponde di farsi i fatti suoi perchè le assemblee sono sacre e lui, infuriato, va a raccontare tutto in giro per il giornale. La strillata interna non gli fa onore ma ognuno cerca di portare acqua al suo mulino, d’altronde.

Infine ecco il Riabilitato, che ha vissuto una settimana d’inferno. Dopo aver fatto perdere l’aereo al Dottore in Australia, mettendosi davanti a lui in strada con il suo motorino truccato, un ragazzo che noi chiameremo Andvea (per non ledere la sua privacy non compare nemmeno in copertina) è stato minacciato di morte dai pazienti del medico più famoso d’Italia. Insultato, vituperato, violentato verbalmente tramite posta ordinaria e pacchi celere, Andvea è stato impunemente ed ingiustamente consegnato alla gogna mediatica, reo di aver ostacolato il rientro in patria dell’eroe nazionale, i cui pazienti attendevano una cura di gioia indimenticabile a base di estratto di canguro. Incredibilmente, il popolo italico (che si unisce nel bisogno idiota e mai in quello serio) riabilita Andvea nel momento del bisogno dopo la Grande Depressione (non quella del ’29, quella del 46). Gli stessi pazienti che lo contestano e lo seviziano tramite bamboline Voodoo pochi giorni prima, ora invocano a gran voce (tramite petizioni, pagine dedicate sui social e quant’altro) al grido di “#Escilo” e “#Cadilo” l’aiuto del motorino truccato, da utilizzare come palla da bowling impazzita contro lo Strillone e l’Intermediario, complici di un golpe invidioso nei confronti del Dottore.

In tutto questo, mentre il Dottore va a farsi curare la depressione, l’Intermediario accampa scuse (“Il Dottore mi ha preso a calci!”) e allo Strillone viene intimato l’uso della museruola in redazione, quello che ne esce meglio di tutti è proprio il Riabilitato, che si fa i fatti suoi mentre intorno a lui succedono le peggio cose.

Gli altri tre, ognuno a modo suo e con diverse responsabilità, offrono insieme lo spettacolo peggiore che si potesse prevedere in una gara che doveva sì essere storica, ma non come ce l’aspettavamo.

E ora attendiamo Valencia per capire chi mangerà la Paella e chi, una Pa(d)ella, la prenderà in testa.

Paura.

(immagine di copertina: MotoGP Facebook Page)

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2 Commenti su “Il Dottore, l’Intermediario, lo Strillone, il Riabilitato”
Nino Arnone dice:

Speriamo che Lorenzo fa una bella gara……..e poi l’ultimo giro fa una bellissima scivolata …… Pensavo che i biscotti li facevano solo nella BOX e nel CALCIO invece ……..FORZA VALE….

Mikel BL dice:

Il DOttore???? hahha, no IL PORCO

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