Gran Premio della Malesia 2013 – Anteprima

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di Alessandro Secchi @alexsecchi83
19 Marzo 2013 - 20:30
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15° Gran Premio della Malesia – Sepang
Round 2/19 – 22/23/24 Marzo 2013
880° Gran Premio

PRESENTAZIONE

Messo in archivio il Gran Premio d’Australia si pensa alla Malesia, seconda tappa del mondiale 2013 sul circuito di Sepang, poco a sud di Kuala Lumpur. Il Gran Premio di Malesia è ormai giunto alla quindicesima edizione. Si tratta, se così si può dire, della gara storica tra quelle moderne. Il tracciato di Sepang è infatti stato il primo, nel 1999, ad aprire la strada a tutti quei circuiti di nuova generazione che ormai affollano il calendario del mondiale di Formula 1.

La scorsa domenica in Australia ha trionfato Kimi Raikkonen su Lotus davanti ad Alonso e Vettel. Il pilota finlandese ha vinto adottando una strategia di due soste al contrario dei diretti avversari che avevano optato per tre stop. E’ presto per esprimere ogni giudizio, ma se la Red Bull sul giro da qualifica sembra ancora la vettura migliore, sul passo gara sembrano molte le scuderie che possono competere per la vittoria, e già nel prossimo weekend potremo avere più risposte su un circuito tecnico, con gomme diverse e temperature nettamente più elevate.

Il Gran Premio di Malesia ha fatto il suo esordio nel circus della Formula 1 nel 1999 e per le prime due edizioni è stato collocato in calendario nel mese di ottobre, per poi trovare, a partire dal 2001, collocazione stabile a marzo come seconda gara del campionato. Si tratta di un circuito dalle strutture molto moderne che coniuga sicurezza e tecnica.

Caratterizzato da una sede stradale larga ben 25 metri, la più larga del mondiale, il circuito è un susseguirsi di curvoni molto veloci e di diversi cambi di pendenza. E’ un tracciato medio-veloce ma ben ritmato, fluido e consente i sorpassi al termine dei due lunghi rettilinei. Come già detto, si tratta di un cicuito tecnico che mette a dura prova l’efficienza aerodinamica delle vetture così come i sistemi di raffreddamento a cause delle temperature molto alte.

Molto sollecitati anche gli pneumatici: l’asfalto è molto abrasivo e la Pirelli per questo porterà le due mescole più dure tra le quattro disponibili. Una nota che evidenza l’elevata tecnicità di questo circuito viene da Fernando Alonso, secondo il quale il tracciato malesiano presenta una delle curve più difficili del mondiale, la curva 14 che immette sul rettilineo che precede quello del traguardo.

Occhio alle condizioni atmosferiche! Il weekend malesiano è da seguire con attenzione perchè offrirà, con tutta probabilità, le stesse temperature che i team incontreranno in Europa durante le gare estive. Il Gran Premio di Malesia non solo costringe gli ingegneri a trovare i migliori sistemi di raffreddamento per le vetture, ma condiziona anche i piloti che escono dalle loro monoposto letteralmente esausti a causa dell’altissimo tasso di umidità che caratterizza il clima tropicale della zona. Durante l’edizione del 2003 l’allora pilota della Jaguar, l’inglese Justin Wilson, dovette ricorrere alle cure dei medici a causa di un collasso dovuto proprio al gran caldo, e nel 2005 si sono avute le temperature più alte mai registrate durante una gara di Formula 1 con l’asfalto che addirittura raggiunse i 53 gradi.

Il tracciato di Sepang sorge poco a sud della capitale malesiana Kuala Lumpur, proprio vicino all’aeroporto internazionale. La realizzazione dell’impianto è stata curata dallo studio dell’architetto tedesco Tilke, che ha poi utilizzato il tracciato di Sepang come modello per la realizzazione di tutti gli altri circuiti di nuova generazione: molte delle curve presenti su questa pista vengono richiamate anche su altri tracciati e le tecniche costruttive per la sua realizzazione sono poi state adottate anche altrove. Un punto senza dubbio a favore della pista malesiana è data dal fatto che vie di fuga sono sì molto larghe, e quindi estremamente sicure, ma sono ricoperte di ghiaia e non d’asfalto e questo rende fatali gli errori dei piloti.

Il Gran Premio di Malesia ha ormai una certa storia: la prima edizione, quella del 1999, verrà ricordata per il ritorno alle gare di Michael Schumacher dopo il terribile incidente di Silverstone e per la squalifica (in seguito annullata) alla Ferrari per le irregolarità ai deviatori di flusso. Nessuna polemica, ma solo tanti festeggiamenti nel 2000 con la casa di Maranello che, dopo il mondiale piloti conquistato da Schumacher nell’appuntamento precedente in Giappone, agguantò anche il titolo costruttori.

Le edizioni 2001, 2009 e 2012 furono funestate dalla pioggia: delle vere e proprie tormente, tipiche di questo periodo e tipiche di queste parti. Nel 2001 trionfo della Ferrari con doppietta. Nel 2009 la gara fu addirittura interrotta prima che fossero completati i 3/4 dei giri e quindi si dovettero assegnare i punteggi dimezzati. Lo scorso anno a vincere fu Alonso al termine di una gara caotica interrotta, sempre per pioggia, e in seguito ripresa. Il pilota spagnolo andò a vincere davanti al giovane Perez su Sauber e a Lewis Hamilton.

Asciutte e caratterizzate tutte dal gran caldo le altre edizioni. Nel 2003 Fernando Alonso ottenne la prima pole position della carriera e Kimi Raikkonen la sua prima vittoria, precedendo Barrichello e lo stesso Alonso. Importante per i colori nostrani l’edizione 2006 con Giancarlo Fisichella che ottenne la pole position e la vittoria, si tratta, a tutt’oggi dell’ultimo successo di un pilota di casa nostra nella massima serie automobilistica. Bottino pieno per la Red Bull nelle edizioni 2010 e 2011.

Insomma si giunge in Malesia con la Lotus in cerca della conferma su un tracciato diverso e con temperature ben più alte di quelle di Melbourne. La Ferrari ovviamente tenterà di vincere così come la Red Bull, ma il vero scatto d’orgoglio lo si attende dalla McLaren che in Australia ha vissuto un weekend orribile: mai in lotta per la pole, mai in lotta in gara. La situazione a Woking è nera, si era parlato addirittura di un ritorno alla vettura del 2012 prontamente smentito dai vertici della squadra. Vedremo se il team inglese saprà reagire.

Al termine della gara malesiana, il circus della Formula 1 osserverà due domeniche di pausa per poi ritrovarsi il 14 Aprile a Shanghai per il Gran Premio di Cina.

DATI E RECORD
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INFO CIRCUITO
Lunghezza del circuito: 5,543 km
Giri da percorrere: 56
Distanza totale: 310,408 km
Numero di curve: 15
Senso di marcia: orario
Mescole Pirelli: medie/dure
Apertura farfalla: 65% della percorrenza
RECORD
Giro gara: 1:34.223 – J Montoya – Williams BMW – 2004
Distanza: 1h30:40.529 – G Fisichella – Renault – 2006
Vittorie pilota: 3 – F Alonso, M Schumacher
Vittorie team: 6 – Ferrari
Pole pilota: 5 – M Schumacher
Pole team: 7 – Ferrari
Km in testa pilota: 937 – F Alonso
Km in testa team: 1.707 – Ferrari
Migliori giri pilota: 2 – M Schumacher, M Hakkinen, J Montoya, M Webber
Migliori giri team: 4 – McLaren
Podi pilota: 5 – F Alonso, M Schumacher
Podi team: 12 – Ferrari

 

GRAN PREMIO DELLA MALESIA IN TV
Venerdì 22 Marzo
10:00-11:30 (03:00-04:30) Prove Libere 1 – Sky Sport F1
14:00-15:30 (07:00-08:30) Prove Libere 2 – Sky Sport F1
Sabato 23 Marzo
13:00-14:00 (06:00-07:00) Prove Libere 3 – Sky Sport F1
16:00-17:00 (09:00-10:00) Qualifiche – Sky Sport F1
Domenica 24 Marzo
16:00 (09:00) Gara – Sky Sport F1
Tra parentesi gli orari per l’Italia.
Qualifiche in differita su Rai Due alle 14:00.
Gara in differita su Rai Uno alle 14:00.

 

ALBO D’ORO
01. 1999 E Irvine – Ferrari
02. 2000 M Schumacher – Ferrari
03. 2001 M Schumacher – Ferrari
04. 2002 R Schumacher – Williams BMW
05. 2003 K Raikkonen – McLaren Mercedes
06. 2004 M Schumacher – Ferrari
07. 2005 F Alonso – Renault
08. 2006 G Fisichella – Renault
09. 2007 F Alonso – McLaren Mercedes
10. 2008 K Raikkonen – Ferrari
11. 2009 J Button – Brawn GP
12. 2010 S Vettel – Red Bull Renault
13. 2011 S Vettel – Red Bull Renault
14. 2012 F Alonso – Ferrari

A cura di Domenico Della Valle

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