GP2 Sakhir: la sprint race è di Haryanto

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Tempo di lettura: 4 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
19 Aprile 2015 - 14:43
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Dopo la piazza d’onore conquistata nella feature race di ieri pomeriggio, Rio Haryanto ha ottenuto il suo primo successo in GP2 con la sprint race disputatasi oggi in Bahrain, appuntmento d’apertura della stagione 2015. L’indonesiano del team Campos ha preceduto il vincitore di ieri, Stoffel Vandoorne, e il pilota Lazarus Nathanaël Berthon. Gara nelle retrovie per Raffaele Marciello, con una sosta ai box dovuta allo spiattellamento della gomma anteriore sinistra.

Giudicato responsabile della carambola di ieri, Norman Nato viene retrocesso in fondo alla griglia. Allo scattare del giro di ricognizione, Sergey Sirotkin fa spegnere il motore della sua Rapax e viene portato in pit lane.

Eccellente spunto iniziale del poleman Leal, mentre Berthon non approfitta del secondo posto in griglia. Ad ereditare la momentanea piazza d’onore è Mitch Evans, ma alle sue spalle parte benissimo proprio Haryanto dalla settima piazza. Recupera quattro posizioni anche Matsushita, ora sesto davanti a Vandoorne e appunto a Berthon.

Per la quarta posizione, Vişoiu supera Negrão, mentre a ridosso della zona punti è Markelov ad avere ragione di King e Canamasas. Negrão non capitalizza la buona partenza e tra il terzo ed il quarto giro viene superato anche da entrambe le ART Grand Prix. Si scatena Haryanto, che scavalca Evans per la seconda posizione mettendosi in caccia di Leal che nel frattempo ha guadagnato margine.

Al quinto giro un contatto molto pericoloso tra King e Canamasas mette fuori gioco proprio quest’ultimo, che comunque non sembra avere lasciato abbastanza spazio al britannico della Racing Engineering e potrebbe ricevere una penalità in griglia per Barcellona.

In pochi giri, Haryanto chiude il divario su Leal e all’inizio dell’ottavo giro passa in testa. Il colombiano sembra accusare problemi di gomme ed Evans cerca in tutti i modi di superarlo. Il neozelandese della Russian Time si affianca più volte all’avversario, ma una staccata al limite lo induce all’errore che spalanca la porta a Vişoiu, che conquista così la terza piazza.

Il romeno impiega appena una tornata per superare Leal, e poco dopo si ripropone il duello tra il pilota Carlin ed Evans. Quando quest’ultimo sembra averne finalmente ragione, ecco il contatto che fora l’anteriore sinistra di Evans e lo costringe al rientro ai box.

La così accesa bagarre permette a Matsushita, Vandoorne e Rossi di recuperare terreno, e all’undicesimo giro Leal viene scalzato dai suddetti piloti scivolando in sesta posizione. Una bella gara, quella del campione in carica della Formula 3 nipponica, che al quattordicesimo giro supera anche Vişoiu.

Dopo un inizio prudente, attorno alla metà di gara anche Berthon inizia a risalire la china, superando Negrão durante il quindicesimo passaggio per la settima posizione. Intanto anche Vişoiu sembra avere un calo prestazionale dei pneumatici, permettendo a Vandoorne e Rossi di guadagnare una posizione ai suoi danni. Anche Leal e Berthon recuperano sul romeno della Rapax, passandolo a loro volta.

Nelle ultime posizioni, parecchi piloti rientrano per un cambio gomme: oltre ad Evans è il caso di Markelov, Marciello (autore, come detto, di una spiattellata) e Gasly. I quattro ottengono giri veloci a ripetizione, tuttavia resi vani poiché i due punti addizionali vengono assegnati solo a coloro che arrivano nei primi dieci.

La fragilità delle Pirelli medie colpisce, negli ultimi passaggi, anche Matsushita. Vandoorne passa in seconda posizione al diciottesimo giro, subito dopo è il turno anche di Rossi e Berthon. Per la settima posizione, Negrão supera Vişoiu ma quest’ultimo non si dà per vinto e con una grande staccata riesce a riconquistare il penultimo piazzamento a punti.

Lo scatenato Berthon raggiunge Rossi e lo supera in fondo al rettilineo all’inizio dell’ultimo giro. Sempre durante le battute finali, Matsushita non riesce a resistere a Leal. Sotto la bandiera a scacchi, prima vittoria di Haryanto in GP2 su Vandoorne e Berthon, poi proprio Rossi, Leal, Matsushita, Vişoiu e Negrão che resistono all’arrembante ritorno di King. I due punti del giro veloce vanno al giapponese della ART Grand Prix. Solo ventesimo Raffaele Marciello, autore del giro veloce vero e proprio.

Dopo la gara, Lynn e Sørensen vengono penalizzati di cinque secondi per condotta irregolare con le bandiere gialle. Nulla cambia comunque per quanto riguarda le prime posizioni della classifica.

Prossimo appuntamento con la GP2 previsto per il weekend del 10 maggio a Barcellona, per il Gran Premio di Spagna.

Risultati:

gp2gara

Classifica generale:

gp2class

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