GP2 | Sakhir: gara-2 a Evans, Vandoorne ancora sul podio

GP2 Series
Tempo di lettura: 3 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
21 Novembre 2015 - 10:15
Home  »  GP2 Series

La seconda manche della GP2 in Bahrain è stata vinta da Mitch Evans. Gara influenzata oltremodo dall’usura delle Pirelli medie, le quali non sono riuscite a reggere nemmeno i 23 giri della corsa più breve. Il neozelandese ha dunque vinto grazie ad un’ottima gestione, risparmiandosi nelle primissime tornate e attaccando successivamente. Podio completato dal solito Stoffel Vandoorne e da Alexander Lynn, partito forte dalla pole e in leggero calo nel finale.

Partenza convulsa, con Matsushita ottimo dalla quarta fila ma spedito in testacoda da Haryanto alla prima staccata. Il giapponese si ritira e l’indonesiano deve rientrare ai box senza l’ala anteriore. Nelle retrovie, Oliver Rowland decolla sulla monoposto di René Binder, provocando l’ingresso della Safety Car.

Nel frattempo, Vandoorne si è tenuto lontano dai guai conquistando subito la seconda posizione davanti ad Evans e Berthon, in grande recupero dall’undicesima casella. Marciello mantiene la settima posizione davanti a Markelov, Canamasas e Malja e alle spalle di Latifi, tutti quanti partiti dalle retrovie.

Al quarto giro la corsa riprende, con Marciello che guadagna una posizione ai danni di Latifi e de Jong che si tocca con King, girandosi. Anche Malja si trova invischiato nella bagarre, con Sirotkin e Gasly che lo superano. Dopo un paio di passaggi, Evans attacca Vandoorne e gli soffia la piazza d’onore.

Marciello inizia a farsi vivo anche su Pic, cercando di conquistare la quinta posizione, ma deve ben presto guardarsi dagli assalti di Markelov, che al decimo giro lo scavalca.

Lynn, che aveva spinto molto nei primi passaggi per mettere secondi tra sé e gli avversari, inizia a perdere qualche colpo ed Evans ne approfitta all’istante, balzando in testa alla gara al quattordicesimo giro. Nel frattempo, Markelov supera anche Pic e Berthon arrivando nella scia di Vandoorne.

Il consumo degli pneumatici condiziona fortemente le ultime battute di gara. Latifi, Canamasas, Berthon e Markelov perdono secondi e posizioni, a vantaggio di chi meglio si era gestito. A cominciare da Marciello, che nello spazio di qualche curva si porta in quinta posizione, ma anche di Sirotkin che si sbarazza di Pic. Sono proprio le vetture del team Campos, Pic e Haryanto, a rientrare ai box per montare gomme morbide, mossa di dubbia utilità. Scelta più mesta quella di Berthon, che si ritira.

Anche Lynn si trova in difficoltà, Vandoorne si riprende la seconda posizione al diciottesimo giro. Il britannico ha però vita facile nel conservare l’ultima piazza sul podio, perché Markelov crolla e viene scavalcato da Marciello e Sirotkin a tre giri dalla bandiera a scacchi. Buona anche la rimonta di Jordan King, che dopo una pessima partenza e il contatto con de Jong risale fino ad avere ragione del compagno di squadra, Rossi, e di Gasly.

Evans conquista così la seconda vittoria della stagione, dopo la sprint race di Monza, su Vandoorne e Lynn. Sirotkin supera Marciello all’ultimo giro ed è quarto, seguono King, Gasly e Markelov a chiudere la zona punti.

Con Vandoorne già campione piloti e la ART Grand Prix che, con la doppietta di ieri, ha chiuso la partita tra i team, ad Abu Dhabi il focus sarà incentrato sulla conquista della piazza d’onore in classifica generale, anche in ottica Superlicenza FIA: Rossi ha 169,5 punti, Sirotkin segue a 139, poi Haryanto a 132.

Appuntamento dunque al prossimo fine settimana, con la prova di chiusura della stagione sul circuito di Yas Marina.

Classifica di gara-2:

gp2g2

Classifica generale:

gengp2bah

Immagine copertina: gp2series.com

Leggi anche

Tutte le ultime News di P300.it

È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.

LE ULTIME DI CATEGORIA
Lascia un commento

Devi essere collegato per pubblicare un commento.

COLLABORIAMO CON

P300.it SOSTIENE

MENU UTENTE

REGISTRATI

CONDIVIDI L'ARTICOLO