GP2 | Baku: Giovinazzi colpisce ancora, Matsushita semina il panico

GP2 Series
Tempo di lettura: 4 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
20 Giugno 2016 - 16:30
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Se la prima manche della GP2 aveva regalato caos e colpi di scena a sufficienza, si può dire anche anche gara-2 non sia stata da meno. Il circuito cittadino di Baku ha risvegliato le vecchie “anime selvagge” che nella serie cadetta sembravano sopite da qualche tempo. Questa volta il grande protagonista è stato Nobuharu Matsushita, riuscito a provocare una carambola pur occupando la prima posizione in gara alla ripartenza da una Safety Car. Il giapponese del team ART ha ricevuto una sospensione che gli impedirà di partecipare al round del Red Bull-Ring.

Il vincitore è stato ancora Antonio Giovinazzi che, dopo avere brillato al sabato partendo dalla pole, si è prodotto in un furiosa rimonta dal fondo a seguito di un problema tecnico accusato in partenza. Chiaramente la tripla neutralizzazione è stata d’aiuto in questo caso, ma il pugliese si è preso la vittoria di forza andando a scavalcare il compagno di squadra Pierre Gasly, il quale era andato leggermente lungo alla curva 1, all’inizio dell’ultimo giro.

L’episodio che ha convinto i commissari di gara ad usare il pugno di ferro con Matsushita risale al termine del decimo giro. Il giapponese si trova al comando, avendo scavalcato agilmente l’intera prima fila dello schieramento (de Jong-Gelael) alla prima curva, la Safety Car intervenuta per rimuovere la vettura di Armand (finita a muro) sta per lasciare libera la pista: il pilota della ART #1 è libero di dettare il passo fino alla linea del traguardo, ma decide di praticare un improbabile “elastico” quasi fermandosi in mezzo al lungo rettilineo dopo quella che sembrava essere l’accelerazione definitiva per riprendere la corsa. Quello che ne consegue è un autentico scompiglio, con Sirotkin che danneggia parte del musetto, toccando proprio il compagno di squadra, e Malja che perde l’ala anteriore tamponando Evans: totalmente fuori controllo, lo svedese del team Rapax non riesce ad evitare nemmeno l’impatto con Rowland e Gelael alla prima staccata, mettendo fine alla sua gara e a quella dell’indonesiano, mentre il britannico prosegue dopo il testacoda.

La gara di Matsushita è terminata alla ripartenza della successiva Safety Car, al quattordicesimo giro, quando un bloccaggio delle ruote anteriori di Marciello, che lo seguiva, ha provocato un contatto tra i due con il giapponese ad avere la peggio. Singolari gli episodi di ilarità ai box, con Gelael che addirittura ha applaudito ironicamente Matsushita vedendo l’incidente.

Tornando a Gasly, ancora una volta il francese non è riuscito a portare a casa la vittoria. Partito diciottesimo, ha recuperato diverse posizioni fino alla carambola di cui sopra, che gli ha permesso di conquistare addirittura la terza posizione, divenuta poi prima per il secondo incidente di cui abbiamo parlato. Superate le difficoltà nel fronteggiare gli attacchi di Sirotkin, Giovinazzi si è però prontamente riportato sul compagno di squadra, soffiandogli la vittoria e sopravanzandolo anche in classifica generale.

Dopo due weekend deludenti, Baku ha finalmente rialzato le quotazioni di Sergey Sirotkin, salito di nuovo sul podio in gara-2 nonostante la vettura danneggiata. Questa gara sa comunque anche di occasione persa, a causa della scelleratezza del suo compagno di squadra, del quale avrebbe anche potuto avere la meglio nelle fasi finali.

Alle spalle di Jordan King, coinvolto anche in un incidente con Jimmy Eriksson per il quale lo svedese sconterà tre posizioni in griglia in Austria, si è piazzato colui che ha riconquistato la leadership della classifica generale, Artem Markelov, sempre più protagonista a sorpresa di questo campionato: Norman Nato, infatti, non ha concluso nemmeno la seconda manche essendosi ritirato durante il decimo giro, segnando in questo modo un doppio “zero” nemmeno troppo pesante ma sicuramente sgradito.

Scorrendo il resto della classifica, la zona punti è stata completata da Sergio Canamasas, Nabil Jeffri e Arthur Pic, mentre Alexander Lynn ha concluso solamente al nono posto davanti a Kirchhöfer, Marciello e Ghiotto.

La classifica di campionato resta cortissima, in quanto ogni weekend di gara assegna al massimo 48 punti e Markelov ne ha appena 54. Alle spalle del russo ci sono cinque piloti in otto punti, tra i quali Giovinazzi (che prima di Baku era all’asciutto ed ora è terzo) e Marciello.

Il prossimo appuntamento è previsto per il weekend del 2-3 luglio, con il Gran Premio d’Austria.

Classifica di gara:

gp2g2

Classifica generale:

gp2geneur

Immagine copertina: gp2series.com

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