GP2, Bahrain: Bird vince in volata davanti a Nasr

GP2 Series
Tempo di lettura: 5 minuti
di Andrea Gardenal
21 Aprile 2013 - 13:30
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Sam Bird ha conquistato la sua prima vittoria stagionale battendo in volata Felipe Nasr per soli 80 millesimi; dietro a loro si è piazzato Stefano Coletti. E’ la prima vittoria nella storia della nuova scuderia Russian Time, che ha preso il posto della iSport, mentre per il pilota inglese, tester della Mercedes, è la seconda vittoria in carriera in GP2 dopo quella ottenuta in Gara-1 a Monza nel 2010.  La gara sprint di Sakhir non ha riservato grandi emozioni se non nella parte finale della gara, quando la maggior parte dei piloti si è trovata in difficoltà a causa dell’elevato degrado delle gomme.

In pole position è partito Tom Dillmann, l’altro pilota della Russian Time, mentre i due principali protagonisti del campionato, Leimer e Coletti, sono partiti affiancati in quarta fila. La partenza di Dillmann non è stata eccezionale, ma il francese è riuscito comunque a difendersi dall’attacco di Adrian Quaife-Hobbs e a inserirsi per primo nella prima curva; l’inglese della MP Motorsport, costretto all’esterno, è arrivato molto lungo alla frenata; dietro a lui ci sono stati alcuni contatti che hanno visto coinvolti tra gli altri Alexander Rossi, che ha perso l’ala anteriore in un contatto con Leimer, e Rio Haryanto, che è salito sopra la monoposto dell’incolpevole Ericsson. Tutti i piloti sono comunque riusciti a passare la prima curva e non si è reso necessario l’ingresso della vettura di sicurezza, anche se alcuni sono dovuti rientrare ai box per le riparazioni.

Dietro a Dillmann si è subito piazzato il suo compagno di squadra Sam Bird, partito terzo, che approfittando della confusione iniziale è riuscito a scavalcare Quaife-Hobbs, passato poi anche da Coletti, autore ancora una volta di un primo giro strepitoso che l’ha portato dalla settima alla terza posizione. All’ultima curva del primo giro Bird ha attaccato il compagno di squadra portandosi al comando; il francese ha poi perso altre due posizione nei successivi due giri, a vantaggio di Coletti e di Nasr.

I primi tre sono riusciti rapidamente a guadagnare un margine di circa tre secondi su Dillmann e il resto del gruppo; in quinta posizione si trovava Quaife-Hobbs, che guidava un gruppo formato da Leimer, Palmer, Calado e Abt; in decima posizione si trovava Cecotto, un pò più staccato. Con le gomme ancora in buone condizioni, la gara si è ben presto stabilizzata e nella fase centrale i piloti hanno sostanzialmente mantenuto le loro posizioni; solamente Berthon ne ha perse un paio, a vantaggio di Evans e di Leal. Nel frattempo Ericsson è stato costretto al ritiro a causa dei danni subiti nell’incidente alla prima curva, mentre Rene Binder è rientrato per due volte ai box, accumulando in totale un giro di ritardo sui leader della gara.

A metà gara le gomme hanno cominciato a mostrare i primi segni di cedimento: Ceccon è riuscito a guadagnare l’undicesima posizione su Rosenzweig, mettendosi così alla caccia di Cecotto, mentre Canamasas, Trummer e Berthon sono entrati in battaglia tra loro. Il francese è poi rientrato ai box per cambiare le sue gomme, ormai completamente fuori uso; subito dopo il pit stop Berthon è riuscito a far segnare il giro più veloce.

Anche Robin Frijns, al suo debutto in GP2, non è riuscito a gestire le sue gomme per l’intera durata della gara, come hanno invece fatto i suoi più esperti rivali, trovandosi ben presto sulle tele con una vettura assolutamente inguidabile, tanto che al 16° giro ha perso tre posizioni a vantaggio di Richelmi, Evans e Leal. Anche i leader della gara hanno avuto problemi di gomme: Quaife-Hobbs, al debutto nella categoria, si è trovato ben presto nella sua scia Leimer, che però a sua volta ha patito il degrado degli pneumatici, in particolare dell’anteriore destro; al 19° giro lo svizzero, che non era ancora riuscito a passare il campione dell’AutoGP, è stato superato da Palmer e Calado, ed è scivolato in ottava posizione; nel frattempo il suo rivale per il campionato, Coletti, stava provando a ricucire lo strappo che Bird era riuscito a creare, puntando così ad attaccarlo proprio negli ultimissimi giri.

Al penultimo giro Coletti ha bloccato l’anteriore sinistra alla staccata dell’ultima curva, è andato largo ed è stato sorpassato da Felipe Nasr. L’errore ha inevitabilmente rovinato le gomme del pilota monegasco, che ha completato l’ultimo giro molto lentamente, commettendo anche diversi errori; davanti a lui, Bird e Nasr si sono giocati la vittoria all’ultimo giro: il brasiliano aveva le gomme in condizioni decisamente migliori, ma il pilota inglese è riuscito a chiudere tutti gli spiragli; i due sono arrivati affiancati alla staccata dell’ultima curva, ma Bird è riuscito a proteggere la sua posizione e ad uscire dalla curva sufficientemente veloce per battere, sia pur in volata, il rivale brasiliano, arrivato sul traguardo con soli 80 millesimi di ritardo; terzo, come detto, si è piazzato Coletti, che ha perso 4 secondi nell’ultimo giro ma è riuscito a mantenere la posizione grazie al buon vantaggio accumulato nella prima parte di gara su Dillmann, sicuramente deluso dal risultato finale di una gara che l’aveva visto partire dalla pole, anche perchè il vincitore è stato proprio il suo compagno di squadra. Dietro a loro Calado è riuscito a guadagnare la quinta posizione negli ultimi giri, sesto è arrivato Palmer, settimo Abt e ottavo Quaife-Hobbs, che ha perso 3 posizioni negli ultimi giri. Solo nono Fabio Leimer, davanti a Kevin Ceccon. L’altro pilota italiano, Giovesi, si è invece piazzato al diciassettesimo posto.

In campionato, Coletti guida la classifica con 64 punti, 10 in più di Leimer e 16 in più di Nasr; solo quinto in classifica generale James Calado, considerato il favorito prima dell’inizio della stagione, con 40 punti di ritardo sul monegasco e dietro anche a Sam Bird. Prossimo appuntamento con la GP2 in Spagna, sul circuito di Montmelò nel weekend del 10-12 maggio.

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