GP Thailandia, SSP600: Cluzel vince e pareggia i conti in classifica con Krummenacher

Motorsport
Tempo di lettura: 5 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
17 Marzo 2019 - 09:32
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Il livello della gara della Supersport 600 vista a Buriram è stato diverse spanne superiore alla qualità vista durante il Gran Premio d’Australia di tre settimane fa. Principalmente grazie all’assenza dei problemi di gomme che hanno attanagliato i piloti della categoria a Phillip Island, ma anche per la battaglia molto più serrata nelle posizioni di testa. A vincere il secondo round della stagione è stato Jules Cluzel, in testa per gran parte della gara e mai sceso sotto il secondo posto; il francesino si rifà sia della caduta dello scorso anno mentre era al comando, sia su Randy Krummenacher che lo aveva staccato di parecchi secondi nell’ultima gara. Lo svizzero è giunto secondo, rimanendo quindi a pari punti con “Julo”, e superando nel finale il compagno Caricasulo, terzo. Buon quarto posto per Isaac Viñales, davanti alla MV di Raffaele De Rosa.

LA CRONACA

Sulla griglia Lucas Mahias, in nona posizione, non riesce a partire e la sua Kawasaki Puccetti viene portata in corsia box, dalla quale inizierà il suo giro di ricognizione per poi partire dal fondo della griglia.

Partenza a razzo per Cluzel, che conserva comodamente la prima posizione allo spegnimento dei semafori. In curva 1, subito alle sue spalle, Viñales cerca subito d’inserirsi nelle posizioni che contano attaccando entrambe le Yamaha giallo-blu di Evan Bros, costringendo Krummenacher ad andare largo e tornare in pista ottavo. Nelle retrovie cade Badovini alla primissima curva, ma senza conseguenze per il pilota. Nelle prime posizioni, alle spalle del #16, si stabilizzano Caricasulo, Okubo, Viñales e De Rosa.

Spettacolare la partenza di Mahias, che si ritrova già 11° e relativamente vicino ai primi. Nel gruppo di testa le Yamaha dettano legge anche sul rettilineo: prima Gradinger e poi Barberá sverniciano De Rosa sul dritto, grazie al gap di potenza tra la R6 e la F3. Il più intraprendente all’inizio Viñales, che impensierisce più volte Caricasulo.

Appare chiaro come questa gara sarà molto più combattuta di quella di Phillip Island. I primi quattro, cioè Cluzel, Caricasulo, Viñales e Gradinger, accumulano un piccolo vantaggio sulla Kawasaki di Okubo, fino a quando un problema tecnico, con tanto di fumata, ferma l’austriaco, che alza il braccio e si ferma nella via di fuga di curva 3. Questo allontana ulteriormente il gruppetto degli inseguitori, ora a un paio di secondi dai primi, che intanto si scambiano le posizioni con Viñales che prima sorpassa Caricasulo alla curva 3, e poi tenta l’affondo anche sul leader della gara andando però lungo alla curva 12.

A dieci giri dal termine l’italiano di Evan Bros ritorna alla ribalta, risuperando sempre in fondo al secondo rettilineo Viñales, e attendendo il momento propizio per attaccare Cluzel. Alle loro spalle comincia a fare progressi Krummenacher che, dopo una lotta durata qualche giro con De Rosa, sorpassa finalmente Barberá in curva 1, e lo spagnolo è portato all’errore nello stesso giro scendendo anche alle spalle di De Rosa; un altro piccolo errore di Krummenacher alla curva 12, che lo allontana da Hikari Okubo.

A otto giri dal termine Caricasulo passa finalmente al comando, prendendo l’interno in curva 3 e non lasciando spazio al compagno di marca per tornare davanti. Cluzel attende però solo un giro prima di riprovarci, e lo fa al curvone veloce. Questa battaglia permette l’avvicinamento del nipponico e di Krummenacher, che prima fa segnare il giro veloce e poi passa di pura potenza la ZX-6R. A sei dal termine si ripete il copione in curva 3 con Caricasulo all’interno e al comando, ma Cluzel stavolta è più duro nel controsorpasso, che avviene alla curva 8 e che porta sullo sporco il #64, dietro a Viñales.

Okubo ha definitivamente gettato la spugna per raggiungere il podio, ma non Krummenacher che supera Viñales alla curva 3. Lo svizzero è scatenato ma imperfetto nella guida, tanto che l’ennesimo lungo alla curva 12 riconsegna al cugino di Maverick la terza piazza; alle loro spalle De Rosa risale bene e sorpassa Okubo per un buon quinto posto. Caricasulo è ora davanti all’inizio del penultimo giro ma, come tre giri prima, “Julo” si fa largo alla curva 8 mandandolo leggermente largo, permettendo a Krummenacher di passarlo e mettersi in un insperato secondo posto. Cluzel è in fuga nell’ultimo giro, mentre la battaglia tra i due piloti Evan Bros premia lo svizzero: Caricasulo risorpassa il compagno alla curva 3 ma la sua moto s’impenna all’uscita di curva, e il leader del mondiale risponde all’esterno della curva 4 per tornare secondo e mantenere la posizione.

Cluzel così vince per la seconda volta il GP di Thailandia, dove già aveva strappato il successo nel 2016 con la MV Agusta, davanti alla coppia Evan Bros Krummenacher-Caricasulo. Poi Viñales, De Rosa, Okubo e Barberá, davanti a Mahias la cui rimonta si è conclusa nei primi giri.

In classifica due dei tre favoriti in campionato sono a pari punti nel mondiale: Cluzel e Krummenacher sono appaiati a 45 punti, con Caricasulo terzo a 32. Saranno loro, a meno di sorprese o outsider, a giocarsi l’iride lasciato vacante da Cortese. Primi punti anche per De Rosa, mentre ancora a quota zero Fuligni caduto al penultimo giro.

Ecco qui i risultati e la classifica di campionato.

Fonte immagine: worldsbk.com

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