GP Macao: Hickman re delle due ruote, Ticktum e Farfus vincono le qualifying races

Motorsport
Tempo di lettura: 6 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
17 Novembre 2018 - 11:23
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Il sabato di Macao ha incoronato, come di consueto, il suo re delle due ruote, che per l’edizione 2018 è Peter Hickman. Il pilota del team Bathams BMW ha vinto la corsa riservata alle Superbike in un finale “strozzato” dalla bandiera rossa, calata a tre giri dalla fine per soccorrere Benjamin Wylie e Phillip Crowe: i due sono entrati in collisione alla Fisherman’s Bend, la stessa che non più tardi di un anno fa è costata la vita a Daniel Hegarty, e per ragioni di sicurezza si è preferito interrompere la competizione. Non si hanno notizie riguardanti i due piloti coinvolti. L’incidente ci ha privati di un possibile duello tra Hickman e Michael Rutter, che si sarebbe protratto fino alla bandiera a scacchi.

Per quanto riguarda le quattro ruote, oltre alla prima manche del WTCR di cui potete leggere a parte, si sono disputate le gare di qualifica della Formula 3 e del FIA GT. La prima ha confermato lo strapotere di Daniel Ticktum sul Circuito da Guia, mentre la seconda ha visto Augusto Farfus precedere l’armata Mercedes al termine di una gara dominata dall’inizio alla fine.

Rivediamo nel dettaglio cosa è successo in questa terza e penultima giornata.

SUPERBIKE

L’edizione numero 52 della corsa motociclistica di Macao vede trionfare per la terza volta Peter Hickman, che dopo la beffa del 2017 aggiunge un altro successo alla doppietta 2015-2016. La vittoria del britannico della BMW ricorda molto le due precedenti, con un inizio tranquillo al quale segue un potente forcing volto a sfiancare gli avversari. Al via è infatti Michael Rutter, partito secondo, a prendere il comando delle operazioni. In sella alla Honda RC213V-S, Rutter è più che mai determinato a portare a casa la sua vittoria numero nove a Macao, ma Hickman resta in agguato per tre giri prima di portare l’affondo alla Mandarin all’inizio del quarto passaggio. Hickman spinge nelle tornate successive ma Rutter resiste, riavvicinandosi pericolosamente dopo qualche minuto di “flessione”; quando la Honda #8 sembra ormai in grado di entrare nella scia della BMW #88, la caduta di Wylie e Crowe mette fine alla gara, con risultati validi all’ottavo giro. In terza posizione chiude Martin Jessopp, che ha ragione di Danny Webb e Gary Johnson con la Ducati #40 gestita dal team di Paul Bird. Sesto Horst Saiger sulla Yamaha davanti a David Johnson, Derek Sheils, Davey Todd e John McGuinness, che conclude con un decimo posto il suo ritorno alle gare in Superbike dopo oltre un anno di stop per infortunio. La classifica al giro precedente consente alla Bimota di cogliere un 15° posto con Wylie, mentre la Panigale V4 di Steve Heneghan si ritira al termine della settima tornata.

FORMULA 3

La qualifying race della Formula 3 prende il via con l’ottimo spunto di Callum Ilott, che brucia il poleman Daniel Ticktum producendosi poi in un numero da circo all’Hotel Lisboa, con una sbandata controllata di posteriore. Nelle posizioni subito alle spalle dei due britannici, le posizioni restano invariate con Sacha Fenestraz davanti a Joel Eriksson e Guanyu Zhou. Buono lo start di Mick Schumacher, che recupera due posizioni scavalcando Marcus Armstrong e Marino Sato, mentre a Maternity finisce contro le barriere la gara di Sena Sakaguchi. La leadership di Ilott ha poca durata, poiché Ticktum si impone sul connazionale già al secondo giro con una poderosa staccata all’esterno dell’Hotel Lisboa. Passano pochi secondi e la Direzione Gara è costretta a chiamare un regime di safety car a causa dell’invasione di pista da parte di un cane nella zona di Dona Maria. Alla ripresa della corsa, Ticktum impone un ritmo insostenibile e allunga, mentre a salire in cattedra è Joel Eriksson che al quinto giro infila Fenestraz e un passaggio più tardi ha ragione anche di Ilott. Particolarmente bello il sorpasso sul pilota della Ferrari Driver Academy, che chiude il varco allo svedese prima della staccata dell’Hotel Lisboa ma non a sufficienza, poiché la Dallara #2 si infila esattamente tra la #18 e il guard-rail interno. La top five resta invariata fino all’ultimo giro, quando Zhou sbatte alle esse Solitude perdendo un piazzamento importante in vista della finale di domani. Ticktum taglia il traguardo con un secondo e mezzo su Eriksson, poi Ilott e Fenestraz mentre il quinto posto è ereditato da Jake Hughes davanti a Schumacher e ad un ottimo Jüri Vips, partito 14° e settimo al traguardo davanti ad Armstrong. Top 10 completata da Ralf Aron e Robert Shwartzman con le Prema. Solo 13° Ferdinand Habsburg, grande protagonista dell’edizione 2017 ma mai in vista quest’anno, 19esima Sophia Flörsch.

FIA GT

La partenza della qualifying race delle GT3 è analoga a quella del WTCR. Lo scatto del poleman Raffaele Marciello è buono, ma il pilota italiano non può nulla contro la potenza del motore BMW che spinge Augusto Farfus: il brasiliano si affianca e nell’allungo che collega Reservoir e Mandarin si porta al comando, mantenendolo alla staccata decisiva dell’Hotel Lisboa. Proprio alla Mandarin si verifica il primo incidente della gara, con Edoardo Mortara che colpisce Laurens Vanthoor nel tentativo di evitare una chiusura piuttosto allegra di Earl Bamber. Il belga ha la peggio, sbattendo contro il guard-rail esterno e chiudendo subito la sua corsa. Mortara, nonostante tutto, conserva la sua quarta posizione alle spalle di Maro Engel e davanti a Bamber. Quello di Farfus su Marciello è anche l’unico sorpasso di una gara che tutto sommato si corre al risparmio, con la testa proiettata alla finale di domani. Il brasiliano si esibisce comunque in un test molto probante, chiudendo con vantaggio di 3.812 sul campione della Blancpain GT Series. Engel precede Mortara e Bamber, mentre le Audi terminano più staccate con Robin Frijns sesto davanti a Christopher Haase e Dries Vanthoor. Solo nono Mathieu Jaminet, davanti alla Nissan di Alexandre Imperatori. Per quanto riguarda la Casa giapponese, Oliver Jarvis ha chiuso 12° mentre Tsugio Matsuda non ha nemmeno preso il via poiché il motore della sua GT-R è andato in fumo sulla griglia di partenza, all’inizio del giro di ricognizione.

Il programma della giornata finale del Gran Premio di Macao inizierà alle 1:20, con gara-2 del WTCR. Alle 4:00 sarà il turno della manche decisiva, sempre per quanto riguarda il mondiale turismo, seguita alle 5:25 dalla finale del FIA GT e alle 8:30 da quella della Formula 3.

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