GP Macao, day 1: pole provvisorie per Hickman e Ticktum

Motorsport
Tempo di lettura: 7 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
15 Novembre 2018 - 15:54
Home  »  Motorsport

Come da programma, la prima giornata del Gran Premio di Macao doveva essere incentrata sulla presa di confidenza con il difficilissimo Guia Circuit e così è stato, tra minacce di pioggia e un numero di incidenti tutto sommato esiguo. Moto e Formula 3 hanno già i loro polemen provvisori in Peter Hickman e Daniel Ticktum, ma si trattava solo della prima sessione di qualifica e la classifica è ben lungi dall’essere definita.

Andiamo a vedere cosa è accaduto nella notte italiana, per ogni categoria.

FORMULA 3

La categoria regina ha aperto il proprio programma con una sessione di prove libere parecchio combattuta, che ha visto dieci piloti chiusi in un secondo di distacco con i primi otto nello spazio di poco più di tre decimi. Il campione europeo Mick Schumacher ha segnato il miglior tempo in 2:12.168 precedendo di 30 millesimi il pilota della Ferrari Driver Academy Callum Ilott; i due alfieri Red Bull si sono accodati, con il neo acquisto Jüri Vips davanti al vincitore in carica Daniel Ticktum. Joel Eriksson ci ha messo pochi minuti a riadattarsi alla Dallara F317 dopo una stagione alla guida della BMW M4 DTM, terminando al quinto posto e confermandosi come uno dei favoriti per la gara di domenica. Tra i protagonisti annunciati si è inserito Sacha Fenestraz, in gara con una livrea dedicata al fumetto di Michel Vaillant, sesto a 277 millesimi da Schumacher. In ombra Ferdinand Habsburg, solo 12° davanti a Ralf Aron, Marcus Armstrong e Guanyu Zhou; particolarmente prudente il neozelandese del team Prema, al suo debutto assoluto a Macao. Sorpresa ma non troppo è il nono posto del campione giapponese Sho Tsuboi.

Il primo attacco al tempo vero e proprio ha visto imporsi proprio Ticktum, che ha fissato l’asticella sul tempo di 2:11.004, ad un secondo dal primato assoluto di Marcus Ericsson. Un’altra sessione dai ranghi molto serrati, allorché i piloti chiusi in un secondo di gap sono diventati ben 12. 429 sono i millesimi di ritardo del favorito Schumacher rispetto alla pole provvisoria, con Ilott ancora in seconda posizione a 132 millesimi. Il quarto crono lo ha segnato Jake Hughes davanti all’esperto Yuhi Sekiguchi, quest’anno impegnato con discreto successo nella Super Formula nipponica, chiusa al quarto posto. Si è confermato pilota da tenere d’occhio Fenestraz, sesto e addirittura più veloce del vice-campione europeo 2017 Eriksson. Palou, Habsburg e Tsuboi hanno completato la top ten, mentre Vips è scivolato in 11esima posizione dopo le ottime libere davanti ad Enaam Ahmed e Armstrong. Ottimo anche il 15° posto di Sophia Flörsch, che rifila un secondo al compagno di squadra Keyvan Andres Soori. Deludono invece due protagonisti dell’europeo 2018, Aron e Shwartzman, rispettivamente 18° e 19°.

FIA GT

Le 15 vetture di categoria GT3 sono scese in pista solo per una sessione di prove libere. Il primo colpo di scena ha coinvolto Raffaele Marciello, che dopo appena tre tornate ha dovuto fermarsi ai box per un problema allo sterzo: il pilota italiano della Mercedes ha anche causato un ingorgo al tornantino Melco, proprio a causa dell’estrema difficoltà nel fare svoltare la propria AMG GT3 nel 180° destrorso posto nell’ultimo settore del tracciato. Una volta smaltito l’intoppo, la sessione è ripresa con l’atteso duello tra Audi e Mercedes, con l’inserimento di BMW e Porsche. Con il tempo di 2:18.588, Robin Frijns ha staccato il miglior tempo al volante della R8 LMS di Ingolstadt, precedendo la Mercedes di Edoardo Mortara di 129 millesimi. Ancora Audi al terzo posto, con Christopher Haase, seguito dalla BMW di Augusto Farfus e dalle Porsche di Earl Bamber e Laurens Vanthoor. Sotto il secondo di distacco anche Maro Engel, per il quale si può ipotizzare che non abbia ancora scoperto le proprie carte, e Dries Vanthoor. A fondo classifica le tre Nissan, capeggiate da Alexandre Imperatori a due secondi e otto decimi da Frijns, davanti al solo Darryl O’Young.

Infine, è stato reso noto il Balance of Performance delle vetture GT3 per Macao. Attenzione principalmente incentrata sul peso delle vetture: 1340 chili per le Mercedes, 1305 per BMW e Nissan, 1265 per Audi e 1250 per Porsche. Alle Mercedes è stato invece assegnato un restrittore da 35 millimetri contro i 38 dell’Audi e i 41,5 della Porsche, mentre BMW ha una pressione del turbo ridotta rispetto all’anno scorso.

WTCR

Due sessioni di prove libere hanno coinvolto il WTCR, con una minaccia di pioggia fortunatamente scongiurata. Nella prima sessione, pur con un’Audi appesantita dal compensation weight, Jean-Karl Vernay ha rifilato mezzo secondo a Esteban Guerrieri con la Honda, girando in 2:31.328. Appena tre vetture in un secondo, con Robert Huff terzo a nove decimi alla guida di una Volkswagen Golf. Tra le Hyundai in lotta per il titolo, il quattro volte campione del mondo Yvan Muller ha concluso al quarto posto precedendo Norbert Michelisz, che invece è il pilota con meno possibilità in assoluto di portare a casa l’alloro della coppa del mondo turismo. Settimo Thed Björk, all’ultima uscita sulla i30 N prima di mettersi alla guida della nuova Lynk 03 preparata dalla Polestar, alle spalle di Yann Ehrlacher sulla seconda Civic schierata dal team Münnich Motorsport. In top ten anche Mehdi Bennani, Pepe Oriola con la migliore delle Cupra e Aurélien Panis. Lo spagnolo è stato costretto ad iniziare la sessione in ritardo a causa di problemi al cambio, poi risolti in toto. Solo 12° Gabriele Tarquini, mentre le Alfa Romeo sono rimaste nelle retrovie con Luigi Ferrara 17° e Kevin Ceccon 19°.

La seconda sessione ha visto crollare il record della pista e a stabilire il nuovo primato non poteva che essere Huff, sceso fino a 2:29.766 al termine di una mezz’ora che ha visto i tempi scendere in continuazione. Nipote e zio hanno concluso alle spalle del britannico, con Ehrlacher secondo davanti a Muller, in ritardo di 533 e 682 millesimi rispettivamente; ancora bene Vernay con il quarto tempo, appena due millesimi più lento della Hyundai #48. Quinto crono per la seconda Golf di Bennani, davanti a Guerrieri che è già l’ultimo pilota al disotto del secondo di ritardo. Björk ha terminato nuovamente settimo, con indicazioni non eccessivamente positive in vista delle qualifiche, mentre Tarquini ha staccato il nono tempo in scia al compagno di squadra Michelisz, con l’unico intento di non portare danni alla sua Hyundai. Un paio di incidenti hanno contrassegnato la sessione, entrambi verificatisi a Faraway Hill: il primo ha coinvolto Denis Dupont, che ha concluso la sua sessione dopo soli quattro giri, il secondo ha visto sbattere a fine sessione Kam San Lam.

SUPERBIKE

Come prevedibile, sono state le due ruote ad offrire i momenti di maggiore apprensione. La sessione di prove libere è stata interrotta con due bandiere rosse, la prima a causa di una scivolata di Andrew Dudgeon al Reservoir e la seconda per il volo di Raül Torras alla curva Mandarin. L’impatto dello spagnolo è stato piuttosto violento, pur senza conseguenze fisiche, e la sua Yamaha è andata a fuoco: il weekend di Macao, per Torras, dovrebbe essere già finito. Con il tempo di 2:29.232 Michael Rutter in sella alla Honda RC213V-S ha dato subito uno squillo, ribadendo la volontà di arrivare finalmente alla nona vittoria nel Gran Premio motociclistico, mentre Peter Hickman ha pagato più di un secondo da “Blade Rutter” in sella alla BMW. Terzo Martin Jessopp, con la prima delle Ducati di Paul Bird, mentre l’austiaco ex-mondiale Superbike Horst Saiger ha segnato il quarto tempo sulla Yamaha, pur distante oltre tre secondi. Ben sei BMW hanno completato la top ten, con in particolare evidenza un ex protagonista delle piccole cilindrate del Motomondiale come Danny Webb in sesta piazza. Solo 11° John McGuinness, mentre la Bimota di Benjamin Wylie ha concluso la sessione in 15esima piazza.

La risposta di Hickman non si è fatta attendere e quando il gioco ha cominciato a farsi duro, il grande favorito ha cominciato a giocare. 2:25.429 è il primato stabilito dall’alfiere del team Bathams per cogliere la pole provvisoria, con nove decimi di vantaggio su Rutter divenuto ora inseguitore. Un ulteriore squillo lo ha dato Webb, lontano due secondi e mezzo ma buon terzo, mentre Jessopp e la Ducati si sono presi tre secondi e tre decimi terminando al quarto posto. Ha risalito la china anche il nome Kawasaki, con il quinto tempo di Gary Johnson davanti a Saiger; nono e ancora in ombra McGuinness, mentre Wylie ha segnato il 16° crono sulla Bimota.

L’azione a Macao riprenderà alle 0:30 italiane, con la sessione di qualifica che assegnerà la griglia definitiva della gara motociclistica. Il menu del venerdì proporrà anche le due qualifiche del WTCR, la Q2 della Formula 3 e infine le prove ufficiali del FIA GT. 

Leggi anche

Tutte le ultime News di P300.it

È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.

LE ULTIME DI CATEGORIA
Lascia un commento

Devi essere collegato per pubblicare un commento.

COLLABORIAMO CON

P300.it SOSTIENE

MENU UTENTE

REGISTRATI

CONDIVIDI L'ARTICOLO