GP di Singapore, gara: le dichiarazioni dei piloti

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di Alessandra Leoni @herroyalblues
22 Settembre 2014 - 11:19
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Qui di seguito, trovate riportate le dichiarazioni più significative dei piloti, a seguito del Gran Premio di Singapore.

Jean-Eric Vergne: “È stata una gara fantastica e sono così felice, specialmente se considero le due penalità di 5 secondi. Ho dovuto spingere al massimo negli ultimi giri per allontanarmi dal gruppetto in lotta, ed è quello che ho fatto. Mi sono divertito molto a sorpassare quelli davanti a me, una gara incredibile. Avevo fatto un errore in qualifica e avevo detto al team che avrei fatto di tutto per farmi perdonare. Sono molto contento per i ragazzi, mi hanno dato una buona macchina e questo sesto posto ripaga tutti gli sforzi, ce lo meritiamo. Sono davvero sicuro che si possa avere un buon finale di stagione e non vedo l’ora di correre in Giappone, dove avremo alcuni aggiornamenti. Magari miglioreremo ulteriormente”.

Sergio Perez: “La gara per me è stata veramente bella e gli ultimi giri sono stati divertenti. Sono molto soddisfatto della performance e, cosa più importante, abbiamo terminato la gara davanti ai nostri diretti avversari. Quelli davanti a me hanno sofferto di degrado delle gomme, ma anche io verso la fine ne ho sofferto. Non avevo molto grip e facevo fatica a sorpassare. Abbiamo però gestito egregiamente le gomme dalla quindicesima posizione alla settima, ed è stata la ricompensa che ci siamo meritati, un gran risultato per il team. I ragazzi hanno fatto un lavoro fantastico con la strategia e ha funzionato bene sia per me, che per Nico. Oggi è una di quelle giornate dove il risultato ti dà una bellissima sensazione, per come lo hai ottenuto”.

Kevin Magnussen: “È stato un gran premio molto duro, molto duro. Durante la gara, non so cosa sia successo alla monoposto, ma il mio sedile è diventato molto caldo, il che ha reso le cose molto più difficili per me. Senza quel problema, penso che avrei potuto fare meglio del decimo posto, ma almeno abbiamo ottenuto quel punto, meglio che niente, è stato uno dei punti più difficili da ottenere”.

Sebastian Vettel: “È un circuito che mi piace molto, l’atmosfera è bella ed è una gara molto dura. Ho avuto una buona partenza e ho sorpassato Daniel e ho avuto una gara discreta. Abbiamo guardato un po’ alla strategia, dopo che Alonso ci aveva passato, quando è arrivata la safety car, è arrivata nel momento peggiore, siamo riusciti a portare le gomme fino a fine gara, ma è stata molto dura. Non aveva senso lottare con Lewis, aveva gomme fresche e dovevo gestire le mie che erano già consumate. È stato bellissimo prendersi lo champagne freddo sul podio”.

Felipe Massa: “Abbiamo cambiato la strategia da tre soste, a due, dopo la safety car, e lo stint finale era basato sullo spingere le gomme al limite, ma ce l’ho fatta. Negli ultimi giri, non avevo praticamente più grip, ma avevo abbastanza distacco dal sesto per mantenere la posizione. Data la natura del tracciato, la quinta posizione è stata la migliore che abbiamo potuto ottenere questo weekend e mi dispiace che Valtteri non abbia avuto più gomme e non abbia potuto tenere duro fino alla fine”.

Nico Rosberg: “I miei problemi con il volante sono iniziati in garage, prima ancora che iniziasse la gara, ed è stato un momento difficile, quando non sono riuscito a partire dalla griglia di partenza, la monoposto non usciva dalla marcia neutra. Quando ho lasciato la pit-lane, ero unicamente in grado di cambiare le marce – non c’era la radio, non c’era il DRS e poca potenza. Speravamo che il sistema tornasse a funzionare, com’è successo con la radio. Ma quando abbiamo cambiato il volante un’altra volta, mi sono dovuto ritirare. È stata una giornata dura per me e c’è stato un altro problema di affidabilità per il team. Ma è stata una buona giornata per Lewis ed è stato buono che abbia vinto. Ora dobbiamo analizzare che cosa sia successo e dobbiamo ottimizzare tutto, perché quest’anno il nostro problema è l’affidabilità”.

Fernando Alonso: “Con il senno di poi, è facile chiedersi come sarebbero andate le cose se non avessi sbagliato alla partenza e se la Safety Car non fosse uscita in quel momento. Sono soddisfatto di questo weekend, siamo stati competitivi e siamo stati in grado di lottare per le prime posizioni. La Safety Car può aiutare, ma oggi, siamo stati sfortunati, perché fino a quel momento la seconda posizione era sicura. Non abbiamo avuto molte alternative, siamo dovuti rientrare, perché altrimenti dopo avremmo perso ulteriori posizioni. Abbiamo fatto comunque un bel passo in avanti. A Suzuka, un circuito vero, vedremo la nostra reale condizione”.

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