GP di Russia: la conferenza stampa dei piloti

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di Alessandra Leoni @herroyalblues
10 Ottobre 2014 - 10:37
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Alla conferenza del giovedì del Gran Premio di Russia erano presenti i seguenti piloti: Fernando Alonso (Ferrari), Jenson Button (McLaren), Daniil Kvyat (Toro Rosso), Felipe Massa (Williams), Adrian Sutil (Sauber), Sebastian Vettel (Red Bull).

Una piccola nota, prima di riportare le parti più salienti della conferenza stampa: non sappiamo come e quando vengono decise le presenze dei piloti alle conferenze stampa del giovedì. Sappiamo solo che esporre Adrian Sutil dopo tutto quello che è successo a Suzuka, meno di una settimana fa, è tra l’incosciente o il sadico, anche perché il leader della GPDA ha vietato ai piloti di parlare diffusamente dell’incidente occorso a Bianchi. Riflettiamoci, perché la linea tra il provare pietà per i piloti presenti, e il provare rabbia perché “imbavagliati”, è veramente sottile. 

Sono passati cinque giorni da Suzuka, vorrei sentire il vostro punto di vista sugli eventi dello scorso weekend – a partire da Fernando.

Fernando Alonso: “Penso che sia stata una gara molto dura. Ovviamente, tutti i nostri pensieri sono con Jules. Siamo tutti con lui, perché abbiamo molto rispetto per il nostro lavoro, ma quando ci sono incidenti gravi, non ci sono parole per descrivere… Ma puoi soltanto provare qualcosa. È stato un weekend duro e ora siamo qua, in un weekend altrettanto duro. Emotivamente molto difficile. Siamo pronti a correre, a correre per lui, e a essere il più professionali possibili, ma le nostre menti, la mia mente, è con lui in questo momento, e prego per lui”.

Adrian?

Adrian Sutil: “È così difficile dirlo a parole. È stato un momento molto scioccante per tutti, per me. Non c’è molto altro da dire… Probabilmente avete visto tutti. Ora… Dobbiamo pregare per lui, è tutto quello che possiamo fare. Possiamo solo sperare di ottenere buone notizie. Siamo qua a Sochi e abbiamo questa nuvola grigia sopra di noi, ma stiamo cercando di essere professionali abbastanza, più professionali, e stiamo cercando di concentrarci sulla gara e di liberarci di questo stato d’animo, ma che ancora colpisce tutti.

Felipe?

Felipe Massa: “Credo che per me sia stata la gara peggiore della mia vita. Una brutta gara, peggiore di quella dove ho avuto l’incidente, perché io non me la ricordo. È stata la gara peggiore della mia vita. È difficile essere come sempre, perché penso a lui, penso a Jules. È stato un weekend difficile per tutti. Magari domani andrà meglio, perché almeno stai lavorando, hai qualcosa a cui pensare, qualche cosa da metterti in testa. Dobbiamo cercare di correre e fare del nostro meglio per lui, per la sua famiglia.

Daniil?

Daniil Kvyat: “Chiaramente, è uno choc anche per me. Non mi sarei aspettato di sentire notizie negative dopo la gara. Ora posso sperare di poter sentire notizie migliori, più positive, su Jules. Gli auguro di rimettersi, è l’unica cosa che conta. Cose del genere non sono più accadute per molto tempo e ora speriamo tutti per la salute di Jules. Penso spesso a lui, come tutti. Siamo uniti nel nostro supporto… Ho finito le parole, quindi mi fermo qua.

Jenson?

Jenson Button: “Ascoltando tutti, tutti facciamo da eco alle opinioni di quelli che sono seduti qua. È una sensazione orribile sapere che uno dei tuoi colleghi stia attraversando tutto questo. L’unica cosa da dire, e la più importante, è che gli stiamo augurando ogni bene e tutti i nostri pensieri sono con lui. Penso che ci stiamo sentendo tutti allo stesso modo, in F1”.

Sebastian, sei anche tu un membro della GPDA. Che cosa si può imparare da questo? 

Sebastian Vettel: “Prima di tutto, bisogna capire che è stata una gara estremamente difficile per tutti noi. Mi unisco a quanto detto dagli altri piloti, in termini di difficoltà, è stata la gara più difficile da accettare. Le condizioni difficili lasciano pochissimo margine d’errore. Per Jules quel margine è stato troppo, troppo ridotto, in quel momento. Oltretutto, alcune circostanze hanno condotto a questa catastrofe. In questo momento, i nostri pensieri sono con Jules e la sua famiglia, e gli diamo tutta la forza che possiamo dargli. Per quanto riguarda l’incidente, è molto difficile spiegare. Ci sono molte cose che stanno succedendo al momento, ma quando succede qualcosa, c’è sempre l’opportunità di imparare qualcosa per la volta dopo, evitando che queste cose possano succedere di nuovo. C’è da dire che con queste monoposto, alle velocità a cui viaggiamo, sì, gli incidenti possono succedere. Ma come ho detto, altre circostanze hanno condotto a un incidente di altro tipo, rispetto al solito incidente che vedi, quando perdi il controllo della monoposto”.

Daniil, passiamo a questo weekend, penso che sia un momento d’orgoglio per te. Dicci del tuo stato d’animo per la prima gara di casa e il primo Gran Premio di Russia. 

Daniil Kvyat: “Le sensazioni sono contrastanti, tra l’atmosfera qua, e la mente che ripensa al Giappone. Sarà così per un po’. Dall’altro lato, è il mio gran premio di casa. Sono felice di vedere tutto questo: grandi strutture, un grande tracciato e fino a 10 anni fa, quando ero agli inizi della mia carriera, ci sognavamo tutto questo, non sarebbe mai diventato realtà. È un momento speciale per me, per questa prima gara in Russia”.

(Domanda dai giornalisti): Come possono contribuire i piloti nel far apprendere alla F1 la lezione di domenica? Sebastian?

Sebastian Vettel: “È molto difficile darti la risposta decisiva. Ci sono state molte circostanze che hanno condotto a quell’incidente. Certamente c’è qualcosa da imparare, ma prima dobbiamo accettare quello che è successo, e poi arrivare alle giuste conclusioni. Sarebbe sbagliato affrettarle a qualche giorno di distanza, con ancora molte cose in corso da domenica, e sarebbe sbagliato uscire con una conclusione di un incidente che non è stato analizzato in tutte le sue parti”.

Fernando?

Fernando Alonso: “Non ho altro da aggiungere. C’è un’inchiesta in corso, e noi non abbiamo i dettagli, non abbiamo informazioni sufficienti per suggerire qualsiasi cambiamento. Lasciamo che le persone lavorino, e qualsiasi idea venga dai piloti, la condivideremo”.

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