GP Aragón, SSP600: Krummenacher vince e torna in testa alla generale

Motorsport
Tempo di lettura: 5 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
7 Aprile 2019 - 14:30
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Durante la gara della Supersport 600, antecedente alla seconda manche della categoria maggiore, a vincere è stato Randy Krummenacher, che replica così il successo ottenuto in Australia e torna a essere l’unico a comandare la classifica iridata. Una gara che non è stata facile, perché l’elvetico all’inizio ha dovuto ricucire il gap con chi era al comando, e poi si è dovuto districare in mezzo al gruppo di testa per vincere. L’arrivo in volata è stato vincente per il #21, davanti agli italiani Raffaele De Rosa e Federico Caricasulo: per il pilota della MV Agusta c’è la consapevolezza di avere una moto forte ma povera di motore, vero punto che gli ha negato una vittoria altrimenti meritata, mentre per il Carica c’è la delusione di aver perso altri punti rispetto al compagno di squadra. E’ andata peggio a Jules Cluzel, quinto al traguardo e mai a suo agio sulla sua R6, costretto a finire dietro anche a Thomas Gradinger.

LA CRONACA

Durante la Superpole di ieri la pole position l’ha ottenuta Thomas Gradinder per la squadra Kallio Racing, ed è stata la sua prima pole nel campionato Supersport. A condividere la prima fila con lui ci sono i due piloti del team Evan Bros, con Caricasulo davanti a Krummenacher nelle qualifiche.

Prima del via però arriva l’annuncio che due piloti non si schiereranno. Il primo è Rob Hartog a causa di un infortunio, il secondo è Héctor Barberá il quale, prima del via della gara, annuncia tramite un post sui social il suo ritiro dal campionato, a causa di grosse difficoltà, economiche e non, del team Toth per cui corre.

Finalmente la gara inizia e il migliore allo scatto, dalla prima fila, è Caricasulo che si mette al comando da subito davanti a Gradinger e Cluzel. Non è scattato molto bene invece Krummenacher, che però riesce a conservare il quarto posto sulle Kawasaki di Mahias e Okubo, attaccate a loro volta, già nel corso del primo giro, da Raffaele De Rosa sulla MV; l’italiano passa il giapponese alla 12.

Già nel corso del primo giro si nota la differenza di passo visibile di Caricasulo e Gradinger rispetto al gruppo degli inseguitori, con Cluzel che stranamente pare fare da tappo agli altri. Il vantaggio del duo al comando supera il secondo e mezzo alla fine del giro 2, e questo mette fretta a Krummenacher che riesce a liberarsi del co-leader della classifica iridata solo al quarto giro, in curva 1; De Rosa lo imita alla stessa curva nel giro successivo. Il suo compagno Caricasulo invece firma il giro più veloce, ma non riesce a scrollarsi di dosso il poleman.

Il primo attacco serio dell’austriaco è alla 1. Nonostante i due non si stiano superando, Krummenacher ricuce leggermente il distacco, portandolo a un secondo e un decimo. Si porta dietro il solo De Rosa mentre Cluzel rimane al gancio, cercando di non perdere la scia. Sul rettilineo che porta al curvone si nota come Caricasulo setti qualcosa sulla sua moto perdendo un po’ di slancio alla staccata, ma riesce comunque a conservare la prima posizione.

Dopo aver sganciato definitivamente “Julo”, la coppia Krummenacher-De Rosa è a soli sette decimi da quella Caricasulo-Gradinger, ed è il pilota della MV Agusta a essere il più veloce in pista. A sette giri dalla fine, però, la leadership cambia per la prima volta: dopo averci riprovato senza successo in curva 1, Gradinger ritenta alla 4, e finalmente riesce a scavalcare l’italiano, ma senza riuscire a scappare a sua volta. Tutto ciò completa l’aggancio degli altri due piloti.

C’è un errore di Caricasulo a pochi giri dalla fine, nel quale entra largo ed esce con la moto scomposta dalla chicane 14-15, ma riesce a fatica a tenere dietro il compagno di squadra, che arriva largo al curvone e si ritrova alle spalle di De Rosa. Nello stesso momento, Gradinger esce lento dal curvone (forse per aver sbagliato una marcia) e il gruppo si compatta a vista d’occhio, con Caricasulo che torna a comandare alla 1 davanti alla MV Agusta di De Rosa. Per un paio di giri sono i due italiani a comandare, fino a quando il #3 non rompe gli indugi e prova ad attaccare alla 1: ce la fa, ma nello stesso momento Krummenacher da dietro sorpassa entrambi prendendo per la prima volta la prima posizione.

Gli ultimi due giri sono molto combattuti: Randy spinge forte ma alla 12 sbaglia la staccata, perdendo due posizioni rispetto ai due italiani. Riesce a recuperarne una nel corso dell’ultimo giro sul compagno di box, con De Rosa che dà invece il massimo nel tratto misto per mettere metri tra sé e lo svizzero. Il piano del pilota MV però fallisce, con Krummenacher che sfrutta la scia sul lungo rettifilo e passa di motore la moto avversaria, prendendosi l’interno al curvone e assicurandosi il successo. Doccia gelata per Caricasulo, terzo dopo aver guidato gran parte della gara, davanti a Gradinger.

Nella classifica piloti Krummenacher riguadagna la prima posizione in solitaria con 70 punti, seguito da Cluzel a 56 e Caricasulo a 48. Sono già ben più staccati gli altri, con De Rosa che ha meno della metà dei punti dello svizzero (a causa anche dello “zero” in Australia), per la precisione 31, seguito da Okubo a 28 e la coppia Gradinger-Perolari a 24.

Qui i risultati della gara svolta e la classifica completa.

Fonte immagine: Twitter / Randy Krummenacher

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