Formula E | Vergne il più veloce nei test di Città del Messico

Formula E
Tempo di lettura: 3 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
19 Febbraio 2019 - 21:06
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Domenica, la Formula E ha disputato a Città del Messico la sua ultima sessione di test della stagione 2018-2019. Una giornata sfruttata quasi totalmente dai piloti titolari, eccezion fatta per il tram Dragon, all’interno del quale si è scatenato un autentico marasma: la squadra di Jay Penske ha deciso di affidare la vettura #7 a Raffaele Marciello scatenando le ire di José María López, rimasto (a detta sua) all’oscuro di tutto fino al momento dell’annuncio; l’argentino ha dunque reclamato la possibilità di scendere in pista, venendo accontentato per la sessione mattutina.

Il miglior tempo, peraltro nuovo record ufficioso della pista, lo ha segnato Jean-Éric Vergne in 58.775. Nonostante le ottime potenzialità mostrate dalla Techeetah-DS, il francese è reduce da due ePrix a secco di punti e dalla prossima gara di Hong Kong dovrà iniziare a risistemare la classifica, che pure è molto corta.

Seconda piazza per Stoffel Vandoorne e la HWA-Venturi, ancora a secco di punti in classifica dopo una gara disastrosa ma sempre validi sul giro secco. Il belga ha pagato appena 42 millesimi al campione in carica. Il “quasi vincitore” di sabato, Pascal Wehrlein, ha riportato la Mahindra nelle zone nobili della classifica col terzo tempo.

Quarto crono per il primo dei motorizzati Audi, ossia Robin Frijns con la vettura del team Virgin, davanti a Daniel Abt con la monoposto ufficiale della Casa tedesca. Il vincitore dell’edizione 2018 dell’ePrix messicano ha ottenuto il suo miglior tempo in mattinata, quando ha concluso la sessione al primo posto. Seguono André Lotterer e il vincitore di sabato, Lucas di Grassi, poi la Venturi di Felipe Massa, che proprio in Messico ha ottenuto i suoi primi punti pur essendo stato battuto da Edoardo Mortara (13° in questi test).

Nono assoluto López, che come detto ha girato solo al mattino, mentre a chiudere la top ten aggregata ci ha pensato Mitch Evans con la Jaguar. Per quanto riguarda il team inglese è tornato in pista anche Nelsinho Piquet, dopo il brutto incidente che ha portato alla bandiera rossa in gara: la squadra ha dovuto utilizzare una nuova scocca ed è riuscita a rimettere in pista il brasiliano dopo avere lavorato per tutta la notte; il campione 2014-2015 ha segnato il 22° tempo.

Nelle retrovie le BMW, con António Félix da Costa solo 14° davanti ad Alexander Sims; davanti al portoghese si sono piazzati Sébastien Buemi, Sam Bird ed Edoardo Mortara. 18° crono per la migliore delle NIO, quella di Tom Dillmann, mentre il leader del campionato Jérôme d’Ambrosio compare addirittura in fondo alla classifica, unico pilota a non scendere sotto il minuto sul giro.

19° tempo per Raffaele Marciello, che dopo avere chiuso in top ten i rookie test di Marrakech con la HWA-Venturi si è ripresentato in Messico per guidare la Dragon-Penske. Per il pilota italiano si parla sempre più insistentemente di una one-off al prossimo ePrix di Roma, in sostituzione di Felipe Nasr che parteciperà alla gara di Long Beach dell’endurance statunitense. “Lello” ha segnato un tempo di appena cinque centesimi più alto rispetto a quello di Nasr nella sessione pomeridiana.

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