Formula E: stagione 2015-2016 al via

Formula E
Tempo di lettura: 6 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
8 Agosto 2015 - 14:06
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La seconda stagione della Formula E prenderà ufficialmente il via lunedì, a Donington, con i primi test ufficiali. La pista del Leicestershire, come l’anno scorso, ospiterà per tre settimane le prove libere delle dieci squadre impegnate nella formula elettrica voluta dalla FIA con la collaborazione di Alejandro Agag, famoso businessman ed ex-politico spagnolo. I test si svolgeranno nell’arco di tre settimane, precisamente nei giorni 10, 11, 17, 18, 24 e 25 agosto.

La crescita della categoria è confermata con la possibilità, da quest’anno, per i team di utilizzare un motore diverso rispetto al McLaren SRT01-e che aveva equipaggiato tutte le monoposto della prima stagione elettrica della storia. Saranno quindi ben nove i diversi costruttori impegnati, cinque dei quali sono costruiti in proprio: è il caso dei campioni in carica della China Racing, con la NexTev, della Andretti, della Mahindra, della Venturi (che equipaggerà anche la Dragon Racing) e della Abt Sportsline. Gli altri quattro motori saranno forniti dalle Case che hanno raggiunto un accordo con i restanti team: DAMS si è affidata ovviamente alla Renault, Virgin si è unita alla Citroën (tramite l’emergente marchio DS), Trulli avrà la powertrain Motomatica e Aguri sarà l’unica a proseguire con McLaren. Le monoposto rimarranno invece unicamente appannaggio della Spark, sempre in collaborazione con Dallara.

La seconda importante novità regolamentare riguarda l’aumento del limite massimo di kW esprimibili dalle batterie, dai 150 della prima stagione ai 170 del nuovo regolamento. Qui è decaduta la collaborazione con Williams, poiché la engineering inglese ha dichiarato che le batterie di loro costruzione non possono raggiungere una potenza maggiore di 150 kW, per cui potrebbero essere nuovamente utilizzate per quest’anno ma dalla terza stagione le batterie dovranno forzatamente esprimere maggiore potenza, in linea con il nuovo regolamento. Già due costruttori si sono candidati alla sostituzione della Williams, ossia la croata Rimac (già fornitrice della Concept One e della Koenigsegg Regera) e la statunitense Renovo (forte anch’essa di una già provata esperienza nell’elettrico con il suo modello Coupé), ma il tempo richiesto per la costruzione delle batterie per tutte le squadre della Formula E è di circa sedici mesi, dunque prima della terza stagione non è fattibile l’arrivo di una di queste due nuove engineering.

Invariate invece le dieci squadre protagoniste. L’unico possibile nuovo ingresso riguardava il marchio Jaguar, al quale due non meglio specificate scuderie hanno invece posto il veto. Rimane così un solo team italiano impegnato, ossia la Trulli Grand Prix, che pure ha sede legale in Svizzera.

Il nome di maggiore grido per quanto riguarda la seconda stagione è senza dubbio quello di Jacques Villeneuve, annunciato proprio poche ore fa come pilota di punta del team Venturi. Il canadese, vincitore della 500 Miglia di Indianapolis e del titolo CART nel 1995, oltre al mondiale di Formula 1 conquistato nel 1997, gareggerà così nella scuderia monegasca gestita da Gildo Pallanca e Leonardo DiCaprio, tornando a tempo pieno su una monoposto per la prima volta dal 2006. Al fianco del figlio e nipote d’arte è stato confermato Stéphane Sarrazin, vincitore sul campo dell’ultimo round di Londra ma squalificato per avere ecceduto nell’uso della batteria.

Confermato anche il duo vincente della stagione 2014-2015, allorché Nelson Piquet Jr. e la China Racing hanno rinnovato la loro unione. Il brasiliano guiderà la Spark-NexTev gestita dal team nazionale cinese in collaborazione con la Campos Racing, e sarà probabilmente affiancato dal collaudatore McLaren Oliver Turvey, già in azione nel round londinese dello scorso giugno.

Anche il team di Hans-Jürgen Abt ha riconfermato le proprie forze in campo, con Lucas di Grassi e Daniel Abt alla guida delle monoposto spinte dal motore elettrico autocostruito dalla squadra teutonica in collaborazione con Schaeffler, mentre Audi assumerà un ruolo ancora minore apparendo praticamente solo come marchio legato al team (storica ormai la collaborazione tra Audi e Abt nel DTM). Invariata anche la compagine francese DAMS, team di riferimento della Renault gestito da Alain Prost, che schiererà il vice-campione in carica Sébastien Buemi e Nicolas Prost.

Un importante cambio di casacca riguarda invece Jean-Éric Vergne, passato dalla Andretti Autosport alla Virgin Racing, formando un’accoppiata tutta francese con la Citroën. All’interno del team di Richard Branson è stato confermato Sam Bird, mentre Jaime Alguersuari dopo il malore accusato al termine della gara di Mosca è stato messo “in panchina” dalla FIA stessa. Andretti, che aveva praticamente ufficializzato la conferma di Vergne, dovrà quindi affidarsi ad un altro pilota per affiancare Simona de Silvestro: la rosa dello storico team statunitense è ampia, con principali candidati Scott Speed e Justin Wilson, già in azione nelle ultime gare della stagione scorsa e senza attualmente un posto fisso per la stagione che verrà; più improbabile invece vedere in azione altri piloti provenienti dalla IndyCar, come Andretti, Hunter-Reay e Muñoz. Da segnalare, infine, come Andretti sarà sponsorizzato dalla Amlin, che ha lasciato il team Aguri.

Conferme sono arrivate anche dalla Dragon, con d’Ambrosio e Duval, e dalla Trulli, che oltre allo stesso team manager riporterà in pista Vitantonio Liuzzi. Bruno Senna sarà nuovamente il riferimento della Mahindra, anch’essa gestita dalla Campos in sostituzione della Carlin, e al suo fianco sulla seconda monoposto indiana arriverà uno tra Giorgio Pantano, Giedo van der Garde, Adam Carroll e António Félix da Costa. Anche Aguri non ha definito ufficialmente i propri piloti: per i test di Donington è certa la presenza di Tom Dillmann, ma la monoposto giapponese è già stata testata anche da Pedro de la Rosa e Salvador Durán.

Il calendario rappresenta al momento un’unica novità, con l’ePrix di Parigi che rimpiazzerà quello di Montecarlo. Sul cittadino monegasco nel 2016 si terrà il biennale Grand Prix Historique nel weekend che quest’anno aveva invece ospitato la Formula E. Si comincia sempre a Pechino, per poi spostarsi a Putrajaya, Punta del Este e Buenos Aires. L’appuntamento del 19 marzo si terrà con tutta probabilità a Città del Messico, ma in corsa ci sarebbero anche Montréal (già sede certa di un ePrix per la stagione 2016-2017) e Bruxelles, mentre il 2 aprile si correrà a Long Beach, sulla versione corta del circuito IndyCar. La prima gara europea sarà proprio quella di Parigi, in una location ancora da definire, seguita da Berlino, Mosca e dal doppio round di Londra, ma in sospeso vi è ancora la candidatura di Lugano, che ospiterebbe un ePrix il 7 maggio (tra Parigi e Berlino quindi).

La copertura televisiva del campionato in Italia sarà ancora garantita da Fox Sports, che trasmetterà in diretta esclusiva qualifiche e gare.

Team e piloti:

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Calendario:

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