Formula E | Sims ancora leader nell’ultima giornata a Valencia

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di Federico Benedusi @federicob95
19 Ottobre 2018 - 20:09
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I test della Formula E a Valencia si sono conclusi con una giornata uggiosa, segnata dalla pioggia per tutta la mattinata, che ha impedito a buona parte dei piloti di migliorare i tempi dei giorni scorsi. Il miglior tempo è andato, ancora una volta, alla BMW grazie ad Alexander Sims. Il biglietto da visita del team bavarese recita dunque miglior tempo in tutti e tre i giorni, con António Félix da Costa unico pilota capace di scendere sotto l’1:17 l’altroieri. 1:17.402 il crono del rookie britannico, proveniente dalle GT, che si è candidato da subito come papabile protagonista dell’attesissima season 5.

Da Costa, pur segnando solo il 21° tempo di giornata dopo avere coperto solo 16 tornate nel pomeriggio, ha concluso in cima alla classifica stamani sul bagnato, unico pilota sotto l’1:25 al termine di una sessione interrotta a più riprese. Dopo anni di sofferenza alla guida di vetture poco competitive, comunque, quest’anno il portoghese avrà finalmente le carte in regola per dare l’assalto a risultati importanti.

Sensazioni molto positive anche per chi il titolo lo deve difendere, Jean-Éric Vergne. Secondo posto di giornata e assoluto per il francese del team DS Techeetah, a riprova di un matrimonio nato molto bene tra la Casa transalpina e la piccola scuderia cinese, divenuta in poco tempo una grande realtà della Formula E. Nei tre giorni è emerso anche André Lotterer, buon quinto.

Tempi poco evidenti, frutto però di un lavoro di grande sostanza, per Audi. Nella riepilogativa finale Lucas di Grassi appare solo al settimo posto e Daniel Abt all’11°, piazzamenti ancora più arretrati se ci limitiamo alla sola giornata odierna, ma le vetture ufficiali di Ingolstadt sono parse già molto avanti dal punto di vista dello sviluppo. Di Grassi ha “vinto”, seppur solo allo sprint, la simulazione di gara con il nuovo format, confermandosi sempre tra i migliori nella gestione di gara, quindi pur non avendo segnato tempi impressionanti anche la Signora degli Anelli è da considerarsi tra le favorite.

In ripresa oggi la Jaguar, terza con Mitch Evans. A dimostrazione di quanto la giornata odierna sia stata poco indicativa nell’ottica dei tre giorni, il neozelandese ha segnato il suo miglior tempo in assoluto ma nella riepilogativa compare solo al 13° posto, a circa nove decimi dal record di da Costa. Quarta piazza odierna per Pascal Wehrlein sulla Mahindra, già molto veloce ieri con Jérôme d’Ambrosio: il tedesco non è riuscito a brillare da subito al volante della vettura indiana, ma il suo indiscusso talento gli permetterà di emergere presto.

A proposito di talenti in ombra, tra i nomi passati in sordina in questi tre giorni si annoverano sicuramente il rientrante Robin Frijns e il debuttante Stoffel Vandoorne. L’olandese ha dovuto acclimatarsi con la nuova powertrain Audi montata dalla Virgin, così come tutto il team britannico ha avuto la necessità di adattarsi al nuovo materiale dopo il triennio con DS, mentre il belga ha patito i ripetuti problemi alla batteria della HWA-Venturi, chiudendo solo 15° dopo avere saltato l’ultima giornata. Vista la concomitanza con il Gran Premio degli Stati Uniti di F1, che ha richiamato Vandoorne al proprio dovere con la McLaren-Renault, sulla HWA #5 è salito Daniel Juncadella, 17°. Il team che dalla prossima stagione avrà le nuove powertrain Mercedes ha faticato non poco in questi tre giorni, tra problemi di varia natura, con Gary Paffett e lo stesso Vandoorne che hanno dovuto trascorrere molto tempo ai box.

Il sesto posto di Sébastien Buemi e della Nissan, invece, ha destato un’impressione forse opposta. Il tempo segnato due giorni fa dallo svizzero è arrivato in mezzo ad un marasma di prestazioni lontane da quelle sfoderate da Renault negli anni scorsi e l’abbandono repentino di Alexander Albon di certo non ha aiutato la squadra giapponese. Nella giornata di oggi, Oliver Rowland è sceso in pista sulla vettura #22 compiendo quasi 90 giri, prima di essere fermato da un problema tecnico nel pomeriggio. Nei prossimi giorni capiremo se Albon tornerà al volante della Nissan, presentandosi al primo ePrix in Arabia Saudita senza queste tre giornate fondamentali, o se qualcuno dovrà prendere il suo posto.

Nella top ten assoluta sono rientrate anche le due Venturi, con Felipe Massa in ottava posizione ed Edoardo Mortara in nona. Ritorno al volante molto positivo per il brasiliano, che ha dimostrato di non avere perso lo smalto dei tempi della F1, mentre l’italo-svizzero cercherà di disputare una stagione solida dopo gli alti e bassi della season 4. Sulla Dragon-Penske, infine, in questi giorni si è svolto una sorta di “spareggio” per la vettura #6 tra Maximilian Günther e Antonio Fuoco: nello scontro diretto dell’ultima sessione, con il calabrese al posto di José María López sulla #7 per recuperare la sessione persa martedì, Günther ha prevalso in 1:17.947 (quinto tempo di giornata) contro l’1:18.284 dell’italiano. All’inizio del mese di novembre, Jay Penske scioglierà le riserve sull’attribuzione del volante #6.

L’appuntamento con l’apertura stagionale è dunque per il 15 dicembre, con il primo ePrix di Ad-Diriyah. Il giorno successivo si svolgerà invece una sessione di test aperta anche alle donne pilota; ulteriori sessioni di prove collettive si svolgeranno invece a Marrakech (due giorni dedicati ai rookies) e a Città del Messico.

Classifica di giornata:

Classifica riepilogativa:

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