Formula E | Santiago ePrix 2019 – Anteprima

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
24 Gennaio 2019 - 11:12
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Il terzo round della Formula E 2018-2019 porta il Circus elettrico in Cile, precisamente nella sua capitale Santiago. Dopo l’ottimo esperimento dell’anno scorso la città andina si appresta ad ospitare il suo secondo ePrix in una location nuova, poiché la corsa si sposterà dalla zona della centralissima Plaza Baquedano al Parco O’Higgins, situato poco più di cinque chilometri a sud-ovest. Un tracciato che si preannuncia molto più filante e scorrevole, più adatto alle maggior velocità della nuova Spark SRT-05 rispetto alla vettura che l’ha preceduta.

Santiago accoglie un campionato che dopo due gare vive una situazione di classifica alquanto insolita. In testa alla generale c’è infatti Jérôme d’Ambrosio, che con il terzo posto di Ad-Diriyah e l’inaspettata vittoria di Marrakech ha riportato la Mahindra al top e non ha fatto minimamente rimpiangere la partenza di Felix Rosenqvist. Il belga ha corso due gare di esperienza pura, traendo il massimo dalle situazioni caotiche che si sono formate in entrambe le corse.

Dopo la grande lotteria dell’Arabia Saudita, in Marocco si è infatti verificato il cappotto in casa Andretti-BMW con lo scontro tra António Félix da Costa e Alexander Sims, fino a quel momento assoluti dominatori della gara. Il portoghese si è assunto tutta la responsabilità di uno scontro effettivamente evitabile, qualora l’ex pilota Red Bull si fosse limitato a seguire la sua traiettoria interna senza forzare la staccata al britannico. Poco male per da Costa, vincitore del primo round e ora secondo in classifica a 12 lunghezze dal leader, mentre Sims ha portato comunque a casa un buon quarto posto da Marrakech.

A livello prestazionale, BMW al momento sembra avere una sola avversaria degna nella Techeetah-DS. Tuttavia, anche la squadra cinese ha gettato al vento diversi punti tra le penalità rimediate in Arabia Saudita e l’autogol di Jean-Éric Vergne alla prima curva in Marocco. Dopo avere recuperato da ultimo a quinto, il francese si è appaiato a da Costa in classifica e da questo momento dovrà prendere in mano la situazione. A nove punti in meno dal campione in carica c’è André Lotterer, che ha cominciato decisamente meglio rispetto all’anno scorso ma non è stato esente da errori, come quello che lo ha retrocesso a fondo griglia a Marrakech rendendogli più difficoltosa la gara.

Il record della pista registrato nei test di Marrakech da Nico Müller non ha risollevato il morale della squadra Abt-Audi. Lucas di Grassi e Daniel Abt hanno deluso le aspettative nei primi due round e a Marrakech sono stati messi sotto anche dalla coppia “satellite” del team Virgin, con Robin Frijns e Sam Bird che hanno occupato le due restanti piazze del podio mentre il brasiliano e il tedesco hanno chiuso rispettivamente settimo e decimo. Anche questa stagione sembrerebbe già obbligare il team di Ingolstadt alla rimonta.

Tra i volti più attesi di Santiago, visto il successo Mahindra di Marrakech, c’è anche Pascal Wehrlein. Il nuovo development driver Ferrari, dopo essersi qualificato buon settimo al primo colpo in Marocco, è rimasto vittima dell’ingorgo causato da Vergne alla prima curva ricevendo una tamponata “decisiva” da di Grassi che ha concluso subito la sua corsa. 

Ruolo di outsider anche per Jaguar e Nissan, che al momento hanno occupato quasi sempre la top ten ma la cui forza in termini di prestazione è ancora da verificare appieno. Sébastien Buemi, pur essendo molto lontano dagli standard a cui era stato abituato nelle scorse stagioni, ha portato a casa lo stesso numero di punti di Sims e può ritenersi soddisfatto: nei test di Valencia, infatti, Nissan non aveva assolutamente dato l’impressione di essere una vettura da zona punti, ma le prime due corse hanno dato un esito differente. In casa Jaguar, invece, Mitch Evans ha decisamente sovrastato Nelsinho Piquet sia in Arabia Saudita che in Marocco e ora il campione 2014-2015 dovrà cercare di invertire la tendenza.

I test di Marrakech hanno ridato il sorriso soprattutto al team Dragon, terzo assoluto con Antonio Fuoco. Al team di Jay Penske è mancata anche la fortuna, perché José María López si è dimostrato per l’ennesima volta molto veloce con i mezzi a sua disposizione ma non è ancora riuscito a concretizzare con i risultati la sua competitività in pista. Meno felice la situazione di NIO e dei motorizzati Venturi, attualmente molto lontani dalle posizioni che contano e con poche possibilità di uscire dal tunnel.

La diretta dell’ePrix di Santiago sarà esclusiva di Eurosport, che trasmetterà la gara subito dopo la replica delle qualifiche. Orario tardo per Mediaset, che darà una replica in simulcast su Italia 1 e Italia 2 alle 23:15.

2019 Antofagasta Minerals Santiago ePrix – Parque O’Higgins Circuit
Round 3/12
26 gennaio 2019

INFO CIRCUITO

Lunghezza del circuito: 2,348 km
Distanza di gara: 45 minuti + 1 giro
Numero di curve: 14
Senso di marcia: antiorario

RECORD

Giro gara: nuovo circuito
Giro prova: nuovo circuito
Vittorie pilota: 1 – Jean-Éric Vergne
Vittorie team: 1 – Techeetah Racing
Pole pilota: 1 – Jean-Éric Vergne
Pole team: 1 – Techeetah Racing
Podi pilota: 1 – Jean-Éric Vergne, André Lotterer, Sébastien Buemi
Podi team: 2 – Techeetah Racing

ALBO D’ORO

PROGRAMMA

Sabato 26 gennaio
8:00-8:45 (12:00-12:45) Prove libere 1
10:15-10:45 (14:15-14:45) Prove libere 2
12:00-13:00 (16:00-17:00) Qualifiche (18:45 Eurosport 1)
16:00 Gara (20:00) – Eurosport 1 (23:15 Italia 1, Italia 2)

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