Formula E | Roma: Evans sconfigge Lotterer, prima vittoria per Jaguar

Formula E
Tempo di lettura: 4 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
13 Aprile 2019 - 18:49
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L’ePrix di Roma 2019 ha regalato il primo successo in Formula E al team Jaguar, grazie ad un sontuoso Mitch Evans. Il neozelandese ha infiammato il pubblico italiano nel suo duello con André Lotterer, partito dalla pole ma alla fine costretto a rimandare l’appuntamento con il primo gradino più alto del podio nella serie elettrica. Il podio è stato completato, e anche in questo caso è una prima volta, da Stoffel Vandoorne e dal team HWA, terzo dopo una lunga serie di gare sfortunate. Evans è il settimo vincitore diverso in sette gare.

Il sorpasso decisivo è arrivato al 17° giro alla chicane 11-12. Evans, con l’Attack Mode attivata, ha preso le giuste misure alla Techeetah #18 incrociando la traiettoria in uscita dalla curva 10 e infilandosi nel piccolo varco lasciato dal tedesco. Scampato lo scontro con il muretto, Lotterer ha attivato in sequenza entrambi i boost di 25 kW a disposizione ma senza riuscire a tornare al comando; nel finale, la Jaguar #20 si è difesa egregiamente, conciliando al meglio l’attivazione del secondo Attack Mode con la batteria quasi esaurita.

Vandoorne si è invece prodotto in una gara solida, portando sul podio quello che dalla prossima stagione sarà il team Mercedes dopo essere scampato dal caos iniziale. Nel corso del primo giro, infatti, le due Dragon-Penske hanno scatenato il finimondo: Maximilian Günther è stato protagonista di un mezzo testacoda sull’asfalto ancora viscido, che gli ha provocato la perdita dell’ala anteriore, mentre José María López è finito a muro alla chicane 16-17 bloccando metà gruppo alle sue spalle. Per la quarta gara consecutiva è stata quindi calata la bandiera rossa, che ha interrotto l’azione per una cinquantina di minuti e ha permesso alla pista di asciugarsi dopo la pioggia caduta tra qualifiche e corsa.

Ai piedi del podio è giunto Robin Frijns, che ha avuto ragione di Sébastien Buemi nelle ultime battute. L’olandese, come in qualifica, è stato il migliore tra i quattro motorizzati Audi al termine di una giornata difficile per i colori di Ingolstadt. Solo settimo Lucas di Grassi, uscito vincitore da una bagarre con gli altri pretendenti al titolo durata per tutta la gara: il brasiliano è stato preceduto da Oliver Rowland ma si è lasciato alle spalle Jérôme d’Ambrosio, António Félix da Costa e soprattutto Jean-Éric Vergne, penalizzato per avere superato da Costa durante una full course yellow e 14° classificato. Anche il portoghese della BMW ha dovuto fare i conti con una decisione della Direzione Gara: penalità di cinque secondi per essersi presentato in griglia con uno stato di carica inferiore rispetto al minimo regolamentare.

Zona punti completata dalla seconda Mahindra di Pascal Wehrlein. Il team indiano ha corso un’altra gara incolore ma la classifica sorride ancora, perché d’Ambrosio si è ripreso la leadership del campionato precedendo da Costa. Dopo l’ottima qualifica è invece affondata la corazzata Dragon-Penske, con López 16° dopo un drive through a causa di un incidente con Sam Bird e Günther rimasto senza batteria all’ultimo giro; anche il tedesco ha ricevuto due penalizzazioni, la prima per un eccesso di velocità in full course yellow e la seconda per avere attivato l’Attack Mode una sola volta.

Dopo lo scontro con López la gara di Bird sembrava finita al primo giro per la seconda volta consecutiva, dopo Sanya, ma la bandiera rossa lo ha salvato. Il team Virgin è riuscito infatti a riparare la vettura #2 durante l’interruzione e il britannico è tornato in gruppo. Il vincitore di Roma 2018 è rimasto però all’asciutto di punti, 11° al traguardo. Il rientrante Alexander Lynn ha chiuso alle sue spalle con la seconda delle Jaguar. Zero punti per le NIO di Oliver Turvey e Tom Dillmann, per Alexander Sims e anche per Daniel Abt, autore di un dritto al nono giro.

Giornata da dimenticare anche per le Venturi, entrambe ritirate tra il nono e il 12° passaggio. Edoardo Mortara ha chiuso in anticipo il suo ePrix casalingo poco dopo avere superato Felipe Massa, fermatosi a sua volta poco dopo.

La classifica di campionato, come detto, vede nuovamente d’Ambrosio al comando con 65 punti contro i 64 di da Costa. I piazzamenti di Lotterer ed Evans hanno permesso al tedesco e al neozelandese di risalire al terzo e al quarto posto, rispettivamente a -3 e a -4 dal nuovo leader. Un campionato che si presenta ancor più serrato di quello che ha affrontato l’ePrix di Roma oggi, con nove piloti chiusi in 13 punti. Nella classifica a squadre, Techeetah-DS è balzata in testa con 116 punti ma anche in questo caso è tutto apertissimo: Virgin è infatti seconda con 109 punti davanti a Mahindra e Audi con 102. L’appuntamento di Roma era anche il primo della neonata European Series, che ovviamente vede Evans capoclassifica.

La Formula E tornerà in gara dopo il weekend di Pasqua, tra due settimane, con l’ePrix di Parigi.

Classifica di gara:

Classifica piloti:

Classifica squadre:

Immagine copertina: Jaguar Racing Twitter

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