Formula E | Record della pista per Nico Müller nei test di Marrakech

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di Federico Benedusi @federicob95
13 Gennaio 2019 - 18:07
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L’ePrix di Marrakech 2019, secondo round della Formula E, si è concluso ufficialmente oggi con i test collettivi dedicati ai rookies. Esattamente come l’anno scorso, ad ottenere il miglior tempo a fine giornata è stato Nico Müller al volante dell’Audi #66, primato condito anche stavolta dal nuovo record della pista intitolata al principe Moulay El Hassan. L’elvetico ha fermato i cronometri sul tempo di 1:17.074, circa un paio di decimi più veloce del primato stabilito da Mitch Evans nella FP2 di ieri.

Ancora in cima alle classifiche la Techeetah-DS, con James Rossiter secondo assoluto ad un decimo da Müller. Il britannico ha ricoperto il ruolo dello stakanovista nel pomeriggio, girando su entrambe le vetture per svolgere prove comparative di set-up. Si è comportata molto bene anche Tatiana Calderón, seconda nella sessione mattutina al volante della #36 e settima assoluta di giornata.

Hanno ben figurato i due piloti italiani scesi in pista oggi. Notevole il terzo crono di Antonio Fuoco sulla Dragon-Penske, a poco meno di tre decimi da Müller, mentre Raffaele Marciello ha concluso nono al volante della HWA-Venturi #17 che ieri ha percorso appena tre tornate con Gary Paffett. Il campione Blancpain GT è stato il più veloce tra i piloti alla guida delle vetture motorizzate Venturi, lasciandosi subito alle spalle le monoposto ufficiali di Arthur Leclerc e Norman Nato mentre Daniel Juncadella ha chiuso 17°.

Quinto tempo per Nyck de Vries sulla Virgin-Audi #2 che ieri è partita dalla pole ed è passata per terza sotto la bandiera a scacchi. Segue Jann Mardenborough con la migliore delle Nissan, poi la già citata Calderón e quindi Bruno Spengler, con la BMW. Il canadese, uno dei tanti piloti provenienti dal DTM ad avere girato oggi a Marrakech, ha segnato il terzo miglior tempo in mattinata e il settimo nel pomeriggio.

Da rimarcare il decimo tempo assoluto di Arthur Leclerc, fratello di Charles e pilota del programma giovani di Venturi. Nonostante l’esperienza molto ridotta rispetto a tutti gli altri protagonisti, avendo corso solo nella F4 francese per quanto riguarda le monoposto, è riuscito subito a precedere nomi importanti. 

Prima esperienza in Formula E anche per Sergey Sirotkin, calatosi nientemeno che nell’abitacolo della vettura vincitrice 24 ore fa, ossia la Mahindra #64. Il russo ha concluso 12°, subito davanti al terzo pilota della squadra indiana Sam Dejonghe. 

Solo un 16° posto per la migliore delle Jaguar, quella di Pietro Fittipaldi, ben più indietro rispetto ad un anno fa. Il brasiliano ha chiuso alle spalle di Jamie Green, unico pilota protagonista di un incidente quest’oggi quando è finito contro le barriere della curva 7.

Contrariamente alle previsioni, NIO ha portato in pista entrambe le vetture affidando la #8 a Jake Hughes all’ultimo momento. Il team anglo-cinese ha ribadito il suo periodo non entusiasmante piazzando il pilota che proviene dalla GP3 in 20esima posizione e Jamie Chadwick in 22esima.

Sulla Dragon-Penske #6 avrebbe dovuto girare Felipe Nasr, presente a Marrakech anche in occasione dell’ePrix, ma l’accordo tra le due parti non si è concretizzato al 100% e pertanto la vettura è rimasta ai box.

Il terzo round del campionato 2018-2019 andrà in scena tra due settimane a Santiago, mentre i prossimi rookie test si svolgeranno il giorno dopo l’ePrix di Città del Messico.

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