Formula E | New York: Vergne conquista gara-2 ma Audi vince il titolo squadre

Formula E
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di Federico Benedusi @federicob95
15 Luglio 2018 - 23:05
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Con un’altra gara spettacolare sul palcoscenico di Brooklyn, la Formula E ha definitivamente chiuso l’era della Spark SRT01-e (e dei cambi vettura) consegnando la vittoria al suo nuovo campione, Jean-Éric Vergne, e il titolo squadre ad Audi, che al debutto ufficiale nella serie ha conquistato la corona riservata ai team al termine di una rimonta eccezionale. Il quarto centro stagionale del pilota transalpino non è bastato al team Techeetah per mantenere la prima posizione in classifica, poiché André Lotterer ha tagliato il traguardo solo in nona posizione dopo avere scontato uno stop&go per partenza anticipata.

Vergne ha condotto la gara dalla prima all’ultima curva, dando ulteriore sfoggio delle sue qualità e mettendo un ultimo sigillo su un titolo ampiamente meritato. Anche il francese è stato autore di una partenza al limite, giudicata però regolare dalla Direzione Gara al contrario di quella del suo compagno di squadra, il quale si è mosso con deciso anticipo rispetto allo spegnimento dei semafori rossi. In un replay dell’ePrix di Punta del Este, negli ultimissimi giri Vergne ha ribattuto ogni attacco dell’Audi #1 di Lucas di Grassi, che ha cercato in tutti i modi di concludere la stagione con una vittoria di gara oltre a contribuire alla vittoria Audi nella classifica squadre.

Entrambi i piloti della Casa di Ingolstadt hanno concluso sul podio, con Daniel Abt in terza posizione davanti a Sébastien Buemi. Il pilota svizzero era riuscito ad avere ragione del tedesco al 26° giro, subito dopo il cambio vettura, grazie all’utilizzo del FanBoost, ma un errore commesso tre tornate più tardi ha definitivamente spianato la strada ad Abt, che non ha nemmeno avuto la necessità di usare il suo FanBoost per replicare all’azione del campione 2015-2016.

Con il quarto posto di Buemi si è conclusa anche l’avventura di Renault in Formula E. Il team DAMS ha letteralmente dominato la categoria per tre stagioni, portandosi a casa altrettanti titoli team ma un solo alloro piloti, con Buemi battuto sia a Londra 2015 che a Montréal 2017 a causa di errori a lui pienamente imputabili. Alla Casa francese si sostituirà il marchio Nissan, che con tutta probabilità confermerà il pilota elvetico affiancandogli un nuovo nome, vista la già annunciata partenza di Nicolas Prost.

Quinta posizione per Felix Rosenqvist, che ha concluso la stagione con un buon piazzamento dopo un periodo molto difficile. Anche lo svedese è stato grande protagonista al volante della Mahindra, in piena corsa per il titolo fino al doppio kappaò tecnico di Città del Messico e Roma; il team indiano si è portato a casa anche un ottavo posto con Nick Heidfeld, alle spalle delle Jaguar di Evans e Piquet. Notevole la crescita di competitività del costruttore britannico, giunto sul podio a Hong Kong con Evans e più volte in corsa per ripetere un risultato simile, ma senza riuscirci a causa di una serie di episodi sfortunati.

Dopo la penalità, Lotterer si è lanciato in una furiosa rimonta per dare ancora un barlume di speranza al suo team, ma il tre volte vincitore di Le Mans non è andato oltre il nono posto. Il tedesco ha preceduto Sam Bird, autore di un’altra gara al disotto delle aspettative che gli è costata anche il secondo posto in classifica piloti. Il britannico ha ceduto a di Grassi per un solo punto, su una pista che l’anno scorso gli diede una doppietta ma in questo weekend non lo ha mai visto protagonista.

Si è conclusa con un ritiro la difficile stagione di Luca Filippi: il pilota piemontese si è scontrato con António Félix da Costa al settimo giro, danneggiando una sospensione e coinvolgendo l’incolpevole Jérôme d’Ambrosio. Per Filippi un solo punto raccolto in tutto il campionato, precisamente alla prima uscita di Hong Kong, e una lunga serie di risultati a fondo classifica al volante di una NextEV-NIO che con Oliver Turvey è riuscita invece a togliersi qualche soddisfazione.

Doppio ritiro sia in casa Venturi che Dragon. Le due vetture monegasche di Engel e Dillmann si sono fermate per problemi meccanici, mentre oltre al già citato d’Ambrosio anche López è stato costretto allo stop con la sospensione posteriore destra piegata. Un podio a testa per due squadre di grande esperienza ma che dispongono di mezzi economici ben inferiori rispetto ai costruttori più blasonati: il secondo posto di Mortara a Hong Kong è stato il momento più alto del team ora gestito da Susie Wolff, mentre la terza piazza di d’Ambrosio a Zurigo ha costituito il picco della stagione per la squadra di Jay Penske.

Come detto, il secondo posto odierno ha consegnato a Lucas di Grassi anche il titolo di vice-campione, il secondo dopo quello di due anni fa. Il brasiliano ha totalizzato 141 punti da Punta del Este in avanti, contro i 117 del campione Vergne, e questo non fa che aumentare i rimpianti per i problemi all’inverter patiti da Audi fino a Città del Messico. La squadra di Ingolstadt ha strappato la corona squadre a Techeetah per appena due lunghezze, concretizzando una rimonta partita dal -77 post-Santiago.

Ora la Formula E si appresta ad affrontare la pausa estiva, prima dell’inizio della nuova era: una nuova vettura, nuove location e anche un nuovo format di gara saranno protagonisti della tanto attesa season 5, che prenderà il via il 15 dicembre ad Ad-Diriyah in Arabia Saudita.

Classifica di gara:

Classifica di campionato:

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