Formula E | New York: Buemi termina il digiuno, campionato ancora aperto

Formula E
Tempo di lettura: 5 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
13 Luglio 2019 - 23:55
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50 minuti scarsi di totale follia nella penultima gara della Formula E 2018-2019, a New York. È successo tutto alle spalle di Sébastien Buemi, che ha portato la prima vittoria al marchio Nissan chiudendo finalmente il suo digiuno di successi elettrici in corso da due anni. Una vittoria importante anche perché ha mantenuto lo svizzero in corsa per il titolo, fatto incredibile se consideriamo che per la quasi totalità del campionato Buemi è rimasto al di fuori della top ten della classifica generale.

Campionato ancora vivo dunque, poiché Jean-Éric Vergne ha attraversato una giornata alquanto drammatica. La gara del campione in carica si è complicata già al secondo giro, quando è rimasto coinvolto nella carambola della variante 6-7 innescata da Sam Bird, che ha tamponato José María López causando un ingorgo; per evitare il britannico, Vergne ha colpito Gary Paffett ed è stato contestualmente tamponato da André Lotterer, venendo costretto ad una sosta ai box. Nella sua rimonta, facilitata anche da una safety car, l’alfiere Techeetah è risalito fino al nono posto ma all’ultimo giro si è scontrato con Felipe Massa alla prima curva, danneggiando fortemente la sua vettura e concludendo così solo 15°.

Tutti gli avversari di Vergne, soprattutto quelli che partivano alle sue spalle, sono riusciti a recuperare importanti posizioni. Partito 13°, Mitch Evans ha recuperato fino al secondo posto senza però riuscire ad impensierire seriamente Buemi, forse anche a causa di qualche problema di handling della sua Jaguar; Lucas di Grassi, al termine di una gara in cui non ha risparmiato nessun avversario nella sua rimonta, ha acciuffato un quinto posto che gli ha permesso di restare al secondo posto nella generale, con tre punti sul neozelandese e quattro sullo svizzero mentre il gap su Vergne si è accorciato a 22 lunghezze.

Terzo posto insufficiente, invece, per António Félix da Costa. Tornato sul podio per la prima volta da Sanya, il portoghese non è riuscito a vincere la sfida con la matematica e domani dovrà limitarsi al ruolo di spettatore della sfida iridata. Si sono finalmente messe in luce entrambe le BMW, poiché Alexander Sims ha concluso al quarto posto dopo avere occupato per gran parte della distanza un piazzamento da podio. Il britannico ha dovuto cedere il passo al compagno di squadra dopo avere cercato di riprendersi la posizione su Evans, al 29° giro.

Gara combattiva ma poco redditizia anche per Daniel Abt, anch’egli in corsa per il podio fino al 24° giro, quando ha perso ben sei posizioni nel tentativo di attaccare Sims. Il tedesco ha incassato un sesto posto comunque buono per la classifica team, nella quale Audi ha recuperato punti su Techeetah, che invece ha marcato un doppio zero.

Anche Lotterer, infatti, ha chiuso molto lontano dalla top ten. Dopo avere colpito Vergne ed essere finito contro il muro, il tedesco ha dovuto percorrere quasi un giro completo senza muso e con una ruota danneggiata, finendo doppiato. Un 17° posto che oltre ad avere concluso matematicamente il suo campionato ha ulteriormente rallentato la sua squadra in classifica, con Audi riavvicinatasi a -24.

Zona punti completata da Pascal Wehrlein, Sam Bird, Jérôme d’Ambrosio e Oliver Turvey. Il britannico del team Virgin è stato penalizzato di dieci secondi per avere innescato la carambola del secondo giro, perdendo la sesta piazza conquistata sul campo. Anche il belga ha dovuto scontare una penalità di cinque secondi per avere colpito Paffett, ma questa non ha afflitto il suo risultato finale.

Tra i piloti rimasti coinvolti in incidenti Paffett ha tagliato il traguardo 11° davanti a López, mentre Oliver Rowland non è andato oltre un 14° posto dopo un violento scontro con Edoardo Mortara al 28° giro. L’italo-svizzero ha tagliato la strada al pilota Nissan in uscita dal tornantino 10, venendo colpito e di conseguenza costretto al ritiro. Tra gli sfortunati del giorno figura anche Alexander Lynn, fermatosi al 19° passaggio mentre era in scia a Buemi a causa di un guasto al sistema di raffreddamento della sua Jaguar, che ha anche causato l’unica neutralizzazione di giornata. Out anche Tom Dillmann, ora ad un passo dal concludere la stagione a zero punti: il francese non ha nemmeno concluso il primo giro, in una gara che ha visto la NIO tornare a punti per la prima volta da Hong Kong.

Sono quindi quattro i piloti ancora in lizza per il titolo. A prescindere da ogni risultato altrui, in gara-2 a Vergne basterà un sesto posto per confermarsi campione ma dovrà lasciarsi alle spalle la terribile giornata odierna. Buemi, fanalino di coda dei quattro pretendenti, sarà invece chiamato a dare il 110% già in qualifica poiché se non dovesse ottenere i tre punti della Superpole verrebbe immediatamente condannato dall’aritmetica. Per quanto riguarda le squadre sarà un duello DS-Audi, con i franco-cinesi in vantaggio di 24 punti su 47 ancora da assegnare.

La giornata di domani partirà alle 15:45 italiane con un’altra sessione di prove libere, seguita due ore più tardi dall’ultima qualifica della stagione. Alle 22:00 scatterà l’atto finale della season 5.

Classifica di gara:

Campionato piloti:

Campionato team:

Immagine copertina: Nissan Nismo Twitter

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