Formula E | Buenos Aires: tripletta per Buemi, primo podio per Techeetah

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
18 Febbraio 2017 - 21:59
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Sébastien Buemi è il primo pilota a vincere tre gare consecutive in Formula E. Lo svizzero, campione in carica, si è aggiudicato anche l’ePrix di Buenos Aires al termine di una gara spettacolare e ricca di azione in pista. Partito dalla terza posizione, l’inseguimento della DAMS #9 è durato precisamente cinque giri e una curva, spazio nel quale ha avuto ragione prima del grande rivale Lucas di Grassi e poi di Jean-Éric Vergne. 

Il pacchetto vincente della seconda stagione sta macinando un ritmo insostenibile. Nessuna pole e nessun giro veloce, ma il bottino grosso a fine giornata è sempre di Buemi. A contrastarlo ci ha provato proprio Vergne, che dispone di materiale all’incirca simile rispetto a Buemi, leader nel corso del terzo giro dopo avere scavalcato di Grassi ma ben presto riportato all’ordine dal cannibale della categoria. Per il francese è arrivata comunque la soddisfazione del primo podio marchiato Techeetah, già sfiorato in Marocco e ora divenuto realtà. Un risultato eccezionale per un team nato poco meno di otto mesi fa.

Ci ha provato con ogni mezzo Lucas di Grassi, che dopo l’eccezionale pole (prima in carriera nell’elettrico) ha difeso la leadership per pochi giri, prima di venire superato dalle due Spark-Renault in rapida successione. Le difficoltà sono proseguite per tutta la prima parte di gara, nella quale la Abt-Schaeffler #11 ha dovuto lasciare strada anche a Oliver Turvey e Nicolas Prost. Successivamente, il rientro anticipato del britannico (scelta che non ha pagato) e un ottimo sorpasso in frenata sul francese all’inizio del 24esimo giro gli hanno restituito il podio. Sulla testa del brasiliano pende però la Spada di Damocle di un unsafe release nei confronti di Nelsinho Piquet al cambio vettura. Un’eventuale penalità lo priverebbe di un terzo posto davvero meritato, ennesimo frutto di una grande maturazione avvenuta nelle ultime stagioni.

Ai piedi del podio, come detto, Nicolas Prost con la seconda DAMS-Renault, quarto esattamente come nei primi due ePrix del campionato in corso. Dopo una cattiva partenza, il figlio d’arte è riuscito a risalire la corrente, pur non resistendo nelle ultime battute al recupero di di Grassi. 

Quinta piazza per Nelsinho Piquet, riuscito finalmente a concretizzare il buon lavoro svolto nelle prove. Per China Racing è il miglior risultato conseguito dal debutto della powertrain NextEV, a migliorare il sesto posto conquistato da Oliver Turvey (con una buona dose di fortuna) l’anno scorso a Pechino. Per il britannico, che ha occupato il gradino più basso del podio fino al cambio vettura, solo un nono posto dovuto ad un vistoso calo negli ultimi giri. Turvey aveva optato per un cambio vettura anticipato, scelta che gli è costata ben tre posizioni che non è più riuscito a recuperare. 

Da una lunga lotta col coltello tra i denti per la sesta posizione è uscito vincitore Loïc Duval, arrivato sul traguardo al limite della batteria dopo ripetute sportellate con il compagno di squadra Jérôme d’Ambrosio, poi ottavo alle spalle del rimontante Daniel Abt. Decimo José María López autore, come promesso, di una decisa risalita dall’ultima piazza in griglia: per il padrone di casa un decimo posto che non può tuttavia essere preso con positività, considerando che le prove libere avevano rivelato ancora una volta l’ottima competitività della Virgin-Citroën.

La giornata del team anglo-francese è stata negativa su tutti i fronti. Dall’altra parte del box c’è un deluso Sam Bird, leader dopo le prove libere ma solo decimo in qualifica e ben presto fuori dai giochi in gara: costretto a fermarsi con largo anticipo per un problema sulla prima vettura, il britannico è ripartito dopo diversi minuti per cercare il giro veloce, obiettivo fallito poiché Felix Rosenqvist ha migliorato di tre decimi il suo cronologico. Dulcis in fundo, la Virgin #2 ha concluso la sua corsa durante l’ultimo passaggio, contro le barriere della curva 4.

Parlando di Rosenqvist non si può non pensare ad un altro pilota che esce dall’Argentina con le pive nel sacco. Buon settimo nella prima metà di gara, la sua seconda Mahindra non ne ha voluto sapere di accendersi, lasciando lo svedese ai box per diversi minuti prima di prendere finalmente il via. Per il rookie è arrivato il secondo giro veloce in gara su tre, ma dopo il podio di Marrakech le ambizioni erano ben altre. Non sorride nemmeno Nick Heidfeld, solo 15esimo al termine di una prova tra alti e bassi.

Zero punti anche per Mitch Evans, davvero veloce ma poco concreto. A secco di batteria, il neozelandese è giunto sul traguardo all’11esimo posto, divenuto poi 13esimo per una penalità di cinque secondi, inflittagli come conseguenza di un eccesso di velocità in regime di Full Course Yellow. Neutralizzazione causata proprio dal suo compagno di squadra, Adam Carroll, rimasto fermo in griglia al semaforo verde.

Giornata poco proficua anche in casa Andretti. Robin Frijns è stato tra i tanti a non avere gestito in modo corretto le batterie, scivolando in 14esima posizione all’ultimo giro, mentre António Félix da Costa ha completato la sua rimonta con l’11esimo posto finale.

La nuova classifica piloti vede Buemi al comando con 75 punti, contro i 46 di di Grassi e i 36 di Prost. Per quanto riguarda le squadre, DAMS domina con 111 punti, seguita da Abt Sportsline a 60 e Mahindra a 37. Il prossimo appuntamento con la Formula E è previsto per il 1°aprile a Città del Messico.

Classifica di gara:

Classifica generale:

Immagine copertina: twitter.com/EVsportsnews

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