Formula E | Buenos Aires ePrix – Anteprima

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di Federico Benedusi @federicob95
15 Febbraio 2017 - 18:30
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Tre mesi e sei giorni. Tanto sarà il tempo trascorso, sabato, dall’ePrix di Marrakech valido come seconda prova del campionato di Formula E. Il mondiale elettrico ritorna in pista a Buenos Aires, sull’altra sponda della costa atlantica, per riprendere una stagione che, nei prossimi cinque mesi e mezzo, vedrà disputarsi la bellezza di dieci gare (se non dovesse essere cancellato l’ePrix di Bruxelles) per decretare chi sarà il successore di Sébastien Buemi nell’albo d’oro.

A tal proposito, dopo i primi due ePrix è stato proprio il pilota svizzero del team DAMS, dominatore assoluto sia a Hong Kong che in Marocco, a proporsi come principale candidato al titolo. La monoposto motorizzata Renault sembra essere ancora più dominante rispetto allo scorso anno, visto che Buemi si è aggiudicato le prime due corse partendo dal quinto e dal settimo posto in griglia rispettivamente, a seguito di qualifiche non entusiasmanti.

Ma il campione in carica dovrà continuare a spingere, perché lo spettro del “clash” con il WEC, che gli impedirebbe di disputare l’ePrix di New York, sta divenendo ormai sempre più realtà: questo comporterebbe un pesantissimo zero in entrambe le caselle del weekend statunitense, quindi cinquanta punti potenzialmente persi nei confronti degli inseguitori. L’imperativo assoluto, in seno al team di Jean-Paul Driot e Alain Prost, è dunque quello di accumulare più vantaggio possibile in vista di quello che sarà il penultimo round della stagione, in gara doppia. Cosa combinerà Buemi in Argentina? Il precedente dello svizzero sul cittadino di Puerto Madero è eloquente: l’anno scorso concluse al secondo posto partendo dall’ultima casella, dopo un testacoda che compromise irrimediabilmente le qualifiche.

Il suo primo avversario in classifica generale, pur distante ben 22 punti dopo due sole gare, è il solito Lucas di Grassi, acerrimo rivale del pilota della vettura #9. Il brasiliano non avrà più il problema del suddetto “clash”, vista l’uscita di Audi dal WEC, e potrà pertanto contare su due gare in più rispetto a Buemi, ma la Abt-Schaeffler non sembra avere compiuto grossi miglioramenti rispetto alla stagione scorsa. A parziale discolpa del team di Kempten c’è da dire che, con tutta probabilità, si tratta di una stagione di transizione, in attesa del debutto in veste ufficiale della Casa di Ingolstadt. 

Possibile, quindi, che possano essere altri due piloti motorizzati Renault a rendere la vita difficile al capoclassifica. Nicolas Prost ha sfiorato il podio in entrambe le gare sin qui disputate, giungendo sempre al quarto posto, mentre Jean-Éric Vergne ha visto sfumare in Marocco il primo, storico piazzamento in top 3 per il team Techeetah a causa di un drive through. Dopo una pausa così lunga, tuttavia, c’è da chiedersi quanto possa essere stata sviluppata la powertrain Renault della monoposto cinese rispetto a quella ufficiale.

Un ruolo da assoluto protagonista lo ha recitato, in questo inizio di stagione, il team Mahindra. La compagine indiana, capitanata da Dilbagh Gill, è salita sul podio sia a Hong Kong che a Marrakech, prima con l’esperto Nick Heidfeld e poi con il debuttante di lusso Felix Rosenqvist. Lo svedese, in particolare, ha preferito dare assoluta priorità alla Formula E invece di proseguire anche nel DTM con il marchio Mercedes, rendendo sicuramente contento il sopracitato proprietario della sua “squadra elettrica”. Questo enorme miglioramento per Mahindra rispetto alle scorse due stagioni, dovuta alla nuova fornitura di motori Magneti Marelli, potrebbe essere destinato a non arrestarsi nel corso del campionato, il che significherebbe avere davvero un serio contendente in più per le posizioni di testa.

Anche il duo Virgin promette battaglia sul suolo argentino. Il team motorizzato Citroën propone colui che sarà senza ombra di dubbio il pilota più atteso del weekend, il padrone di casa José María López, e il vincitore della scorsa edizione Sam Bird. Altri due piloti su cui pende una possibile assenza in quel di New York, visto che il sudamericano ha appena ufficializzato il suo accordo con Toyota e il britannico ha rinnovato con Ferrari e AF Corse.

In crescita nelle prime due gare, con l’intera prima fila conquistata a Hong Kong, il team China-NextEV confida in una gara meno sfortunata di quanto visto nell’ex colonia britannica. Oliver Turvey è stato abile a conquistare un ottavo ed un settimo posto nei due precedenti round, mentre Nelsinho Piquet ha ancora diversi conti in sospeso con la buona sorte, che gli ha impedito di andare oltre i tre punti racimolati grazie alla pole cinese.

Tra i protagonisti ci sarà anche António Félix da Costa, vincitore del rocambolesco ePrix argentino di due stagioni fa, costellato di problemi alle sospensioni delle monoposto Spark che costarono carissimo in particolar modo a Buemi e di Grassi. Il portoghese sarà di nuovo in gara con la Andretti, sempre più pronta a tingersi di color BMW, così come il velocissimo Robin Frijns. Diverso il discorso per il team Jaguar, unico a non avere conquistato ancora un punto in classifica e atteso ad un miglioramento degno del prestigioso nome che porta: l’accoppiata composta da Adam Carroll e Mitch Evans è una garanzia di velocità ed esperienza, alla Casa britannica, che collabora con Williams, il compito di sviluppare al meglio il progetto.

In casa Dragon Racing, quella di Buenos Aires potrebbe essere l’ultima uscita di Loïc Duval in Formula E: il francese, a differenza di Rosenqvist, ha preferito affiancare al programma elettrico anche la partecipazione al DTM, sempre con Audi: tutto ciò non gli permetterebbe di essere al via né a Parigi né (eventualmente) a Bruxelles. In occasione dell’annuncio del debutto di Esteban Gutiérrez, previsto per il prossimo ePrix di Città del Messico del 1°aprile, si è vociferato proprio di un accordo tra il messicano e la scuderia di Jay Penske e il fatto che Duval si accinga a saltare ben due gare potrebbe lasciar pensare anche ad una sostituzione definitiva. Nulla di certo comunque, visto che il discorso appena accennato per Duval è perfettamente applicabile anche a Maro Engel, il quale tornerà a gareggiare nel campionato tedesco con Mercedes e lascerà dunque il team Venturi nella stessa situazione di Dragon.

L’ePrix di Buenos Aires verrà trasmesso in diretta dal nuovo canale RaiSport +, a partire dalle ore 20:00 italiane.

2017 Buenos Aires ePrix – Puerto Madero Street Circuit
Round 3/10
18 febbraio 2017

INFO CIRCUITO

Lunghezza del circuito: 2,479 km
Giri da percorrere: 37
Distanza totale: 91,723 km
Numero di curve: 12
Senso di marcia: antiorario

RECORD

Giro gara: 1:10.285 – Jérôme d’Ambrosio – Dragon Racing – 2016
Giro prova: 1:09.420 – Sam Bird – Virgin Racing – 2016 (NB: record 1:08.771, Sébastien Buemi, DAMS, 2016, FP2)
Vittorie pilota: 1 – António Félix da Costa, Sam Bird
Vittorie team: 1 – Aguri Racing, Virgin Racing
Pole pilota: 1 – Sébastien Buemi, Sam Bird
Pole team: 1 – DAMS, Virgin Racing
Podi pilota: 1 – António Félix da Costa, Nicolas Prost, Nelson Piquet Jr., Sam Bird, Sébastien Buemi, Lucas di Grassi
Podi team: 2 – DAMS

ALBO D’ORO

PROGRAMMA

Sabato 18 febbraio
8:00-8:45 (12:00-12:45) Prove Libere 1
10:30-11:00 (14:30-15:00) Prove Libere 2
12:00-13:00 (16:00-17:00) Qualifiche
16:00 (20:00) Gara – RaiSport +

NB: tra parentesi gli orari italiani.

Immagine copertina: fiaformulae.com

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