Formula E | Berlino: pasticcio Mahindra, Buemi incassa

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di Federico Benedusi @federicob95
11 Giugno 2017 - 17:47
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La doppietta di Felix Rosenqvist nell’ePrix di Berlino rimarrà solo negli occhi degli appassionati che hanno seguito le gare da casa e dal vivo. Lo svedese del team Mahindra ha perso il suo secondo successo in Formula E a causa di un unsafe release al cambio vettura che, secondo la Direzione Gara, ha danneggiato proprio il suo compagno di squadra Nick Heidfeld. La frittata in salsa indiana, che comunque non sminuisce l’eccezionale weekend berlinese di un autentico talento come Rosenqvist, ha permesso a Sébastien Buemi di festeggiare il sesto successo stagionale e di mettere un ulteriore sigillo su quello che potrebbe essere il secondo titolo elettrico consecutivo.

Vittoria di importanza vitale per lo svizzero, che si è limitato a seguire Rosenqvist consapevole che i dieci secondi di penalità non avrebbero permesso allo scandinavo di conservare la prima posizione conquistata in pista, dalla pole position. Aggiunta di tempo che è bastata, tuttavia, a posizionare la Mahindra #19 tra il campione in carica e Lucas di Grassi, ottimo terzo in rimonta ma arrivato in zona podio dopo la musica. Una grande prova d’orgoglio per tutto il team Abt, con il giovane pilota di casa Daniel Abt buon quarto dopo un duello all’ultima staccata con Jean-Éric Vergne: per il 24enne di Kempten è il miglior piazzamento stagionale.

Una gara decisamente più godibile rispetto a quella corsa ieri, visti i due giri aggiuntivi che hanno costretto i piloti ad una gestione più responsabile delle batterie. Tattica che ha decisamente svantaggiato proprio Vergne, terzo al cambio vettura ma superato da entrambe le vetture marchiate Audi. Non se la sono passata meglio le due Virgin, che sono incappate anche in un incontro ravvicinato all’inizio del 17esimo giro, con Sam Bird che ha attaccato (in maniera un poco pretenziosa) José María López all’esterno della prima curva finendo per perdere quattro posizioni. Sul ritmo di gara le due motorizzate Citroën sono leggermente venute a mancare dopo l’ottima qualifica, scivolando in quinta posizione con il tre volte iridato turismo (che ha avuto ragione di Vergne nel finale) e in settima con il britannico. 

Quest’ultimo ha preceduto in volata Nicolas Prost, decisamente meno in palla di ieri e ancora una volta regolato in modo sonoro dal compagno di squadra. Il figlio d’arte era riuscito a superare Bird prima del cambio vettura, ma un’operazione lenta da parte del team DAMS lo ha relegato nuovamente alle spalle della Virgin #2, della quale non è più riuscito ad avere la meglio.

In difficoltà ormai cronica sul passo Oliver Turvey, capace comunque di gestire fino al traguardo la nona posizione. Alle sue spalle Nick Heidfeld, autore di una rimonta eccezionale disturbata dall’episodio sopracitato ai box: il tedesco ha rimontato dall’ultima casella della griglia fino al decimo posto, ennesima dimostrazione della bontà del pacchetto MahindraMagneti Marelli

Ancora fuori dai punti António Félix da Costa, che non è riuscito a contenere l’offensiva di Heidfeld per portare a casa almeno un magro decimo posto. Weekend totalmente da dimenticare per la compagine statunitense, che conta su una vettura apparentemente incapace di compiere progressi prestazionali. A ritmo lento anche la gara di Robin Frijns, 18esimo e ultimo dei piloti arrivati al traguardo. Piazzamento a punti sfumato anche per Jérôme d’Ambrosio, che si trovava in decima posizione quando è stato punito con un drive through per non avere rispettato il tempo minimo previsto per il cambio vettura; in casa Dragon, la gara di Loïc Duval è stata invece compromessa già al primo giro a causa di uno scontro con Maro Engel: i due compagni di squadra nel team Audi DTM si sono quindi giocati il punto del giro veloce, andato al tedesco del team Venturi.

Una sosta lenta ha danneggiato anche la gara di Mitch Evans, fino a quel momento in piena corsa almeno per un nono posto con la Jaguar. Il neozelandese è precipitato così in fondo alla classifica, chiudendo 17esimo alle spalle del compagno di team Adam Carroll.

Per quanto riguarda la classifica generale, il vantaggio di Buemi nei confronti dell’avversario di Grassi è aumentato a 32 lunghezze. Ipotizzando che lo svizzero non si presenti effettivamente a New York, tra un mese, al brasiliano serviranno almeno due terzi posti e una pole per presentarsi a Montréal in vantaggio: obiettivo plausibile ma non scontato. Nella corsa al terzo posto, deciso scatto di Rosenqvist che si porta a quota 86 contro i 72 punti di Prost e i 63 di Heidfeld. In classifica squadre DAMS sale a 229 punti, precedendo Abt Sportsline a 171 e Mahindra a 149.

Tra il 15 e il 16 luglio, nei pressi di Brooklyn, si svolgerà un ePrix in gara doppia davvero fondamentale per le sorti della terza stagione. Lo spettacolo non mancherà.

Classifica di gara:

Classifica generale:

Immagine copertina: fiaformulae.com

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