Formula E | Ad-Diriyah ePrix 2018 – Anteprima

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Tempo di lettura: 7 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
13 Dicembre 2018 - 11:23
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Dopo anni di attesa e parole, finalmente è il momento di dare la parola alla pista. Sabato inizierà a tutti gli effetti la nuova era della Formula E, con la nuova Spark SRT05 pronta al debutto in gara sul nuovo circuito di Ad-Diriyah, alle porte della capitale saudita Riyadh. Le novità di questo campionato 2018-2019 sono moltissime e perlopiù note, ma alla luce dell’ultimo Consiglio Mondiale FIA di San Pietroburgo possiamo andarle a riassumere definitivamente.

Il motivo principale di interesse è proprio la nuova vettura. La Spark SRT05 coprirà le prossime cinque stagioni del campionato, andando a sostituire la SRT-01e protagonista dal 2014 fino al luglio scorso. Una macchina dalle misure leggermente più importanti rispetto alla precedente, precisamente più lunga di 16 centimetri (da 5 metri a 5,16) e più alta di 2,5, ma più leggera di 20 chilogrammi in totale (da 920 kg a 900) e dotata di batterie più leggere di 65 rispetto alla Gen1 (450 chili contro 385). Il dato più importante riguarda la potenza sprigionata, poiché si passa da un massimo di 200 a 250kW in configurazione qualifica, mentre in gara l’aumento va dai 180 ai 200kW. La SRT05, dotata anche di Halo in linea con gli ultimi standard di sicurezza FIA, non richiederà più il cambio vettura a metà gara, complice anche una variazione della distanza che dalla season 5 sarà di 45 minuti più un giro.

La seconda grande novità è rappresentata dal format di gara. Abolito il cambio vettura, lo strategy group della Formula E ha deciso per l’introduzione di un elemento strategico inedito (almeno nella modalità di utilizzo) per quanto riguarda le competizioni su pista. Quella che è stata definita “Attack Mode” darà 25kW di potenza in più al pilota che passerà attraverso una determinata zona della pista, situata al di fuori della traiettoria ideale e ben segnalata, per un totale di otto minuti a gara a partire dal secondo giro: la suddivisione di questo arco temporale varierà di gara in gara e verrà comunicata alle squadre solamente un’ora prima del via. Un sistema analogo a quello del push-to-pass della IndyCar, ma con una modalità di attivazione decisamente più cervellotica. In Attack Mode, l’Halo si illuminerà di azzurro. Modificata anche l’attribuzione del FanBoost, che analogamente alla stagione scorsa sarà utilizzabile solo nella seconda metà di gara poiché la votazione andrà avanti sino a poco dopo il semaforo verde: a poter usufruire dei 250kW massimi della vettura saranno infatti i cinque piloti più votati dal pubblico, invece dei primi tre. Quando un pilota utilizzerà il FanBoost, l’Halo si illuminerà di magenta.

Anche il parco piloti ha conosciuto una discreta rivoluzione, con otto piloti al via di una stagione completa per la prima volta, oltre al debutto di due nuove Case e alla prima assoluta di una nuova squadra. Nissan, che ha rilevato il marchio affiliato Renault conservando la partnership con DAMS, schiererà Oliver Rowland al posto di Alexander Albon: perso il thailandese, che ha preferito accasarsi in F1 con Toro Rosso, il britannico tornerà a correre nell’elettrico a tre anni di distanza dall’ePrix di Punta del Este del 2015, quando rimpiazzò l’infortunato Nick Heidfeld sulla Mahindra. Dopo un legame pluriennale, BMW scenderà finalmente in campo in prima persona, sempre legata al team Andretti, portando a sua volta al debutto un pilota nella figura di Alexander Sims, pilota ufficiale di Monaco ormai dal 2016. Si passa poi al team HWA, che con una vettura motorizzata Venturi aprirà la strada all’ingresso ufficiale del marchio Mercedes dalla season 6: ben due i rookies nel box, con il nuovo arrivato Stoffel Vandoorne e l’esperto Gary Paffett.

Per quanto concerne gli altri piloti debuttanti, il nome più altisonante è sicuramente quello di Felipe Massa. Il brasiliano, dopo oltre 15 anni di militanza in F1, correrà in Formula E con la Venturi ufficiale al fianco di Edoardo Mortara e sarà a tutti gli effetti il nuovo volto “storico” del campionato dopo la dipartita di Nick Heidfeld. Un altro ex F1 è Pascal Wehrlein, che tuttavia potrà mettersi al volante della Mahindra solo da Marrakech a gennaio e in Arabia Saudita verrà sostituito da Felix Rosenqvist, poiché il suo contratto con Mercedes non è ancora scaduto. Il 21enne tedesco Maximilian Günther è invece il nome meno conosciuto ai più, avendo corso solo in F3 e in F2 prima di lanciarsi nell’avventura Formula E: guiderà una Dragon-Penske e affiancherà il confermato José María López. Debuttante ma non al 100% è infine Tom Dillmann, al volante della NIO dopo avere corso 10 gare con Venturi ma sempre come rimpiazzo.

Il mercato delle powertrain ha portato il team vincitore dell’ultimo titolo piloti, Techeetah, a diventare squadra di riferimento del marchio DS. Vinto il campionato con Jean-Éric Vergne nonostante un rapporto da sempre poco idilliaco con Renault, la piccola scuderia cinese avrà finalmente un appoggio ufficiale per confermare la corona iridata del francese, il quale tuttavia non gareggerà con il numero 1 sulla sua vettura. Al fianco dell’ex pilota Toro Rosso è stato confermato André Lotterer, chiamato ad una stagione di tutt’altro spessore e tutt’altra costanza rispetto alla scorsa. L’ex team ufficiale di DS-Citroën, Virgin Racing, sarà invece scuderia satellite di Audi, che ha anche fornito alla squadra di Richard Branson e Sylvain Filippi un loro pilota, ossia Robin Frijns. Sulla vettura #2 sarà di nuovo protagonista Sam Bird.

Protagonista preannunciata, forse con i galloni di favorita nonostante tutta l’incertezza che così tante novità possono portare, è proprio Audi. La Casa di Ingolstadt ha vinto l’ultimo titolo riservato alle squadre grazie ad una formidabile rimonta nei confronti di Techeetah e può contare anche su un Daniel Abt decisamente maturato, al fianco del solito Lucas di Grassi. I test di Valencia hanno indicato però BMW come una squadra decisamente da tenere d’occhio, sia con il rookie Sims che con António Félix da Costa, volto ormai ben noto nel campionato elettrico. Più in difficoltà invece Nissan, nonostante una prima guida di peso come Sébastien Buemi, il quale deve riscattare una season 4 deludente. Con un ruolo da outsider si presenta invece Jaguar, con la confermata coppia composta da Nelsinho Piquet e Mitch Evans. Infine, torneranno in gara altri due volti esperti della serie elettrica come Oliver Turvey, divenuto ormai bandiera del team NIO, e Jérôme d’Ambrosio, che ha invece trovato nuova casa in Mahindra.

Il campionato 2018-2019 proporrà 13 gare, visitando cinque continenti. Oltre all’Arabia Saudita, le novità saranno rappresentate dal doppio ePrix in Cina, con la confermata Hong Kong prima di sbarcare a Sanya, dal ritorno a Montecarlo e dallo spostamento della corsa elvetica da Zurigo a Berna. Cambierà invece scenario la gara di Santiago del Cile, con la nuova location del Parco O’Higgins. Confermate le gare restanti, con i tracciati semipermanenti di Marrakech e Città del Messico, i suggestivi scenari di Roma (13 aprile) e Parigi, l’aeroporto Tempelhof di Berlino e il gran finale in corsa doppia presso il porto di New York.

Il circuito di Ad-Diriyah, sul quale domenica si svolgerà anche una giornata di test con diverse donne coinvolte, si presenta a due facce: una prima parte molto tortuosa, con 14 curve in rapida successione, seguita da un tratto più veloce comprendente anche un lungo rettilineo intramezzato dalla “solita” chicane. Ad affiancare il campionato elettrico ci sarà il trofeo riservato alle Jaguar i-Pace, che correrà la sua gara prima del main event rappresentato appunto dalla corsa d’apertura della Formula E. La copertura televisiva sarà garantita ancora una volta da Mediaset ed Eurosport.

2018 Saudi Ad-Diriyah ePrix – Riyadh Street Circuit
Round 1/12
14-15 dicembre 2018

INFO CIRCUITO

Lunghezza del circuito: 2,495 km
Tempo di gara: 45 minuti + 1 giro
Numero di curve: 21
Senso di marcia: orario

RECORD

Non vi sono record, in quanto si tratta del primo ePrix su questo circuito.

PROGRAMMA

Venerdì 14 dicembre
14:30-15:00 (12:30-13:00) Shakedown

Sabato 15 dicembre
7:00-7:45 (5:00-5:45) Prove libere 1
9:05-9:35 (7:05-7:35) Prove libere 2
10:50-11:50 (8:50-9:50) Qualifiche – Eurosport 1
15:05 (13:05) Gara – Italia 1, Eurosport 1, Italia 2

NB: tra parentesi gli orari italiani.

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