Formula E | Ad-Diriyah: da Costa e BMW segnano la prima pole della nuova era

Formula E
Tempo di lettura: 4 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
15 Dicembre 2018 - 10:48
Home  »  Formula E

La Formula E ha trovato nel meteo un nemico decisamente arcigno, per dare il via alla sua nuova era, ma alla fine il programma delle qualifiche è filato via liscio. Dopo una FP1 cancellata per pioggia e una FP2 altresì disturbata dal meteo, con due bandiere rosse per incidenti, si è arrivati in deciso ritardo alle qualifiche con la pista ancora umida. I tempi ristretti hanno convinto la Direzione Gara a ridurre a due i gruppi di qualifica, fondendo gruppo 1 e 3 in una prima batteria da 15 minuti e gli altri due in una seconda di analoga durata, con cancellazione della superpole.

Nonostante fosse facile prevedere un miglioramento della pista per il secondo gruppo così non è andata, poiché la pole position l’hanno conquistata BMW e António Félix da Costa, i quali hanno festeggiato al meglio il debutto ufficiale della Casa bavarese tra le monoposto elettriche. Il portoghese è sceso in pista nel primo raggruppamento segnando un 1:17.728 rimasto poi imbattuto.

A 165 millesimi dal lusitano ha concluso Tom Dillmann sulla NIO, sul quale pende però una pesante investigazione: il francese è stato il primo pilota a scendere in pista, “pulendo” a tutti gli effetti il tracciato agli avversari”, e nel farlo ha percorso due tornate a 250kW violando così il regolamento sportivo. Qualora dovesse essere penalizzato, Dillmann partirebbe dal fondo della griglia.

Prima fila che sarà verosimilmente ereditata da José María López, terzo al volante della Dragon-Penske. Buon quarto Sébastien Buemi, che sulla Nissan ha momentaneamente ribaltato i pronostici fatti dopo i test collettivi di Valencia. Ma a leggere la classifica riassuntiva di queste qualifiche, si nota come effettivamente il meteo abbia scombinato totalmente le carte in tavola, eccezion fatta per il poleman.

Quinto crono per Stoffel Vandoorne, che con la HWA-Venturi è stato il pilota più veloce nel secondo raggruppamento. Se il primo gruppo ha percorso senza interruzioni i 15 minuti a disposizione, il secondo ha visto uno stop a tre minuti e mezzo dalla bandiera a scacchi per lo stop di Maximilian Günther e una successiva bandiera rossa in contemporanea a quella di fine sessione per l’incidente di Felix Rosenqvist. Piuttosto violento l’impatto con le barriere della Mahindra #94, a causa di un problema ad un semiasse. 

Scorrendo la classifica, a chiudere la terza fila è la Virgin-Audi di Sam Bird, il più veloce tra i quattro piloti spinti dalla powertrain di Ingolstadt. Piuttosto male i due piloti ufficiali, con Lucas di Grassi 11° e Daniel Abt 18°, mentre Robin Frijns con la seconda Virgin ha chiuso ottavo.

Settimo il campione in carica Jean-Éric Vergne, che proprio ieri ha rinnovato il suo contratto con Techeetah. La prima qualifica del team cinese con il marchio DS non si è conclusa al meglio, con il francese costretto alla rimonta dalla quarta fila e André Lotterer in decima piazza. Davanti al tedesco ha concluso Jérôme d’Ambrosio, con l’unica Mahindra uscita indenne dalle qualifiche.

12° crono per la migliore delle Jaguar, quella di Mitch Evans, mentre Edoardo Mortara ha chiuso 16° dopo l’incidente delle prove libere. Prima qualifica deludente, restando in casa Venturi, per Felipe Massa che non è andato oltre il 19° tempo: considerando i problemi patiti da Günther e Rosenqvist, l’ex pilota Ferrari ha preceduto solamente Nelsinho Piquet sulla seconda Jaguar.

A riguardo della gara, è stato svelato il posizionamento della Attack Mode zone: la corsia di attivazione del boost di 25kW è stata posta all’interno della curva 17 e questa scelta ha fatto storcere il naso a tutti i piloti. Si tratta infatti di una curva non veloce ma che si percorre in pieno, mentre per attivare la potenza aggiuntiva è necessario frenare per attraversare correttamente la corsia: una situazione di potenziale pericolo alla quale si aggiunge l’effettiva difficoltà nel trarre un effettivo vantaggio dopo un simile rallentamento, con un boost così irrisorio rispetto alla potenza massima “tradizionale” e su un rettilineo tutto sommato breve.

Ne sapremo di più a partire dalle 13:00 italiane, quando prenderà il via il primo ePrix della stagione 2018-2019.

Classifica:

Leggi anche

Tutte le ultime News di P300.it

È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.

LE ULTIME DI CATEGORIA
Lascia un commento

Devi essere collegato per pubblicare un commento.

COLLABORIAMO CON

P300.it SOSTIENE

MENU UTENTE

REGISTRATI

CONDIVIDI L'ARTICOLO