Ferrari SF71-H, una F60 più fortunata

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di Andrea Ettori @AndreaEttori
31 Luglio 2018 - 11:00
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La Ferrari SF71-H è una F60 più fortunata.

Scherzi a parte i commenti su questa prima parte di stagione di chi ha giustamente il proprio pensiero sulla monoposto rossa sono molteplici e piuttosto variegati. Difficilmente si trova però coerenza di giudizio, soprattutto quando in pista si presentano nei vari week-end di gara delle situazioni favorevoli, oppure sfavorevoli che toccano direttamente il team.

Partiamo da un concetto, chiaro e piuttosto semplice a mio parere. A Maranello dopo anni non semplici, di ricostruzione sia societaria che tecnica hanno confezionato a Vettel e Raikkonen una vettura da titolo mondiale, e questo non capitava esattamente da 10 anni. È riconosciuto che la SF71-H non è una F2004 ma non è nemmeno una F60 più fortunata come scrivevo sopra.

Perchè a fronte di qualche errore dei piloti e di una Mercedes che in qualche gara mostra ancora una competitività piuttosto “importante”, sembra quasi demoniaco parlare di macchina vincente. Paradossalmente dopo anni in cui anche gli stessi avversari (oltre che ovviamente i tifosi e media) chiedevano una vettura vincente da parte del team italiano ecco che ammettere finalmente quella che dovrebbe essere una splendida realtà diventa piuttosto complicato.

Quali sono però i motivi di questa “curiosa” presa di posizione. È vero che la SF71-H non è la Mercedes dominante degli anni scorsi, che poteva permettersi di tutto in qualsiasi week-end tanto il risultato finale, cioè la vittoria, arrivava comunque. È altrettanto vero che ogni gara è “una storia a se” e che quindi ci possono essere delle variabili che comunque ogni squadra ha da sempre in Formula 1.

Il non “riconoscere” un merito al team da parte di tanti tifosi è da ricercare nel team stesso. Questa macchina prima dell’errore di Vettel a Hockenheim era in testa al campionato del mondo piloti grazie alle 4 vittorie del tedesco ( Hamilton era fermo a 3) e a quello Costruttori frutto di un totale di 11 piazzamenti sul podio dei due piloti.

Altro punto a favore della rossa è in questo 2018 la PU diventata, a detta anche di diversi avversari, “un punto di riferimento” che fa volare pure le Haas e l’Alfa Romeo Sauber. Una PU che però ha sollevato anche tanti dubbi su come da un GP all’altro (Montreal e Austria) sia riuscita a trovare quasi 40cv di performance grazie ad una modifica del software, che ha messo in guardia piloti come Hulkenberg che hanno definito “non normale” il miglioramento delle prestazioni della rossa.

Resta il fatto che dopo tutto questo, la differenza nel mondiale 2018 la stanno facendo (in negativo) la gestione delle strategie e gli errori dei piloti. Il muretto box Ferrari anche nell’ultimo GP ha mostrato dei limiti che nel corso di un campionato così tirato possono essere decisivi. Stessa cosa i piloti, con Raikkonen in qualche occasione spento e arrendevole (ma spesso non aiutato dal team) e Vettel che in 4 occasioni (Baku, Francia, Austria e Germania) ha lasciato punti pesanti per strada. Errori che nonostante una leggera superiorità della vettura italiana rispetto alla Mercedes stanno consentendo a un Lewis Hamilton “quasi perfetto” di essere in testa. È soprattutto in questo che risiede il non “accettare” di avere la monoposto di riferimento della griglia.

Ammetterlo sarebbe come “consegnare” sulla pubblica piazza team e piloti, soprattutto il numero 5, che non riescono a sfruttare al massimo il potenziale della SF71-h. Tenere invece un po di margine su cui giocare tra le parole “Impresa” e “Magia” partendo sempre da un punto fermo, cioè che la Mercedes è davanti è più semplice e comodo. D’altronde anche Vettel subito dopo la gara di Budapest, si è detto sereno e tranquillo perchè  consapevole di essere il più veloce in pista grazie ad una monoposto competitiva.

A Maranello hanno l’obbligo di riportare il titolo a casa in questo 2018 e sanno benissimo che l’occasione che si è presentata è assolutamente da cogliere. La SF71-H è attualmente la vettura migliore, chi non lo pensa può sempre richiedere la cara e vecchia F60.

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