Ferrari F138. Sarà la volta buona?

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Alessandro Secchi @alexsecchi83
1 Febbraio 2013 - 20:57
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Giochi di luci ed ombre, ambientazioni 3d, riflessi scenici e, infine, dal buio appare lei, la tanto attesa.

La Ferrari F138, che disputerà il Mondiale 2013 di F1, si presenta ufficialmente (ufficiosamente le foto circolavano da una buona mezz’ora su Internet) al mondo della stampa e dei tifosi ferraristi sparsi in Italia e nel Mondo. Anche lei via Web, come ormai da prassi, direttamente da Maranello, dove viene lanciata la sfida a Red Bull e Mclaren per il titolo. Che manca, ormai, dal 2007 (piloti) e dal 2008 (costruttori).

La missione, anche se non viene dichiarata apertamente, è quella di vincere. Per tornare a fare quello che è nel DNA della Ferrari. Il ricordo commosso del Presidente Montezemolo nei confronti dell’Avvocato Agnelli, scomparso 10 anni fa e omaggiato dalla vettura a lui dedicata, la F2003-GA, che vinse entrambi i titoli nel 2003 (con Michael Schumacher e Rubens Barrichello), accompagna la neonata F138 tra i ricordi della lunga storia Ferrari, sempre presente nel Mondiale dal 1950 e giunta alla sua cinquantanovesima vettura di F1.

Taglio, anche questa volta, con il nome. Dopo il ritorno alla nomenclatura simbolo dei primi anni 2000 con la F2012, si è optato per una sigla diversa. il 13 intende l’anno di gara, l’8 il numero dei cilindri che per l’ultimo anno saranno visti in F1 in favore dei V6 turbo.

La presentazione è stata in linea con quelle viste negli anni scorsi. Molto belli i giochi di luci di cui accennavo all’inizio, che hanno svelato le forme della F138 ancor prima che venisse sollevato il velo.

Ma veniamo alla vettura: Come anticipatoci da Antonio Ghini (clic per leggere), la nuova nata in casa Ferrari prosegue la linea stabilita con la F2012. Si tratta di un update della vettura precedente, alla luce soprattutto dei pochissimi cambi regolamentari di questa stagione.

Niente allarmismi, quindi, almeno per il momento (e ci mancherebbe!). E’ fisiologico che si sia cercato di mantenere tutto quello che di buono portava in pista la F2012, come ad esempio un’affidabilità davvero notevole, integrando il tutto con i normali sviluppi che si possono vedere da un anno con l’altro. D’altronde, se il regolamento cambia di poco, non vedo il motivo di stravolgere tutto. A meno di aver avuto una pessima annata precedente.

La nuova F138, così come la nuova Mclaren Mp4-28, adotta il ‘vanity panel’ sul muso. La scelta della Lotus, quindi, di risparmiare i grammi di questa opzione, pare non aver trovato riscontro negli altri due Top Team. Conseguenza dell’utilizzo della carenatura del muso è il rialzamento dello stesso di qualche centimetro rispetto alla F2012. Visto lateralmente, tutto il muso è praticamente orizzontale per il 70% della sua lunghezza, per poi spiovere leggermente alla sua sommità.

Grandi deviatori di flusso nel sottoscocca per incanalare meglio l’aria intorno alle fiancate, simili per forma delle bocche a quelle del 2012 ma più rastremate nella parte inferiore, con una maggior superficie di fondo visibile. Mantenuta la doppia presa d’aria sul cofano motore, tratto distinguibile della F2012 a sua volta ripreso dalla Mclaren Mp4-26 del 2011. Rimasta invariata, ovviamente, la scelta della sospensione pull-rod all’anteriore. E vedremo, dopo la Mclaren, quante altre squadre avranno adottato tale soluzione.

Celato da una copertura, invece, il diffusore posteriore. Al riparo da occhi indiscreti. Ali anteriore e posteriore paiono ancora quelle del 2012 con qualche aggiornamento, ma sicuramente per Jerez ci sarà qualcosa di diverso.

Altra novità, meno tecnica e più estetica, è la livrea della vettura. Una linea bianca alla base delle fiancate sale verso il muso lasciando in vista qualche centimetro di carbonio su tutto il profilo, fino ai piloni che sorreggono l’ala anteriore. Effetto gradevole, a mio modo di vedere. Utile, magari, a rendere più difficoltose le occhiate degli avversari in quella zona della monoposto.

Per un confronto tra la nuova e la vecchia monoposto, Internet ci ha aiutati subito

confrontof2012f138b

Questo è quanto, dal punto di vista tecnico e per quel poco che si è visto.

Tornando alle parole di Stefano Domenicali, l’imperativo implicito di tornare a vincere è quasi sormontato da uno molto più esplicito: quello di essere competitivi da subito. E’ un’aspettativa che la Ferrari non rispetta da troppo tempo, in effetti. Anche se, per quanto riguarda il 2012, si può dire che non sia stata solo la Ferrari a mancare l’obiettivo. Se ricordiamo le prime gare dell’anno scorso infatti, nessuna squadra ha dato l’impressione di essere la migliore. Semplicemente perchè i risultati erano un po’ troppo influenzati dall’andamento delle gomme. La Ferrari ha poi reagito nella parte centrale dell’anno, per poi calare nuovamente verso la fine.

A tal proposito, la mia speranza è che l’inizio dell’anno delinei fin da subito le forze in campo, in modo da capire chi ha le potenzialità o meno per lottare fino alla fine. I cambiamenti regolamentari lascerebbero presagire una ripetizione della fine del 2012, ma come sempre sarà la pista a parlare per tutti.

Una nota sui piloti. Felipe mi è parso molto su con il morale. Sorridente, tranquillo. Non lo vedevo così da tanto. Spero sia di buon auspicio per la stagione dopo il buonissimo finale del 2012. E sarei davvero contento per lui. Fernando è ancora in fase di ricarica delle batterie, e infatti salterà i test di settimana prossima. Sarà pronto per Barcellona, per iniziare a lavorare su una vettura già rodata da Felipe e da Pedro De La Rosa.

Sotto con i test di Jerez, allora. Vedremo se, al quarto tentativo, Fernando riuscirà a compiere la missione. In bocca al lupo a lui e alla Ferrari!

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4 Commenti su “Ferrari F138. Sarà la volta buona?”
Stefan369 dice:

Ciao Alessandro bel articolo, devo farti i complimenti anche per il sito che è diventato bellissimo.

Alessandro Secchi dice:

Grazie mille! Fanno sempre piacere i complimenti, sono uno stimolo per migliorare 🙂

attackment dice:

Ciao Alessandro, sono felice!

Non per la vettura (è ancora presto per esprimere emozioni), ma per vedere la mia immagine di confronto tra la F138 e la F2012 pubblicata su un tuo articolo!

Marco

luciano dice:

la maledizione della ferrari è che è costretta a vincere.. la williams non vince dal 97… la mclaren dal 2008, con la differenza che la ferrari è arrivata a fine stagione ancora in lotta per il titolo… la vettura dell annoscorso era in difficolta sopratuttoin qualifica(dove il drs si poteva utlizzare a piacere) dove lered bull aprivano il gas molto prima degli altri.. quest’ anno le cose saranno diverse(salvo sotterfugi e bug regolamentari sfruttati solo da 1 squadra), la mclaren secondo me ha gia quaclosa in mente… qualcosa di non ovvio, e di difficile implementazione… cheporterà in pista solo a barcellona.. quando forse sarà tardi per reagire e provare a copiarli

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