F3 | Test Le Castellet: Lundgaard scavalca Armstrong e chiude al comando

Formula 3
Tempo di lettura: 3 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
21 Marzo 2019 - 16:50
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I due giorni di test della F3 a Le Castellet si sono conclusi con una vettura del team ART Grand Prix in testa alla classifica. Apparentemente nulla sembra essere cambiato dai tempi della GP3, quindi, ma le prove collettive svoltesi in Francia hanno chiarito definitivamente che nel 2019 non ci sarà un favorito assoluto per la conquista del titolo, né a livello di piloti né a livello di team. 

Il vice-campione della Formula Renault Eurocup, il danese Christian Lundgaard, ha segnato il miglior tempo assoluto stamattina, fermando il cronometro a 1:48.786. Possiamo dunque affermare che tra la vettura di GP3 andata in pensione lo scorso dicembre e la F3 2019 non ci sono differenze prestazionali: Lundgaard si è infatti fermato ad un solo decimo dal tempo di Anthoine Hubert datato 2018. Qualora ce ne fosse bisogno, questo dato ribadisce come “F3”, per questa nuova serie, sia più un semplice nome che un vero e proprio concetto.

Dopo il miglior tempo con cui ha concluso la giornata di ieri, oggi Marcus Armstrong si è dovuto accodare a Lundgaard per appena 14 millesimi. Il pilota neozelandese del team Prema è tra i pochi ad avere effettuato qualche prova di long run nel pomeriggio, come dimostra il 28° posto della seconda sessione ad oltre due secondi e mezzo dai battistrada.

Ancora in evidenza Leonardo Pulcini, che sulla vettura del team Hitech ha messo a segno il terzo miglior tempo. Dopo diverse stagioni nella F3 europea in cui la differenza l’hanno fatta più i piloti dei mezzi meccanici, per la squadra britannica questa potrebbe essere un’ottima occasione di rilancio anche di fronte a colossi delle categorie propedeutiche come ART e Prema. Un’altra monoposto gestita da Oliver Oakes, quella di Ye Yifei, ha trovato il quinto tempo, preceduta da Robert Shwartzman.

Sesta posizione per un outsider di lusso, Richard Verschoor, bandiera di una MP Motorsport per la quale si può ripetere il discorso affrontato per Hitech. L’olandese si è lasciato alle spalle Max Fewtrell e uno dei suoi compagni di squadra, il giovanissimo neozelandese Liam Lawson. Dopo i tanti problemi accusati ieri è tornato in pista Jake Hughes, oggi nono al volante della HWA, mentre il campione della Euroformula Open, Felipe Drugovich, ha portato al decimo posto il team Carlin.

Uno dei pochi piloti a migliorare il proprio tempo nel pomeriggio è stato Yuki Tsunoda, pilota giapponese in forza al team Jenzer e nuovo protetto di Red Bull. Tsunoda ha chiuso la quarta ed ultima sessione del Paul Ricard in prima posizione, discreta soddisfazione per la compagine elvetica che ha scommesso su un ragazzo alle primissime armi sulle piste europee. 

14° e 15° tempo per i due piloti rimasti maggiormente in ombra in questi due giorni, David Beckmann e Jüri Vips. Visti i risultati segnati dai rispettivi compagni di squadra in ART e Hitech, c’è da scommettere che il tedesco e l’estone abbiano ancora qualche decimo utile nel taschino. Alle loro spalle hanno concluso le italiane Trident di Niko Kari e Pedro Piquet, mentre Devlin DeFrancesco si è fermato in 26esima posizione. Ultimo crono per Alessio Deledda, in forza al team Campos.

L’appuntamento con la seconda tornata di test della F3 è per il 9 e 10 aprile, sul tracciato di Barcellona che un mese dopo ospiterà anche il primo round della stagione 2019.

Classifica di giornata:

Classifica riepilogativa:

Immagine copertina: ART Grand Prix Twitter

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