F2 | Seconda vittoria a Montecarlo per Artem Markelov

Formula 2
Tempo di lettura: 5 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
25 Maggio 2018 - 13:34
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La grande esperienza ormai maturata in F2 lo sta aiutando, anche se l’arrivo della nuova vettura ha sicuramente ripianato la situazione, ma la seconda vittoria di Artem Markelov nel Principato di Monaco è frutto di una corsa perfetta nel giorno in cui gli altri protagonisti principali del campionato sono rimasti invece coinvolti, con colpe più o meno gravi, in incidenti di varia sorta. Per il russo è anche il secondo successo stagionale, dopo quello ottenuto nella sprint race in Bahrain, a conferma che all’interno della lotta per il titolo 2018 ci sarà anche lui.

Una gara segnata da due safety car, con la seconda particolarmente decisiva ai fini del risultato finale. I piloti partiti con gomme super soft, infatti, hanno effettuato il cambio gomme obbligatorio prima della neutralizzazione del 12° giro e ne hanno ovviamente tratto un forte vantaggio. Capofila di questa cerchia di piloti è Sean Gelael, che si è portato a casa un insperato secondo posto dalla 12esima casella della griglia di partenza, ma anche Roberto Merhi che ha completato il podio.

Una strategia che avrebbe fortemente avvantaggiato anche Lando Norris, non fosse per il fatto che la safety car decisiva è stata causata proprio il britannico del team Carlin. Partito 18° dopo una penalità ricevuta per avere ostacolato Albon in qualifica, il leader del campionato ha optato per la strategia più aggressiva effettuando il cambio gomme obbligatorio già al 7° giro. A parità di strategia, le vetture di Gelael e Ralph Boschung erano ad un passo, ma è proprio contro lo svizzero che Norris ha impattato al termine del 12° giro, tentando un sorpasso impossibile alla curva Noghès: dopo un’ottima uscita dalla Rascasse lo young driver McLaren ha cercato un varco all’interno della MP #10 all’interno dell’ultima variante, ma l’esiguo spazio di carreggiata e il non sufficiente affiancamento delle due vetture hanno reso il contatto inevitabile. Ad averne la peggio è stato lo svizzero, finito a muro e costretto al ritiro, mentre Norris ha dovuto scontare un drive through concludendo poi sesto.

Non è andata meglio ai suoi principali avversari in campionato. Per la seconda volta in tre occasioni la pole non ha dato i frutti sperati ad Alexander Albon, che dopo avere comandato la corsa fino alla seconda safety car è rimasto coinvolto in un incidente ai limiti del grottesco con Nyck de Vries: proprio nel corso della neutralizzazione, al termine del 14° passaggio, l’olandese ha imboccato la pit lane per la sosta obbligatoria ma è stato maldestramente chiuso dal thailandese della DAMS, indeciso sul da farsi o probabilmente richiamato in colpevole ritardo dal muretto; Albon si è dunque ritrovato in testacoda all’ingresso dei box, riprendendo poi la retta via salvo fermarsi definitivamente al termine del 22° giro. Anche la corsa di de Vries non è proseguita troppo oltre, con il ritiro sopraggiunto al 19° giro a causa dei danni riportati nell’incidente.

Peggio è andata a George Russell, partito a sua volta nelle posizioni di fondo classifica a causa delle difficoltà incontrate ieri mattina nelle prove libere che di fatto gli hanno impedito di acquisire feeling con la vettura sul difficilissimo tracciato monegasco. Il campione in carica della GP3 ha concluso la sua gara al 6° giro contro il muro della Rascasse, in seguito ad un tentativo di sorpasso su Fukuzumi piuttosto velleitario. In tema di classifica di campionato bisogna segnalare anche il forfait di Sérgio Sette Câmara, fermato dai medici dopo l’incidente di ieri al termine delle qualifiche nel quale ha rimediato una contusione ad un polso.

Secondo podio nella categoria cadetta, dunque, per l’indonesiano della Prema Gelael. L’indonesiano, rientrato per il cambio gomme al 9° giro, ha anche annusato la possibilità di centrare un’incredibile vittoria ma il passo tenuto da Markelov dopo la seconda safety car si è rivelato insostenibile anche a pista libera. Roberto Merhi ha invece preceduto Louis Délétraz e Arjun Maini per il terzo gradino del podio, un ottimo risultato per la piccola MP Motorsport. Maini, che ha montato le gomme super soft al 32° passaggio, è riuscito a resistere agli attacchi portati da Norris nel finale.

Settima piazza in rimonta per Jack Aitken, mentre l’ottavo posto e la pole per la sprint race è andata ad Antonio Fuoco. Sul calabrese c’è però la macchia dell’incidente in partenza con Luca Ghiotto: poco reattivo allo spegnersi dei semafori, il pilota FDA si è prodotto in uno scarto brusco verso la Campos #14 spingendola contro le barriere interne del rettifilo dei box. La gara del vicentino si è quindi conclusa senza nemmeno arrivare alla prima curva, mentre Fuoco è stato punito con un drive through al quale ha però rimediato anticipando la sosta obbligatoria, mossa che gli ha permesso di scavalcare sia Nicholas Latifi che Nirei Fukuzumi. Il canadese e il giapponese hanno chiuso la zona punti.

Maximilian Günther ha concluso 11° dopo essere partito dai box, in seguito alla squalifica per non essersi presentato ad un controllo di peso ieri. L’ordine d’arrivo è stato chiuso da Roy Nissany e Santino Ferrucci, quest’ultimo rimasto fermo in griglia al via con il motore della sua Dallara spento.

Grazie al piazzamento odierno, Norris ha comunque portato a casa punti importanti per il campionato che ora lo vede a quota 88, contro i 71 di Albon e i 63 di Markelov. 134 punti per Carlin nella classifica riservata alle squadre, contro i 111 della ART Grand Prix e i 94 della DAMS.

L’appuntamento con la sprint race di Montecarlo è per domani, alle 17:20.

Classifica:

Immagine copertina: fiaformula2.com

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