F2 | GP Ungheria: Latifi vince la feature race davanti a de Vries

Formula 2
Tempo di lettura: 3 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
3 Agosto 2019 - 11:38
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La feature race della F2 all’Hungaroring ha visto il ritorno al successo di Nicholas Latifi. Il pilota canadese del team DAMS, che mancava sul gradino più alto del podio da Barcellona, si è aggiudicato la vittoria grazie ad una strepitosa partenza dalla terza posizione, nella quale ha “bruciato” sia Nyck de Vries che Luca Ghiotto. L’olandese, arrivato lungo alla prima staccata, ha aperto la porta a Latifi e non è più riuscito a contrattaccare, portandosi comunque a casa 18 punti.

De Vries ha avuto un’importante chance di vincere la gara dopo il pit stop, riavvicinandosi pericolosamente a Latifi con le gomme più rodate, ma nel corso del 13° giro il canadese è stato più abile a superare Juan Manuel Correa e Sean Gelael che dovevano ancora fermarsi ai box. La virtual safety car chiamata per l’esplosione del motore di Arjun Maini al 19° giro ha dato un ulteriore aiuto a Latifi, che ha guadagnato un paio di secondi favorito dalla sua posizione in pista al momento della neutralizzazione. La gara si è di fatto conclusa con due giri d’anticipo a causa della rottura di un altro Mecachrome, quello di Ralph Boschung, che ha richiesto una safety car.

Sul podio è salito Jack Aitken, partito molto bene dalla settima casella e favorito dai pit stop lenti di Ghiotto e Mick Schumacher. Anche il britannico del team Campos ha avuto comunque le sue gatte da pelare, a causa di un problema alla radio, ma ciò non gli ha impedito di ritrovare una top 3 che al sabato mancava dal Gran Premio di Francia.

Quarto sul traguardo, Luca Ghiotto ha dovuto pagare una penalità di cinque secondi per violazione del regime di virtual safety car, scivolando sesto. Punti persi oggi ma una buona occasione per la sprint race di domani, che lo vedrà partire terzo. Le due posizioni perse dall’italiano del team Virtuosi sono state ereditate da un ottimo Sérgio Sette Câmara, partito 12° e quarto alla fine, e da Nobuharu Matsushita. Alle spalle di Ghiotto, dopo avere scontato la stessa penalità, ha chiuso Jordan King, che ha adottato una strategia invertita rispetto alla maggior parte della griglia utilizzando le gomme più morbide nel secondo stint; tattica che, nel finale di gara, gli è valsa anche il giro più veloce.

Ottava posizione e pole position della sprint race per Mick Schumacher, che dal quarto posto in griglia non ha avuto il passo necessario per difendersi, sfavorito anche dal sopracitato pit stop “incerto”. Guanyu Zhou e Callum Ilott, con quest’ultimo ancora in discesa rispetto alle qualifiche, hanno completato la zona punti.

Dopo essere stato escluso dalle qualifiche per un’errata assegnazione delle gomme, Anthoine Hubert ha recuperato dalla 18esima all’11esima posizione portandosi dietro Nikita Mazepin, partito penultimo e arrivato 12°. 13esima piazza per l’unica Trident al comando, quella di Giuliano Alesi, mentre la seconda Prema di Sean Gelael ha concluso al 15° posto.

Tre i motori esplosi in questa gara: già detto di Maini e Boschung, anche Louis Délétraz ha dovuto fare i conti con un’avaria del motore Mecachrome, fermandosi già all’inizio del quarto giro.

In classifica generale, de Vries ha ora 192 punti contro i 164 di Latifi; per la terza posizione, Câmara ha scavalcato Ghiotto per tre punti, 133 a 130, con Aitken quinto a quota 128. 60 lunghezze di differenza tra DAMS e Virtuosi nella classifica squadre, 297 contro 237, mentre ART è sempre terza con 198.

La sprint race ungherese scatterà domani alle 11:25.

Classifica di gara:

Campionato piloti:

Campionato squadre:

Immagine copertina: Nicholas Latifi Twitter

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