F2 | GP Italia: Matsushita vince la feature race, Ghiotto secondo in rimonta

Formula 2
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di Federico Benedusi @federicob95
7 Settembre 2019 - 18:39
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Una feature race di F2 ricca di colpi di scena ha concluso il sabato del Gran Premio d’Italia a Monza. Nobuharu Matsushita ha conquistato la sua seconda vittoria stagionale al termine di una gara impeccabile, partita ottimamente dal quinto posto e gestita altrettanto bene dal punto di vista della gestione gomme. Alle spalle del nipponico del team Carlin si sono distinti Luca Ghiotto e Nyck de Vries, saliti sul podio a coronamento di una grande rimonta.

Matsushita, abile a guadagnare due posizioni in partenza, ha approfittato del lungo alla prima variante di Guanyu Zhou al secondo giro liberandosi poi del poleman Callum Ilott nel corso del quinto passaggio. Da quel momento non ha più lasciato la leadership (reale o virtuale) della corsa, evitando anche l’undercut del pilota britannico fermatosi un giro prima per il cambio gomme obbligatorio. Il pilota sotto contratto con Honda ha così firmato il secondo successo del 2019 e il sesto in carriera tra GP2 e F2.

Dalla 13esima casella della griglia, Luca Ghiotto è riuscito a concretizzare un fantastico recupero con il settimo podio stagionale. Partito sulle gomme più dure, il vicentino del team Virtuosi è riuscito subito a recuperare posizioni approfittando anche delle difficoltà nel gestire le coperture morbide da parte di alcuni avversari. Rientrato al 20° giro per la sosta, un problema alla pistola della ruota anteriore sinistra gli ha fatto perdere qualche secondo prezioso ma non si è perso d’animo: dopo un paio di passaggi di rodaggio Ghiotto ha iniziato ad inanellare giri veloci a ripetizione, liberandosi di Sérgio Sette Câmara, Callum Ilott e Nyck de Vries in rapida successione tra il 28° e il 29° giro. Il tempo perso ai box non gli è costato la vittoria, ma sicuramente la vettura #8 sarebbe potuta arrivare molto più vicino a Matsushita rispetto ai 5″7 descritti dal cronometro.

De Vries, d’altro canto, ha messo un altro enorme sigillo sul titolo cadetto 2019. Partito ultimo dopo essere stato escluso dalle qualifiche, a causa del serbatoio rimasto vuoto al termine della sessione, l’olandese ha impiegato appena un paio di giri per rientrare in top ten e stavolta ha gestito bene le coperture Pirelli fino al termine della gara. Il leader del campionato si è distinto anche per il duello con Câmara, vinto all’inizio del 19° giro dopo avere costretto il brasiliano ad un taglio di variante che gli è costato cinque secondi di penalità.

Podio molto pesante perché Nicholas Latifi ha invece incassato uno zero. Dopo avere superato il compagno di squadra Câmara solo grazie ad un overcut, il canadese ha ingaggiato un duello con Guanyu Zhou finito molto male per entrambi: al 13° giro i due sono venuti a contatto alla Roggia, con l’ala anteriore della DAMS che ha toccato la gomma posteriore destra della Virtuosi provocandone l’immediato afflosciamento; non ne è uscito indenne nemmeno Latifi tuttavia, perché l’ala si è staccata costringendolo ad una sosta aggiuntiva. Zhou si è ritirato, Latifi ha chiuso 13°.

Quarto un Ilott alquanto “gambero” nelle fasi finali della gara. Nel tentativo di recuperare il piccolo gap da Matsushita formatosi dopo la sosta, il britannico del team Sauber-Charouz ha messo eccessivamente sotto stress le sue gomme, che sono totalmente crollate negli ultimi giri. Il pilota della Ferrari Driver Academy, comunque, ha perso solo un paio di posizioni poiché Câmara non è riuscito a prendere sufficiente vantaggio per “coprire” la sua penalità di cinque secondi. Il brasiliano si è classificato quinto.

Sesta posizione per Jordan King, sulla stessa strategia di Ghiotto, mentre Giuliano Alesi ha portato a casa il miglior risultato stagionale con il settimo posto. Deludente ottavo ma in pole per la sprint race Jack Aitken, partito 12° e mai protagonista della gara. Sean Gelael e Mahaveer Raghunathan hanno chiuso la zona punti, quindi Tatiana Calderón (oggi ritirata per un’uscita di pista alla Roggia) è rimasta l’unica a quota zero tra i piloti full-time.

Sfortuna per Mick Schumacher, che aveva scavalcato King da pochi giri quando il motore della sua Dallara ha iniziato a perdere potenza. La Prema #9 ha imboccato la corsia box al termine del 21° giro e il pilota tedesco si è ritirato. Quarto e ultimo ritirato del giorno Louis Délétraz, finito in testacoda all’inizio del secondo giro alla prima variante.

Forbice sempre più aperta in classifica piloti, con de Vries ora a quota 215 punti contro i 166 di Latifi. Ghiotto ha riconquistato il terzo posto con 155 punti, quattro in più rispetto a Câmara. Tra le squadre, pur al termine di una giornata non esaltante, DAMS guida con 317 punti a fronte dei 262 di Virtuosi e i 221 di ART.

Alle 10:50 di domani prenderà il via la sprint race.

Classifica di gara:

Campionato piloti:

Campionato squadre:

Immagine copertina: fiaformula2.com

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