F2 | GP Francia: Sette Camara in pole nonostante un testacoda

Formula 2
Tempo di lettura: 3 minuti
di Andrea Gardenal
21 Giugno 2019 - 18:08
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La sessione di qualifica che ha determinato la griglia di partenza per la feature race dell’appuntamento francese della Formula 2 è stata ricca di colpi di scena dal primo all’ultimo minuto: al termine della mezz’ora di prove ufficiali la pole position è andata a Sergio Sette Camara, che con il tempo di 1:43.024 ha segnato una netta linea di demarcazione nei confronti del resto del gruppo. La superiorità di Sette Camara è stata tale da potergli permettere di mantenere la prima posizione nonostante non sia riuscito a completare il suo ultimo giro lanciato a causa di un testacoda alla curva Bendor.

Il pilota del team DAMS, alla sua seconda pole in carriera, ha preceduto di 320 millesimi Guanyu Zhou, che domani partirà accanto a lui in prima fila: per il pilota cinese si tratta della sua miglior qualifica in Formula 2, ottenuta grazie al record assoluto nel settore centrale della pista.

Seconda fila per Aitken e De Vries, che assieme a Zhou si sono strappati il secondo posto in griglia nei minuti conclusivi delle prove. Terza fila per Ilott e Latifi davanti a Matsushita e Schumacher, separati tra loro da soli 5 millesimi di secondo. La top-10 viene completata da Dorian Boccolacci (miglior francese in griglia nella gara di casa) e Sean Gelael.

Prove negative per Ghiotto, che si è dovuto accontentare dell’11° posto a fine giornata; il pilota italiano dell’UNI-Virtuosi Racing domani partirà dal 14° posto a causa delle 3 posizioni di penalità ricevute al termine della sprint race di Montecarlo dopo l’incidente con Raghunathan. Proprio il pilota indiano è stato, suo malgrado, protagonista anche in queste prove ufficiali, che fino all’ultimo minuto l’han visto escluso dal limite del 107% per pochi centesimi di secondo: nel suo ultimo tentativo veloce, tuttavia, Raghunathan ha tirato giù un paio di secondi dalla sua miglior prestazione precedente e si è così garantito un posto nello schieramento di partenza.

Durante il turno c’è stata abbondanza di incidenti e guasti meccanici: nel corso del primo giro lanciato Alesi e Deletraz sono entrati in contatto, col francese che ha accusato lo svizzero di aver fatto un “brake test” davanti a lui. Alesi ha parcheggiato la sua Trident a bordo pista lungo il rettilineo del Mistral, mentre Deletraz è riuscito a tornare ai box e, dopo la sostituzione dell’ala posteriore, è tornato in pista conquistando un dignitoso 12° posto in classifica.

Contemporaneamente all’incidente tra Alesi e Deletraz è si è rotto il motore della Art #3 di Nikita Mazepin, che a sua volta è stato costretto a rientrare lentamente ai box: per il pilota russo, le prove ufficiali sono finite così. Tutti questi incidenti hanno portato all’esposizione della bandiera rossa dopo solamente due minuti e mezzo di prove.

Il turno è proseguito regolarmente fino ai 3 minuti dalla fine, quando Boschung si è fermato con la seconda Trident in corrispondenza di Saint Baume, la piega destrorsa che precede il Mistral: è così arrivata la seconda bandiera rossa nel pieno del rush finale delle prove. C’è stato il rischio di vedere una terza bandiera rossa (che avrebbe di fatto posto fine alle prove) quando Hubert si è fermato a sua volta all’uscita dai box poco dopo l’ultima bandiera verde. I commissari hanno però ritenuto che la posizione della sua Arden non fosse pericolosa e hanno quindi concesso ai piloti rimasti in pista di completare il loro ultimo giro lanciato.

L’appuntamento con la feature race della Formula 2 da Le Castellet è per le 16:45 di domani.

Questi i tempi delle qualifiche di oggi

Immagine di copertina da https://www.instagram.com/fiaf2championship/

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