F2 | GP Azerbaijan, Jack Aitken vince una pazza Feature Race

Formula 2
Tempo di lettura: 6 minuti
di Alessandro Secchi @alexsecchi83
27 Aprile 2019 - 11:48
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Tre Safety Car, una Virtual Safety Car, sette ritirati. Sembra un bollettino ma è il risultato della Feature Race di Formula 2 in Azerbaijan, vinta da Jack Aitken (Campos Racing) dopo lo scadere dell’ora limite davanti a Nyck De Vries (ART) e Jordan King (MP Motorsport). Alle loro spalle Nicholas Latifi (DAMS), che guadagna la testa della classifica, Dorian Boccolacci che porta la seconda Campos al quinto posto e Luca Ghiotto. Il pilota italiano del team UNI-Virtuosi rimedia bene ad una gara sfortunatissima: subito al via perde posizioni per evitare il contatto con Schumacher, mentre in occasione della ripartenza dalla seconda Safety Car arriva il contatto (ancora sotto investigazione) con Sette Camara dal quale esce con la rottura dell’ala anteriore. Grazie all’ultima SC riesce a tornare sul gruppo dopo una sosta ai box e a rimontare dall’undicesima alla sesta piazza, salvando una giornata decisamente no.

Torniamo ad Aitken. Lo junior driver del team Renault parte dall’ottava posizione in griglia e compie il primo miracolo in partenza: approfittando del caos davanti a sé in poche curve si trova già terzo. La gara è frammentata dalla Safety Car, chiamata in pista tre volte in occasione dei vari episodi che si sono susseguiti. La vettura di sicurezza è entrata in pista subito all’inizio della corsa, dopo metà gara per la toccata a muro di Zhou e, infine, appena dopo la stessa ripartenza che ha visto ulteriori contatti, tra cui quello già citato tra Ghiotto e Sette Camara. C’è stato spazio anche per una VSC, attivata per il testacoda che ha messo fuori gara Mick Schumacher. Male il tedesco in questa Feature Race: al via va lungo in curva 1 rischiando di fare strike, alla ripartenza dalla prima SC tocca Hubert rischiando di mandarlo a muro e, infine, si gira sul cordolo dell’ultima curva prima del lunghissimo rettilineo. 

Bene De Vries, in testa nelle battute iniziali e penalizzato da una lunghissima sosta ai box, così come Jordan King che si prende di autorità il gradino più basso del podio ai danni di Latifi.

CRONACA

Il primo problema è per Tatiana Calderon, che resta ferma in griglia all’avvio del giro di ricognizione, mentre Raghunathan attende il via dalla pitlane. 

Al via De Vries sfila Matsushita portandosi in prima posizione, mentre da dietro arriva come un treno Mick Schumacher che sbaglia il punto di frenata di curva 1 e un po’ per fortuna, un po’ per l’abilità di Luca Ghiotto che lo evita, non colpisce chi è davanti a lui. King parte male, Aitken da ottavo si trova terzo mentre alle spalle del gruppo Alesi colpisce il compagno di squadra Boschung e rimane fermo in pista, provocando l’ingresso della Safety Car. Nei contatti vari rimane coinvolto anche Callum Ilott che rovina l’ala anteriore ed è costretto a tornare ai box.

Si riparte all’inizio del terzo giro con Latifi che inizialmente passa Aitken per la terza posizione per poi essere risuperato. Dietro Luca Ghiotto perde diverse posizioni e sfila fino alla decima piazza. De Vries è in testa su Matsushita, Aitken, Latifi, Sette Camara, Hubert, Schumacher, Boccolacci, Mazepin e Ghiotto. L’italiano all’izio del quinto giro si riporta in nona piazza ai danni del russo utilizzando il DRS che, nel frattempo, è stato riattivato.

Problemi per Matsushita alla fine del quinto giro con il giapponese che rallenta vistosamente, mentre alle sue spalle si sprecano i tentativi di sorpasso con il DRS. Schumacher passa Hubert per la quinta posizione, Ghiotto si avvicina a Boccolacci.

Un giro dopo rientro di massa ai box per montare le gomme soft: De Vries, Aitken, Latifi, Schumacher, Hubert, Ghiotto – che passa il francese nella fase di sosta – Deletraz. Il problema maggiore è per De Vries con l’anteriore sinistra che non si avvita: l’olandese rientra addirittura dietro Aitken. 

Ancora un giro e rientrano Sette Camara, Boccolacci e King, mentre Latifi passa De Vries e Ghiotto supera Boccolacci. Alla fine dell’ottavo giro Schumacher si gira sul cordolo dell’ultima curva facendo spegnere la monoposto. Viene attivata la Virtual Safety Car con il tedesco che si deve ritirare. 

Con la gara neutralizzata possiamo ricapitolare la classifica: con la Calderon che si deve ancora fermare, Aitken precede Latifi, De Vries, Sette Camara, Ghiotto, Hubert, Boccolacci e King. 

La VSC viene disattivata all’inizio del decimo giro con Mazepin e Ilott che vanno lunghi. Bella la battaglia tra Latifi e De Vries per la seconda posizione mentre Aitken prende vantaggio sui due. Al termine dell’11° giro l’olandese passa.

Con De Vries che guadagna su Aitken al comando abbiamo Latifi 3° seguito da Tatiana Calderon, che ancora si deve fermare, Sette Camara, Luca Ghiotto, Hubert e King con quest’ultimo che supera il campione GP3 all’inizio del 14° passaggio.

La Calderon, partita con le gomme soft, in questa fase fa il gioco di Ghiotto rallentando Sette Camara. Il brasiliano passa alla fine del 15° giro ma ha perso tantissimo negli ultimi due giri. Boccolacci, intanto, va lungo in curva 1 lasciando la posizione a King all’inizio del giro e poi ad Hubert alla fine. 

Ghiotto sale in quinta piazza sulla Calderon all’inizio del 17° giro mentre il suo compagno di squadra Zhou va a muro per evitare Correa alla frenata di curva 1. Proprio la Calderon si ferma poco prima dell’ingresso dei box, mentre i meccanici l’aspettavano per la sua sosta. La Safety Car fa il suo ingresso in pista e compatta il gruppo mentre continuano i problemi tecnici: anche Ilott si deve fermare ai box dovendosi ritirare. 

La Safety Car torna ai box alla fine del 20° giro ma il continuo elastico provocato da Aitken provoca danni: Sette Camara nello zigzagare per scaldare le gomme centra Ghiotto e si gira, mentre alle loro spalle Deletraz prima colpisce Boccolacci e poi finisce a muro dovendosi fermare. Il brasiliano si ritira a sua volta, l’italiano deve rientare ai box con l’ala danneggiata e cambiare muso. 

Dai 29 giri siamo passati al cronometro che indica 7 minuti e mezzo al termine della corsa con la Safety Car ancora in pista. La vettura di sicurezza rientra quando mancano quattro minuti al termine. Si riforma l’elastico con Aitken che aspetta fino alla fine per ripartire. Hubert va lungo in curva 1 e Ghiotto in poche curve da undicesimo si trova ottavo. Aitken se ne va da De Vries con King che nel primo giro ha passato Latifi per la terza posizione. Un giro dopo Ghiotto passa anche Correa per la settima piazza andando alla caccia della sesta posizione, che viene agguantata al termine del passaggio successivo.

Il cronometro scade e l’ultimo giro vede Aitken vincere davanti a De Vries, King, Latifi e Boccolacci che nel finale resiste al pelo su Luca Ghiotto. Gelael è settimo davanti a Correa, Mazepin, Hubert e Raghunathan. Sotto investigazione Ghiotto e Sette Camara per l’incidente in ripartenza dalla Safety Car, mentre Matsushita fa segnare il giro più veloce.

In classifica Latifi va in testa con 47 punti davanti a Ghiotto (45), Aitken (33), De Vries (30) e Sette Camara (27).

Segue il risultato di gara.

Ecco, invece, la classifica aggiornata.

Immagine: Twitter / Aitken

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