F2 | Abu Dhabi: Leclerc vince in rimonta, Russian Time vince il titolo team

Formula 2
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di Federico Benedusi @federicob95
26 Novembre 2017 - 13:02
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Il sipario sulla prima stagione della nuova F2 non poteva che calare con una stoccata del campione in carica, che ad Abu Dhabi ha imposto ancora una volta la sua dura legge allo schieramento della categoria cadetta. Il settimo successo di Charles Leclerc, secondo in una sprint race, è arrivato in rimonta seguendo una strategia già adottata più volte quest’anno, che tuttavia non gli aveva mai fruttato il successo finale: partenza prudente, gestione ottimale delle gomme, impetuosa offensiva finale con sorpassi a ripetizione.

L’ultimo a cedere le armi di fronte al monegasco del team Prema è stato Alexander Albon, al comando per tutta la gara dalla seconda casella in griglia e di nuovo secondo sotto la bandiera a scacchi. Il thailandese ha tentato di opporre ogni tipo di resistenza ma Leclerc si è fatto largo all’ultimo giro, tamponandolo leggermente al tornantino e sfruttando poi ogni millimetro di pista sul lungo rettilineo (senza ausilio del DRS a causa di una bandiera gialla) per prendersi la vittoria finale di questo campionato. Per Albon invece è la seconda piazza d’onore (dopo la sprint race austriaca) al termine di una stagione difficile anche per lo stesso team ART, che non è andato oltre un paio di vittorie a griglia invertita con Matsushita, oggi quarto.

La vittoria di Leclerc e il terzo posto di Nicholas Latifi non sono stati sufficienti a ribaltare le sorti del campionato squadre. Russian Time lascia la F2 da team campione in carica con il quinto posto di Luca Ghiotto e il sesto di Artem Markelov, autore della solita gara al limite tra sorpassi effettuati e subiti e vincitore sul filo di lana di un duello con Oliver Rowland. Il britannico, partito penultimo dopo la squalifica di ieri, è stato autore di un’ottima partenza e ha chiuso al settimo posto, difendendo quantomeno la terza piazza nella classifica generale dall’assalto di Ghiotto. Russian Time chiude quindi con 395 punti davanti a Prema con 382 e a DAMS con 367.

L’ultimo punto disponibile se lo è aggiudicato Sérgio Sette Câmara, ottavo davanti ad un Nyck de Vries decisamente in crisi con la gestione delle gomme Soft. Dopo avere trascorso la prima metà di gara in quarta posizione, l’olandese del team Racing Engineering ha cominciato a perdere inesorabilmente terreno fino alla nona piazza finale, con tanto di scontro al 19° giro con Louis Délétraz. Lo svizzero è stato costretto al ritiro con una gomma forata a seguito dell’impatto.

Un piazzamento in top ten se lo era conquistato anche Lando Norris, nono sul traguardo al termine di una bella rimonta, ma il campione europeo di F3 è stato penalizzato di cinque secondi per avere tratto vantaggio da un taglio di pista ed è scivolato 13°. Il giovane talento britannico sotto contratto con McLaren sarà protagonista in F2 anche l’anno prossimo, allorché affiancherà proprio Câmara all’interno del rientrante team Carlin Motorsport.

Undicesimo posto dal fondo della griglia per Antonio Fuoco, che ha seguito la “tattica Leclerc” ma senza l’ottima partenza di Rowland. Oltre a Délétraz sono stati costretti al ritiro anche Norman Nato e Jordan King, che dopo essere partito molto male dalla pole position è venuto a contatto con Markelov al sesto giro compromettendo irrimediabilmente la sua gara.

Classifica di gara:

Classifica di campionato:

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