F1 | Sei team contrari alle regole 2021

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Tempo di lettura: 4 minuti
di Alessandro Secchi @alexsecchi83
12 Ottobre 2019 - 16:30
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Sei dei dieci team di Formula 1 si sono detti contrari alle regole 2021 in un questionario preparato da Ferrari, Mercedes e Red Bull e divulgato nel weekend del Gran Premio di Singapore. Haas, Toro Rosso e Racing Point sono allineati con i top team mentre, dei quattro a favore (Alfa Romeo, McLaren, Renault e Williams) due hanno proposto a loro volta modifiche alla bozza dei nuovi regolamenti. 

Tutte le parti si riuniranno il 16 ottobre per discutere in modo approfondito la questione, mentre la deadline per la pubblicazione finale delle regole tecniche 2021 è fissata per il 31 di questo mese, con FIA ed F1 che dopo due anni di studi spingono affinché le mofidiche vengano approvate. Giova ricordare che la Ferrari ha a disposizione il diritto di veto, anche se nel limite del possibile il team vorrebbe non arrivare a tal punto.

Il questionario, composto da dieci domande, è stato consegnato ai team durante un meeting a Marina Bay. Questi hanno potuto visionare l’ultima bozza relativa alle future regole che andrebbero a limitare ancora di più la libertà progettuale degli ingegneri; da qui la preoccupazione di alcune squadre che non vorrebbero vedere monoposto tutte uguali, ancor più di quanto lo siano ora. Jean Todt ha precisato che la FIA non vuole imporre nuove regole senza un accordo, invitando le squadre ad indicare la loro posizione ed eventuali suggerimenti. Alfa Romeo, McLaren e Renault hanno promosso subito le nuove regole, con Williams che si è unita nei giorni successivi mentre Alfa ed il team di Woking, a loro volta, hanno proposto modifiche alla bozza. 

La questione, ora, si fa delicata. La Formula 1, sotto la supervisione di Ross Brawn, ha lavorato due anni allo studio ed allo sviluppo dei nuovi regolamenti che, ricordiamo, si pongono come obiettivo quello di compattare il gruppo e permettere gare più ravvicinate, con una maggior possibilità di sorpassi da parte delle monoposto una volta in scia. Per questo si è lavorato sulla ripartizione del carico aerodinamico, ribaltando il concetto attuale ed affidando la maggior parte della downforce creata al fondo invece che alle superfici alari. Inoltre sono previsti un budget cap e la limitazione della libertà d’azione da parte degli ingegneri. La F1, così, spera di chiudere il gap tra i top team ed il gruppo centrale di monoposto, che crea così una sorta di doppio campionato.

Quali sono quindi i dubbi dei team?

Sono diverse le argomentazioni che spiegano la preoccupazione di alcuni team riguardo le nuove regole.

Prima di tutto un cambio così sostanziale potrebbe portare a conseguenze non previste. Le monoposto previste dalle regole 2021 sono completamente diverse dalle attuali. Partendo dall’aerodinamica, con il fondo deputato a creare gran parte della downforce fino all’introduzione dei nuovi cerchi da 18″. Questo, in particolare, è un aspetto fondamentale, poiché la riduzione della spalla delle nuove gomme obbligherà le squadre a studiare sospensioni completamente nuove. Questo, secondo alcuni, potrebbe risultare nell’effetto contrario a quello sperato, ovvero a separare ancora di più i top team da quelli di metà classifica. Anche perché, con le monoposto 2020 simili alle attuali, gran parte degli investimenti dell’anno prossimo potrebbero essere indirizzati al 2021 prima dell’entrata in vigore del budget cap.

Per quanto riguarda i sorpassi parte della “colpa” delle attuali difficoltà viene imputata, oltre che ai regolamenti tecnici, anche alle gomme, con le Pirelli che si scalderebbero troppo in fretta nel momento in cui una monoposto ne segue un’altra da vicino, penalizzando il pilota che tenta di avvicinarsi.

Come già accennato, una restrizione eccessiva potrebbe portare a monoposto ancor più simili a quelle che ora vediamo in pista. Infine i team sono contrari all’utilizzo di parti standard, che andrebbero contro la filosofia della Formula 1 non contribuendo in modo sostanziale alla diminuzione dei costi. Con il rischio, anzi, di avere monoposto dalla qualità inferiore in termini di componenti.

I team favorevoli alle regole 2021 sostengono che gli attuali top team gioverebbero dal mantenimento degli attuali regolamenti, grazie ai quali stanno dominando la scena da anni. D’altronde è facilmente comprensibile come, a parte Ferrari, Red Bull e Mercedes, gli altri team allineati siano direttamente collegabili a loro: Haas, Toro Rosso, Racing Point. Solo Alfa Romeo fa eccezione, in questo caso.

I tre top team hanno presentato alla FIA ed alla F1 una loro proposta per il 2021 nel giovedì di Suzuka, indicando gli aspetti positivi della bozza originaria e proponendo modifiche che assicurino di non avere monoposto tutte uguali. Ora resta da vedere cosa succederà tra il 16 ed il 31 ottobre, giornata nella quale dovremmo –  si spera – conoscere quale sarà il futuro dello Sport.

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