WTCR | Gianni Morbidelli sulla seconda Giulietta del team Ferraris

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di Federico Benedusi @federicob95
23 Marzo 2018 - 18:29
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Saranno ben due i nomi storici delle competizioni turismo al volante delle Alfa Romeo Giulietta by Romeo Ferraris nel WTCR 2018. Al fianco di Fabrizio Giovanardi ci sarà infatti Gianni Morbidelli, reduce da tre stagioni nella TCR International con il team WestCoast Racing e recentemente protagonista del test per determinare il Balance of Performance sul circuito di Valencia. Anche il 50enne pesarese aveva testato la Giulietta nei giorni scorsi a Monza, insieme a Giovanardi e al suo ex compagno di squadra Kevin Gleason, e ora è stato scelto dalla scuderia milanese (che gareggia con il nome di Mulsanne Racing) per completare una squadra che inevitabilmente riporterà alla memoria i tempi del Superturismo degli anni ’90, concetto a cui la TCR nemmeno troppo velatamente si ispira.

Il debutto di Morbidelli al volante di un’Alfa risale al 1993, quando ancora da pilota Ferrari dovette ripiegare sul Superturismo tricolore non avendo trovato un sedile in Formula 1. Una stagione piuttosto sfortunata, culminata nello spiacevole episodio di Misano Adriatico quando il pesarese parcheggiò la 155 TS sul rettilineo del traguardo in segno di protesta contro la Direzione Gara, che lo aveva squalificato a seguito di un incidente con Stefano Modena; 13 anni dopo, ecco il ritorno al volante della 156 gestita dalla N.Technology nel WTCC, anche in questo caso senza troppe soddisfazioni visti i due secondi posti “di tappa” ottenuti tra Brasile e Messico a fronte di un Augusto Farfus che si giocò il mondiale fino a Macao. 

Nel frattempo Morbidelli ha gareggiato nel campionato creato da Marcello Lotti in tutte le tre stagioni finora svolte, sempre con il team svedese WestCoast Racing che quest’anno gareggerà invece nell’STCC: prima con una Honda Civic e poi con una Volkswagen Golf, Morbidelli ha corso un totale di 61 gare vincendone sei e conquistando altrettante pole position. Anche in questo caso a fortune alterne tuttavia, prima a causa di una Honda poco affidabile e poi su una Golf con la quale il giusto feeling è arrivato solo da metà 2017. Per il pilota marchigiano sarà inoltre il terzo “stint” nel mondiale turismo, dopo la già citata stagione 2006 al volante dell’Alfa 156 e il campionato 2014 corso con una Chevrolet Cruze del team Münnich, anno in cui si tolse la soddisfazione di interrompere la striscia vincente delle Citroën nella seconda manche dell’Hungaroring.

Queste le parole rilasciate da Morbidelli all’edizione italiana di Motorsport.com: “Sono estremamente felice nonché onorato di poter tornare nel mondiale turismo. Ancor più di farlo per i colori di una marca italiana blasonata al volante dell’Alfa Romeo Giulietta TCR costruita dalla Romeo Ferraris. Vista la partecipazione di team e piloti di altissimo valore, sarà un campionato duro e competitivo rendendo la sfida ancor più interessante ed eccitante. Mi sento in dovere di ringraziare il team Mulsanne per la fiducia riposta in me e per avermi dato questa grande opportunità, come anche la Niki International per aver reso tutto questo possibile e per il prezioso supporto”.

Un altro ritorno importante per quanto riguarda il marchio Alfa Romeo è quello dell’ingegner Marco Calovolo, che quest’anno costituirà un ulteriore punto di riferimento al muretto del team Mulsanne. Calovolo ha già lavorato per la scuderia del Biscione nel quadriennio 1993-1996 all’interno del progetto DTM, mentre per quanto riguarda il mondiale turismo le sue collaborazioni passate riguardano il Proteam Motorsport di Valmiro Presenzini, ex team privato del marchio BMW, la squadra ufficiale Lada e anche un’annata al fianco di Robert Huff all’interno del team gestito da René Münnich.

Michela Cerruti, nuova operations manager del team Ferraris, ha commentato così i nuovi acquisti che hanno completato la squadra 2018: “Siamo molto felici di avere Gianni Morbidelli in squadra con noi. Insieme a Fabrizio costituiscono indubbiamente la coppia più esperta del campionato, ed è quello di cui ha bisogno la nostra vettura per mostrare appieno il proprio potenziale. Il team Mulsanne manca dalle competizioni da un anno e per tornare al meglio abbiamo deciso come Romeo Ferraris di affiancare al personale due figure come quelle dell’ingegner Calovolo e Nicolò Castello rispettivamente nell’area tecnica e del commerciale per avere un organico in grado di competere ai massimi livelli”.

A poco più di due settimane dal round di apertura del campionato 2018 a Marrakech, i sedili rimasti liberi sono appena cinque e in via di definizione.

Immagine copertina: international.tcr-series.com

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