F1 | Le Pillole del GP di Monaco 2016

F1GP MonacoGran PremiPillole
Tempo di lettura: 6 minuti
di Alessandro Secchi @alexsecchi83
30 Maggio 2016 - 14:30
Home  »  F1GP MonacoGran PremiPillole

Lungi dall’autore voler ricominciare, con regolare cadenza, ad ammorbare l’utenza con cotanta deficienza. Fatto sta che per la seconda volta di fila il generoso popolo della F1 regala spunti interessanti per ricordare episodi esilaranti, deliranti, a tratti imbarazzanti. Pertanto eccoci ancora qua, come Vasco Rossi, a citare le imprese di Whiting, Justin Bieber e Alex Rossi, che nella stessa giornata regalano emozioni da vini rossi.

Foto di copertina dedicata alle operazioni di ricerca, comandate da Daniel Ricciardo, degli uomini Red Bull incriminati di averlo lasciato sui mattoni per tre minuti e mezzo durante il decisivo pit stop.

Via con le Pillole.

1 – Max Verstappen | Sabato mattina: tuonata numero uno al Massenet, senza danni gravi. Sabato pomeriggio: tuonata numero 2 alla seconda chicane della piscina, per vedere se riusciva ad ordinare un tavolo per la sera nei localini sotto i box. Domenica pomeriggio: tuonata numero 3 sempre al Massenet, per essere sicuro questa volta di fare danni. Quando si dice festeggiare la prima vittoria col botto e lasciarsi prendere la mano.

2 – Daniel Ricciardo | Red Bull ti mette le ali, ok, ma se ti mettesse anche quattro maledette ruote non sarebbe male. Una volta sui cavalletti sul display compare il seguente messaggio: “pensavi che a Barcellona avessimo fatto apposta? Beh, guarda questo”.  Il tutto ricorda alla lontana i tempi di Eddie manomorta Irvine e della Ferrari. Dal palo della pole, a quello che finisce in testa ai suoi uomini.

3 – Lewis Hamilton | “Oh Madonna Benedetta Dell’Incoroneta Di Foggia Cinofila”. E’ questo il pensiero di Luigino, ispirato al mitico Lino Banfi, quando la Mercedes si inchioda in corsia box al sabato. Il tutto segue il cavalletto che gli frantuma mezzo muso della W07 e lascia presagire una domenica nera. Non potendo rischiare di vederlo affogato nel porto per la depressione, Bernie fa scattare l’allarme bomba nel box Red Bull proprio mentre rientra Ricciardo…

4 – Le Sauber | “Lascia passare Marcus, se poi non riesce ad andare via ti restituiamo la posizione”. E Nasr si assicura che questo non succeda, non vedendolo mentre tenta di passarlo attraversando la Rascasse, inteso proprio come il ristorante. Una rivisitazione in chiave sportiva di “Scemo e più scemo”. Mitico l’uomo Sauber che quasi lo mena con ancora il casco in testa.

5 – Kimi Raikkonen | Prestazione maiuscola del finnico che, dopo la notizia della sostituzione del cambio, si carica particolarmente per la gara che ama di più nel mondiale e sfodera la migliore delle sue doti: quella di farsi perculare da chiunque nel raggio di 5000 chilometri. Poi come puoi pretendere che ti si difenda?!

6 – Sebastian Vettel | Non vincerà il mondiale, ma il lavoro in background di case discografiche e produttori continua senza un giorno di sosta. La compilation con i suoi migliori team radio in versione non censurata sarà sicuramente il colpo dell’anno 2017. L’uscita non è prevista prima, ci sono ancora 15 gare dalle quali attingere materiale.

7 – Fernando Alonso | In Mclaren le provano proprio tutte, e questa volta ci hanno azzeccato in pieno. E’ stato scomodato addirittura Giucas Casella, che al sabato sera ha ipnotizzato Nando rimandandolo indietro di 9 stagioni, quando la Mclaren era la Mclaren e lui lottava per il titolo. Risvegliatosi già infilato in auto sulla griglia di partenza, lui parte e corre come se non ci fosse un domani, rimediando una quinta posizione senza alcun senso logico.

8 – Sergio Perez | I ferraristi possono essere contenti: alla fine, un uomo Ferrari, sul podio c’è andato. Sì, ok, è un ex uomo Ferrari, non ne fa più parte da quattro anni, è stato cacciato, ma insomma non lamentatevi. Meglio cercare il bicchiere mezzo pieno in un weekend del genere…

9 – Nico Rosberg | Tornato ai box dopo una gara tremenda, in cui non riesce a passare nemmeno una Mclaren (e abbiamo detto tutto), il buon Nico controlla la sua vettura e scopre l’amara sorpresa. Al posto dei sofisticatissimi freni di una F1 anno 2016, trova i pattini di una Graziella anni ’70 leggermente consumati. Graziella identica a quella con cui sempre Bernie è stato visto aggirarsi nel Paddock la domenica mattina.

10 – Jolyon Palmer | Le prove tecniche di ciocco avvengono già nelle prove libere, ma girarsi alla piscina è troppo scontato. Perché non essere ricordato come uno dei pochissimi a perdere la macchina sulle strisce pedonali, come tanti esseri normali sulle strade di tutti i giorni? Uno di noi.

11 – Daniil Kvyat | Fa anche una buona qualifica, e al sabato viene beccato farsi un selfie col guard rail dove Verstappen ha lasciato il segno. Alla domenica, però, si dimenticano di resettare il volante e gli lasciano sul display Super Mario caricato. Riportato tutto alla normalità, la vena si chiude nuovamente e questa volta è Magnussen il prescelto nel ruolo di centrato di lusso.

MENZIONI SPECIALI

Charlie Whiting | Si ricorda che la gara deve iniziare quando, dopo che sono state già smontate tutte le tribune, nel principato traballa anche l’area dei commissari. Non bastano i team radio di Magnussen, Hamilton, e nemmeno quello di Justin Bieber che prova a rappargli nelle orecchie senza successo.

Bernd Maylander | Idolo delle folle: se Ricciardo rimane senza ruote al pit stop, lui rischia di rimanerci in pista, dato che percorre senza sosta 7.500km prima di essere richiamato in pitlane. Se avete visto girare 4 droni con una tanica di benzina per la pista, si trattava di prove di rifornimento in volo.

Justin Bieber | Il sogno delle ragazzine di tutto il mondo si gusta tutta la gara da posizione privilegiata ed è praticamente il primo a parlare con Luigino appena sceso dalla macchina. Considerato che Lewis si fida solo degli amici, ce lo vedete a breve al fianco di Niki Lauda e Toto Wolff a spiegargli in rime le strategie di gara?

Alex Rossi | Indiziato per un posto in Manor dopo il buon debutto di fine 2015, viene sovrastato dai dindi indonesiani di Haryanto (che passa porta a porta tipo Testimoni di Geova) e resta a piedi. Rimedia un sedile in Indycar ed incidentalmente, da americano e rookie, vince la centesima edizione della 500 miglia di Indianapolis. Cercasi termine adatto ad una roba del genere.

Voilà, anche a questo giro ce l’abbiamo fatta. Però state calmi a Montreal…

Leggi anche

Il calendario completo del mondiale 2024

Tutte le ultime News di P300.it

È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.

LE ULTIME DI CATEGORIA
Lascia un commento

Devi essere collegato per pubblicare un commento.

COLLABORIAMO CON

P300.it SOSTIENE

MENU UTENTE

REGISTRATI

CONDIVIDI L'ARTICOLO