F1 | Le Pillole del GP degli Stati Uniti 2016

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Alessandro Secchi @alexsecchi83
25 Ottobre 2016 - 15:30
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Nel continuare a non capire come possa essere seguita una rubrica poco seria a supporto di una disciplina altrettanto disadattata, il mese particolarmente ispirato permette ancora una volta la pubblicazione delle Pillole, in questo caso del GP degli States, che si tiene ad Austin (e non ad Indianapolis come ha scritto qualcuno in giro, gente sveglia) e vede Luigino Hamilton tornare alla vittoria dopo qualche mese.

Foto di copertina dedicata all’evento che ha segnato la storia del weekend: il ritorno in TV dei Blues Brothers. Appesantiti, imbiancati, occhiali scuri e carisma inalterato da anni, John Belushi e Dan Aykroyd sono tornati a farsi vedere dal grande pubblico [regia: “Belushi è morto, pirla!”“Scc… anche la F1, ma non se n’è accorto nessuno!”]

Via con le Pillole.

Fernando Alonso | La nuova PU Honda porta con sé anche il KO Wireless 15.0 (sì, nel frattempo sono uscite un po’ di versioni), che Nando sfrutta al 100% alla prima occasione. Il nuovo dispositivo permette di oscurare qualsiasi ripresa televisiva in direzione gara, tanto da consentirgli di eliminare fisicamente il povero Felipe senza essere visto e passarla liscia. Scherza scherzando arriva quinto. Wonder Samurai.

Lewis Hamilton | Cinquantesima vittoria per Luigino che finalmente riesce a partire bene dopo secoli. Il segreto è tutto nel nuovissimo sistema di partenza specificamente studiato per lui. All’accensione del quinto semaforo rosso una scarica elettrica gli toglie le mani dalla frizione e lascia fare tutto alla Mercedes. Studiata la legge, trovato l’inganno, easy.

Victoria Vowles | Questo nome non vi dirà assolutamente niente, ma la ragazza in questione è la vincitrice del concorso maglietta bagnata Austin 2016, tanto da salire sul podio nel dopo gara tra Lewis e Nico. Delle cui figure perennemente a podio, tra l’altro, ci siamo anche discretamente rotti gli zebedei, quindi ben venga un po’ di sana gnagna.

Lindsey Vonn | I miei colleghi di Passione a 300 all’ora sono seguaci followers dello sci. Io sono rimasto fermo ai tempi di Tomba la bomba e della Compagnoni, ma ora capisco il perché di tanto amore per gli sport di montagna. La regina delle gnoc.. nevi è solo l’ultima di una serie di prelibatezze faunistiche rubate alle sfilate. Capito perché Lewis sbarella? Abbracciatela voi e poi mettevi in macchina. Provare per credere.

Kimi Raikkonen | Futuro da parcheggiatore assicurato per il finnico che, oltretutto, rischia penalizzazione per unsafe release ma viene stranamente miracolato. Al prossimo giro, per evitare investigazioni, conviene mollare direttamente la Ferrari a centro pista inventandosi un qualche problema al cambio (tanto uno in più o uno in meno, mica se ne accorgono…)

Felipe Massa | Imprenditore di se stesso, è pronto per il remake brasiliano della canzone “Fatti più in là” in formato video. Come co-protagonista della nuova serie è stato scritturato niente meno che Fernando Alonso. Dopo Cina 2010, Hockenheim 2010 e Austin 2016, il ruolo del cattivo è ormai suo per diritto acquisito grazie ai meriti sul campo.

Max Verstappen | Profetico il suo team radio nel quale informa il team di “non essere qui per arrivare quarto”. Infatti non arriva proprio, tradito dal cambio della Red Bull che lui, diligentemente e da sana eredità paterna (perché la vera idola in casa era Mammà), sbriciola andando in giro al ritmo di una Pacific qualunque fino a quando non resta integro nemmeno l’ingranaggio della retro. Figliol prodigo (di danni).

Gerard Butler | Nemmeno in “Giustizia privata”, film del quale sconsiglio la visione a chi vorrebbe vendicarsi del proprio capo, hanno pensato di far bere alle sue vittime champagne dalla scarpa di un pilota a fine corsa. Ebbene, lui si cala nella parte da figo qual è senza proferire parola. Eroe. La parcella dell’infermeria verrà pagata direttamente da Bernie.

Sebastian Vettel | Se l’apprendimento dell’italiano passa anche dalla confidenza con la tipica gestualità nostrana, che ci fa riconoscere in tutto il mondo, il buon Sebastiano sta surclassando il suo predecessore tedesco a Maranello (che si incazzava una volta, ma quando lo faceva diventava un Adolf dei giorni nostri, vedasi Spa ’98). Mai visto un pilota della Ferrari sfanculare così tanti colleghi dall’alba dei tempi.

Nico Rosberg | Questa volta la partita a carte con Stella Bruno non ha portato i frutti desiderati, rovinando di fatto quel poco di ascolti in più che il momento misto tra un “Amelia, la strega che ammalia” e una setta satanica aveva provocato nelle ultime settimane. Ed ora? Bambolina Woodoo di Lewis in macchina da qui alla fine?

Nico Hulkenberg | Osannato per due settimane per il “See you later” a Bottas dopo il sorpasso in quel si Suzuka, ricordato tra l’altro anche in conferenza stampa, indovinate come viene eliminato ad Austin alla prima curva? Proprio dal finlandese, che si preoccupa di saltargli minuziosamente in groppa costringendolo al ritiro. Fai, fai ancora il figo via radio al prossimo giro…

Carlos Sainz jr. | Durante le prove libere fora due gomme posteriori in trenta minuti. In gara invece paga, sul finale, il peso extra dovuto alla ruota di scorta che si è portato saccentemente dietro (appesa al diffusore) per evitare inconvenienti. Poco male, almeno al traguardo c’è arrivato.

Il box Red Bull | Come non citare gli sveglissimi meccanici Red Bull, che solo dopo aver sentito suonare il clacson del Generale Lee fuori dal box si sono accorti della presenza di Max Verstappen in piazzola, ormai in lacrime da 10 minuti e calmato con un ciuccio in bocca, lanciato da un papà Jos al limite della trasformazione in Hulk dalla terrazza sopra i box.

Bernd Maylander | È stato beccato di notte al sabato alla ricerca di idranti per bagnare artificiosamente la pista, in modo da poter partecipare al Gran Premio del giorno dopo. Il problema è che dopo l’uragano Patricia dell’anno scorso, di acqua in Texas non ne vogliono più vedere per cinque anni. No acqua, no party, caro Bernd.

Al prossimo appuntamento, (non si sa quando) con le Pillole.

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