F1 | Le dichiarazioni di Hulkenberg e Magnussen nel giovedì di Baku

F1GP AzerbaijanGran Premi
Tempo di lettura: 3 minuti
di Gianluca Zippo @GianlucaZippo
26 Aprile 2018 - 22:10
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Nella conferenza stampa del giovedì a Baku, insieme a Daniel Ricciardo (che ha catalizzato la gran maggioranza delle attenzioni dei giornalisti presenti), c’erano anche Nico Hulkenberg e Kevin Magnussen. Cominciamo dal pilota tedesco della Renault. Come spesso gli è capitato in carriera, anche questo primo scorcio di 2018 ha mostrato un Nico molto consistente e solido nei risultati, pur mancando sempre lo spunto (ovvero il podio).

Fino a questo momento, il nativo di Emmerich am Rhein ha messo assieme 22 punti, frutto del 7° posto di Melbourne e di due 6° posti consecutivi, al Sakhir e a Shanghai. Inoltre, il tanto temuto confronto interno con Carlos Sainz Jr. lo vede per adesso in grande vantaggio (22 a 3). Davanti ai microfoni dei giornalisti, Hulkenberg ha tracciato la via delle prossime gare, ritenendo molto importante per la Renault staccare come prestazioni Haas e McLaren, in modo da diventare in maniera stabile la quarta forza in griglia.

Credo di essere riuscito a fare un ottimo lavoro ultimamente, sia in qualifica che in gara, grazie ad una macchina che ha mostrato una buona competitività” – ha spiegato Hulkenberg – “Ho il sostegno di cui un pilota ha bisogno e cogliere dei risultati positivi aiuta a creare una buona atmosfera nel team e in fabbrica. Al momento è in atto una lotta tra noi, la Haas e la McLaren per la supremazia nella fascia di metà gruppo. La battaglia sarà dura e ci sarà una vera corsa agli aggiornamenti. Noi abbiamo e lavoreremo molto, per provare a staccare i nostri avversari“.

Anche Kevin Magnussen non ha affatto sfigurato finora, anzi. Il pilota danese ha portato a casa 11 punti, con un gran 5° posto in Bahrain come miglior risultato. E se non fosse stato per il famigerato problema al pit in Australia, sarebbero potuti essere un bel po’ di più. Come per Hulkenberg, anche il confronto interno in Haas sta vedendo “K-Mag” prevalere nettamente su un pilota di livello come Romain Grosjean.

Non sarà facile per noi mantenere questo livello di competitività” – ha ammesso Magnussen – “Ma la monoposto è buona e in inverno abbiamo lavorato bene e possiamo spremere ulteriormente la macchina. Lo scorso anno la costanza non fu il nostro punto di forza. Ma stavolta disponiamo di una vettura più semplice da far funzionare, ha una finestra di funzionamento degli pneumatici più ampia. Cercheremo di mantenere il passo di team più grandi di noi, come Renault e McLaren“.

Il pilota danese prosegue nel lodare la monoposto 2018 del team di Gene Haas: “La VF-18 è più veloce della precedente e permette di trovare più facilmente l’assetto giusto. Mi permette di avere più confidenza, soprattutto al posteriore; e i buoni risultati di questo avvio lo dimostrano. La power unit Ferrari? È migliorata molto sia come potenza che come affidabilità. Dobbiamo capire come si evolveranno le cose, ma di certo non possiamo lamentarci“.

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