F1 | La Force India è in amministrazione controllata

F1GP UngheriaGran Premi
Tempo di lettura: 2 minuti
di Alessandro Secchi @alexsecchi83
28 Luglio 2018 - 00:43
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Alla fine, per la Force India, è arrivata l’amministrazione controllata. Il team indiano, dopo numerose voci relative alle sue difficoltà finanziare che si protraggono da anni per le vicissitudini di VJ Mallya, è entrato in regime controllato per i debiti nei confronti di Sergio Perez e del gruppo Daimler/Mercedes, che fornisce le Power Unit per le monoposto del messicano e di Esteban Ocon.

L’ingiunzione nei confronti del team con base a Silverstone è stata avviata da una società di nome Brockstone, riconducibile a Sergio Perez ed al suo manager Julian Jakobi. Il team infatti è in debito con il pilota messicano per una cifra stima attorno ai quattro milioni di dollari. Il legale di Perez, all’udienza svoltasi mercoledì, ha precisato che “il team sta per diventare incapace di pagare il debito in essere” e che i relativi partner probabilmente non potranno supportare finanziariamente il team.

Il procedimento, oltre che dalla Brockstone, è stato supportato dal gruppo Daimler/Mercedes. La Force India, infatti, è spinta dalle Power Unit prodotte a Brixworth ed il debito nei confronti del gruppo si attesterebbe attorno ai dieci milioni e mezzo di euro.

La decisione sull’inizio della gestione controllata alla vigilia della sosta estiva costituisce, in realtà, un tentativo di minimizzare ripercussioni all’interno del team, che potrà continuare a lavorare con l’obiettivo di ripianare i debiti con i suoi creditori.

Nelle scorse settimane si è parlato più volte di un forte interesse da parte di Lawrence Stroll di investire nel team, con ripercussioni anche sul mercato alla voce Lance, che nel caso farebbe il salto dalla Williams. Tra gli altri anche il padre di Nikita Mazepin, il test driver del team, avrebbe avuto dei colloqui col fine di investire nel team che, ricordiamo, è giunto per due anni di fila al quarto posto della classifica costruttori con uno dei budget più bassi del circus.

Su Twitter un fantomatico brand di bibite energetiche, la Rich Energy, ha pubblicato un messaggio sostenendo di aver proposto un investimento dell’ultima ora di 30 milioni di sterline.

Dal canto suo, Sergio Perez ha ammesso il nel giovedì di Budapest che la situazione del team è critica, mentre non ha preso parte alla sessione media prevista dopo le prove libere.

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