F1 | Hamilton conquista il GP d’Italia davanti a Räikkönen, Vettel spreca ancora

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di Federico Benedusi @federicob95
2 Settembre 2018 - 17:13
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Lewis Hamilton ha vinto il Gran Premio d’Italia 2018 precedendo Kimi Räikkönen e Valtteri Bottas, al termine di una gara ricchissima di colpi di scena. Il leader del campionato ha rafforzato la sua posizione in classifica traendo beneficio anche dall’ennesimo errore di Sebastian Vettel: i due si sono toccati al primo giro, alla variante della Roggia, con il tedesco che ha avuto la peggio finendo in testacoda e venendo così costretto ad una rimonta dal fondo, conclusasi al quarto posto.

Vettel ha cercato da subito di scavalcare il poleman Räikkönen, affondando la staccata alla Roggia. Dall’esterno però sopraggiungeva Hamilton, rimasto nei limiti della pista mentre Vettel in traiettoria interna ha perso leggermente il controllo della sua Ferrari finendo contro la Mercedes #44 e poi in testacoda. Dopo una sosta ai box per sostituire l’ala anteriore e le gomme, Vettel si è lanciato in rimonta dall’ultima posizione, aiutato anche dalla safety car che ha ricompattato il gruppo a causa dei detriti lasciati sia dall’incidente alla Roggia che sul rettilineo del traguardo, dove Brendon Hartley è rimasto “schiacciato” tra Stoffel Vandoorne e Marcus Ericsson.

Nel frattempo, subito dopo la safety car, Hamilton si è lanciato con successo all’attacco di Räikkönen in fondo al rettilineo ma la risposta non si è fatta attendere: il finnico si è subito ripreso il comando ripetendo su Hamilton la stessa manovra eseguita dal pilota Mercedes su Vettel, sempre alla Roggia. Il campione del mondo 2007 ha mantenuto il comando fino alla sosta per il cambio gomme, al 20° giro, operata dopo che la Ferrari ha “abboccato” al posizionamento dei meccanici Mercedes in pit lane. Hamilton ha invece proseguito per nove giri mentre Räikkönen raggiungeva Bottas, il quale ha ricevuto un’indicazione diretta di frenare la corsa del connazionale per permettere a Hamilton di ricucire i quattro secondi formatisi dopo la sosta.

Il sorpasso decisivo è arrivato al 45° giro, all’esterno della prima variante. Räikkönen ha accusato gravi problemi di blistering alle gomme posteriori e Hamilton ha scelto accuratamente il momento giusto per attaccare e prendersi il comando della gara. Il britannico ha tagliato il traguardo con 8″7 di vantaggio su Räikkönen, prendendo altri 25 punti importanti per il mondiale.

Sul terzo gradino del podio è salito proprio Bottas, che ha vinto il duello con Max Verstappen solo dopo la penalità di cinque secondi inflitta all’olandese. Al 43° giro, infatti, Verstappen ha chiuso nettamente la traiettoria a Bottas, portandolo quasi al testacoda in prima variante; la Mercedes #77 ha dunque raggiunto nuovamente la Red Bull #33 ma Verstappen ha continuato a difendersi fino alla bandiera a scacchi, perdendo quei secondi decisivi che lo hanno fatto scivolare anche alle spalle di Vettel.

Al traguardo è mancato il sesto protagonista “consueto” delle prime posizioni. La gara di Daniel Ricciardo, partito penultimo a causa della sostituzione dell’intera power unit, è infatti durata solo 23 giri proprio a causa di un altro problema al motore, andato in fumo prima della Roggia. L’inaffidabilità Renault si è dunque pienamente confermata, così come il trattamento della “partente” Red Bull che ormai somiglia sempre più a quello riservato alla Toro Rosso a fine 2017.

Sesta posizione finale per Romain Grosjean al volante della Haas. Alle sue spalle, altra ottima gara delle “nuove” Force India con Esteban Ocon settimo davanti al rimontante Sergio Pérez. Carlos Sainz jr ha portato la Renault al nono posto, mentre per la prima volta dal Gran Premio d’Azerbaijan è tornata in top ten anche la Williams grazie a Lance Stroll, decimo davanti al compagno di squadra Sergey Sirotkin. 12esima posizione per la Sauber di Charles Leclerc, mentre la McLaren non è andata oltre il 13° posto di Stoffel Vandoorne. 15° Pierre Gasly sulla Toro Rosso-Honda, preceduto da Nico Hülkenberg che dal fondo della griglia ha chiuso solo 14°.

Oltre a Ricciardo e al già citato Hartley, è stato costretto al ritiro anche Fernando Alonso, probabilmente a causa di una perdita di potenza del motore Renault della sua McLaren. Campionato sempre più da dimenticare per lo spagnolo, sempre a punti nelle prime cinque gare ma solo tre volte in top ten nelle successive nove.

La nuova classifica piloti vede Hamilton a 256 punti contro i 226 di Vettel. Conserva il terzo posto Räikkönen a quota 164, con Bottas poco lontano a 159. In classifica costruttori Mercedes ha allungato sulla Ferrari e ora il confronto dice 415-390 per gli anglo-tedeschi. 

Tra due settimane la F1 torna in pista dopo una lunga trasferta: andrà infatti in scena il secondo Gran Premio notturno della stagione, sul circuito cittadino di Marina Bay a Singapore.

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