F1 | GP Ungheria, Pole con “giallo” per Nico Rosberg

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Tempo di lettura: 3 minuti
di Alessandro Secchi @alexsecchi83
23 Luglio 2016 - 16:35
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Qualifiche lunghe due ore quelle di Budapest, e con giallo (in tutti i sensi) finale.

Nico Rosberg conquista la pole del GP d’Ungheria ma probabilmente ci saranno polemiche. Nell’ultimo giro della Q3 Lewis Hamilton, in quel momento in pole, deve rallentare per un’uscita di pista di Fernando Alonso che si gira in mezzo alla pista. Quando Nico Rosberg arriva sullo stesso punto, con bandiere gialle esposte, la Mclaren non è più d’intralcio e Rosberg completa il giro conquistando la pole. Hamilton si deve accontentare della seconda posizione davanti a Daniel Ricciardo e Max Verstappen.

E’ stata, comunque, una qualifica complicata, durata appunto due ore. Un acquazzone prima dell’inizio della sessione ha costretto Charlie Whiting a rinviare di venti minuti l’inizio delle qualifiche. Una volta iniziata la Q1, sono ben quattro le bandiere rosse che si alternano nella prima parte di qualifica. La prima è per l’arrivo di un nuovo acquazzone con le vetture in pista. Le altre tre sono per incidenti, senza consequenze, per Ericsson, Massa e Haryanto. Alla fine restano esclusi Haryanto, Wehrlein, Ericsson, Massa, Magnussen e Palmer.

La Q2 inizia con le gomme intermedie e con la pista che inizia ad asciugarsi. I tempi scendono giro dopo giro, minuto dopo minuto fino a quando i piloti non iniziano a montare le supersoft. A questo punto è avvantaggiato chi riesce a passare per ultimo sul traguardo prima dell’esposizione della bandiera a scacchi. Ed è qui che ne paga le conseguenze Kimi Raikkonen, che ottiene il miglior tempo con il suo ultimo giro ma viene, successivamente, sopravanzato dai tredici piloti che possono ancora compiere un giro veloce. Assieme a lui vengono esclusi Grosjean, Kvyat, Perez, Gutierrez e Nasr. In condizioni ancora complicate Alonso e Button portano entrambe le Mclaren in Q3, mentre Lewis Hamilton la scampa per un solo decimo su Romain Grosjean. L’inglese commette un errore all’inizio del suo ultimo giro e giunge decimo in sessione.

La Q3 inizia con la pista ormai asciutta. Le Mercedes si mettono subito al comando, con Hamilton che gira in 1.20.108 con tre decimi su Rosberg. Nico si avvicina ad un decimo con un ulteriore giro e la sessione procede con le Red Bull che si mettono alle spalle delle Mercedes comodamente. Nell’ultimo giro veloce il colpo di scena. Fernando Alonso si gira con la sua Mclaren nel secondo settore: Lewis Hamilton è nel suo ultimo giro veloce, in vantaggio sul suo miglior tempo, ma deve rallentare per le bandiere gialle e la con la vettura dello spagnolo ancora intraversata. Dietro, di qualche centinaio di metri, c’è Nico Rosberg che passa con le bandiere gialle ma, non trovando più la Mclaren fuori pista, continua il suo giro completandolo e ottenendo il miglior tempo in 1.19.965. Non ci sono, al momento, investigazioni sul tedesco. Lo stesso Toto Wolff ha confermato che nel settore con bandiere gialle Nico ha alzato il piede per non incorrere in sanzioni, riuscendo comunque a migliorare il suo crono.

Il tedesco conquista quindi la pole, davanti al compagno di squadra che sembrava ormai pronto per ottenere una nuova prima posizione. In seconda fila le due Red Bull di Ricciardo e Verstappen. In terza Sebastian Vettel e Carlos Sainz (ottima qualifica la sua). In quarta fila le due Mclaren di Alonso e Button, in quinta Nico Hulkenberg e Valtteri Bottas.

I tempi delle qualifiche.

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