F1 | GP Singapore, Gara: la parola a Mercedes, Ferrari e Red Bull

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Tempo di lettura: 7 minuti
di Gianluca Zippo @GianlucaZippo
16 Settembre 2018 - 20:26

Seguono le dichiarazioni dei piloti di Mercedes, Ferrari e Red Bull, al termine del Gran Premio di Singapore, quindicesima prova del mondiale di F1 2018. Lewis Hamilton domina da par suo a Marina Bay e, grazie al deludente 3° posto di Sebastian Vettel, al volante di una Ferrari irriconoscibile, allunga a +40 in classifica con 6 gare da disputare. Di rilievo il 2° posto di Max Verstappen, mentre Valtteri Bottas, Kimi Raikkonen e Daniel Ricciardo chiudono rispettivamente dal 4° al 6° posto, a quasi un minuto di distacco.

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MERCEDES

44 | LEWIS HAMILTON


“Sono davvero felice. Siamo arrivati qui a Singapore sapendo che sarebbe stata dura per noi, ma comunque ottimisti, sapendo che, se siamo diligenti e facciamo il nostro lavoro, possiamo creare delle chance. Già venerdì è stata una giornata positiva per noi. Sabato, dopo un avvio un pò complicato, è arrivato quel giro speciale. Partendo in pole, ero consapevole della grossa occasione da capitalizzare che avevo. Ho fatto una grande partenza e da lì ho potuto gestire tutto. I doppiaggi? In quel momento ho pensato solo a non prendere rischi. Quando ti avvicini ad una macchina, cominci a perdere aderenza e a scivolare, aumentando la possibilità di commettere errori. Quando li trovi nel punto giusto, di solito non perdi tempo; oggi, però, sono stato sfortunato, beccandoli sempre nel punto sbagliato. Mi sono dovuto difendere da Max, ma tra me pensavo ‘Fratello, non mi passi, non oggi!’. E’ stata una gara super impegnativa dal punto di vista fisico e sono sollevato del fatto che sia finita. Mi è sembrata una serata interminabile, ma il risultato mi ripaga di tutto”.

77 | VALTTERI BOTTAS


“Oggi non è successo granché. Ho sperato che entrassero in gioco altre variabili, per movimentare un pò la situazione. All’inizio della gara è arrivata una Safety Car, ma era troppo presto per fermarsi ai box. Su questa pista è dura seguire da vicino un’altra macchina e poi superarla. Perciò, una volta che la Safety Car è rientrata ai box, la gara è tornata tranquilla. Il primo stint su Hypersoft è stato molto semplice, a differenza del secondo con le Soft. Sapevamo che sarebbe stato uno stint lunghissimo, ed infatti alla fine le gomme erano praticamente finite. Non sono ovviamente soddisfatto di questa quarta posizione, ma fare meglio oggi, visto il risultato delle qualifiche di ieri, era davvero difficile. In generale, però, abbiamo ottenuto un buon risultato di squadra, e questo è importante visto il grande lavoro svolto dal team per migliorare macchina e set-up su questo circuito”.

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FERRARI

5 | SEBASTIAN VETTEL


“E’ abbastanza chiaro che quello che abbiamo cercato di fare non abbia funzionato. Oggi non eravamo abbastanza veloci e non avevamo un passo gara competitivo. In partenza abbiamo cercato di essere aggressivi, andando all’attacco; ma le cose, come avete visto, non hanno funzionato. Ho fatto una gara diversa dagli altri, con gomme diverse. Non ero convinto di poter arrivare alla fine, ma fare un’altra sosta non era possibile, poiché avrei perso troppo tempo. Così ci siamo concentrati sul portare la macchina al traguardo. Il primo stint è stato percorso a ritmi blandi, è vero, e Lewis poteva dettare l’andatura come voleva. Ma la realtà, guardando il distacco a fine gara, è che oggi non avevamo proprio il ritmo. Oggi Lewis era troppo veloce per noi. La strategia da attuare era chiara, cioè provare a prendere il comando della gara e provare a scappare. Ma non ha funzionato e purtroppo abbiamo perso anche la seconda posizione. Da lì in avanti ho cercato soltanto di badare a mantenere il terzo posto e, sinceramente, temevo che Bottas mi potesse riprendere. Il campionato? Ovviamente non è l’ideale perdere altri punti, ma oggi c’era ben poco da fare. Non siamo riusciti ad estrarre il meglio dal nostro pacchetto”.

7 | KIMI RAIKKONEN


“E’ successo poco oggi in gara. Ci siamo limitati a seguire gli altri e a gestire il degrado delle gomme. Penso di avere avuto una buona velocità di base ma, quando gareggi in circuiti come Singapore, dove è difficile superare, non puoi sfruttarla tutta. Mi sarebbero serviti altri dieci giri per passare Bottas, dato che era in difficoltà con le gomme. Valtteri soffriva particolarmente con quelle anteriori ma, quando mi avvicinavo, puntualmente perdevo carico e trazione, e lui riprendeva a scappar via. Non ho mai avuto la concreta opportunità di attaccarlo. Hamilton? Qui succede sempre così. Quando sei in testa, puoi gestire il ritmo a piacimento e badare alle gomme. Noi siamo rimasti fuori più a lungo sperando in una Safety Car che poi non c’è stata. Era l’unico modo per provare a guadagnare posizioni. Ora andremo in Russia. Dobbiamo pensare solo a quello e credo che potremo far molto bene. Il gap tra i tre top team è minimo, per cui anche a Sochi, altro circuito dove è difficile superare, sarà importante fare delle ottime qualifiche e partire davanti”.

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RED BULL

3 | DANIEL RICCIARDO


“Alla fine, la gara è andata grossomodo come ci aspettavamo, anche se speravamo in qualcosa di più. Abbiamo provato a fare qualcosa di diverso andando lunghi con la Hypersoft, avendo anche un buon ritmo; ma su cittadini come questo è fantastico se sei in pole, meno se devi seguire. Le qualifiche sono fondamentali e la gara è stata persa lì. Avrei potuto passare Kimi ma, dopo un paio di giri vicino la Ferrari, dovevo sempre allontanarmi un pò. Avevo un ritmo ottimo, ma non ho mai avuto la possibilità di superarlo. Dovevo sperare o in un suo errore o che lui e Valtteri si mettessero a battagliare tra di loro, in modo da potermi infilare. Sono arrivato vicino in curva 13 durante l’ultimo giro, ma ero ancora un pò troppo lontano. I circuiti cittadini sono il mio tipo di pista preferito, ma possono anche essere frustranti. A Monaco ho ascoltato Lewis, mentre era settimo, lamentarsi quando seguiva da vicino chi lo precedeva; e ora capisco bene cosa provava. Avrei voluto lottare e fare di più, e durante la scorsa notte siamo stati a lungo per capire cosa fare per migliorare. Ma eravamo tutti sulla stessa barca. La mia speranza è che in Russia vada tutto bene. Noi continueremo a lottare, provando a vincere un’altra gara, forse su un circuito inatteso. Ora salto nella vasca con il ghiaccio per rinfrescarmi”.

33 | MAX VERSTAPPEN


“E’ stato un peccato perdere all’inizio la posizione da Sebastian, ma non c’era modo per me di evitarlo, dato che eravamo tutti e due al limite. Avrei dovuto tenere la traiettoria, ma non potevo eguagliarlo in termini di velocità. La mia unica chance di vittoria l’avevo al via, ma restando dietro sapevo bene che non avrei più potuto far nulla. Fortunatamente la squadra si è mostrata pronta in termini di strategia, consentendomi di riprendermi la seconda posizione. Quando mi sono avvicinato a Lewis grazie ai doppiaggi, non ho mai pensato di poterlo passare; sarebbe stato un rischio troppo grande da correre, visto quanto è dura su questa pista. Era anche un pò ingiusto, per il tempo che i doppiati gli hanno fatto perdere, non togliendosi di mezzo. Ho avuto ancora qualche problema con la macchina durante il regime di Safety Car, e la ripartenza dalla sosta ai box è stata complicata. Alla fine, però, siamo riusciti ad ottenere quello che volevamo. Per tutto quello che abbiamo passato in questo weekend, la prima fila ed il secondo posto finale sono sorprendenti”.

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